lunedì 28 settembre 2009

Il Papa nella Repubblica Ceca: nota Sir


Vedi anche:

Il Papa: "C’è oggi bisogno di persone che siano "credenti" e "credibili", pronte a diffondere in ogni ambito della società quei principi e ideali cristiani ai quali si ispira la loro azione...L'esempio dei Santi incoraggia chi si dice cristiano ad essere credibile, cioè coerente con i principi e la fede che professa. Non basta infatti apparire buoni ed onesti; occorre esserlo realmente. E buono ed onesto è colui che non copre con il suo io la luce di Dio, non mette davanti se stesso, ma lascia trasparire Dio" (Omelia)

Il Papa: C'è bisogno di cristiani credibili e coerenti (Apcom e Asca)

Il Papa: «C'è chi vuole emarginare la Chiesa» (Bobbio)

Memoria e speranza: il viaggio apostolico nella Repubblica Ceca (Zavattaro)

Giro tra la folla prima della Messa, i giovani acclamano il Papa (Apcom)

Il Papa: in atto tentativi in Europa di marginalizzare il Cristianesimo. Il Vangelo non è una ideologia (Izzo)

A Stara Boleslav il Papa prega sulle reliquie di San Venceslao

Il Papa: “Il Vangelo non è un’ideologia” (Galeazzi)

Il Papa: l'Europa verso società fragili e meno inclusive (Izzo)

Andrea Riccardi: "Il Papa non si lascia tirare per la giacca" (Galeazzi)

Il Papa celebra la Messa a Stara Boleslav nell'ultimo giorno in Repubblica Ceca

SANTA MESSA: DIRETTA IN CORSO

Il Papa: «Senza Dio assurdità della storia» (Tornielli)

Monito del Papa alle università: «No alle lobby della ricerca» (Tornielli)

Il Papa: «Il senso della responsabilità sia più forte della volontà di profitto» (Vecchi)

Il Papa a Praga: Comunismo basato su menzogne (Politi)

Melloni: il Papa fa rientrare tutto nel suo schema fede-ragione, quindi non si blocca per convenienze o opportunità (Galeazzi)

Incontro Berlusconi-Papa: gli effetti mediatici di quella semplice stretta di mano, hanno quasi oscurato il viaggio del Papa a Praga (Giansoldati)

Incontro Papa-Berlusconi: rassegna stampa di domenica 27 settembre 2009

Continuiamo a pregare per Caterina Socci...Cate ha dato un segno ma ha bisogno di aiuto!

Il Papa: in Europa rischi da egemonia del relativismo (Izzo)

La stampa tedesca propone la solita domanda, Padre Lombardi: "La condanna della Shoah è definitiva, il Papa non può ripeterla in ogni discorso" (Izzo)

Il Papa: la ricerca è spesso costretta a piegarsi a pressioni (Apcom)

Il Papa: "L’anelito per la libertà e la verità è parte inalienabile della nostra comune umanità. Esso non può mai essere eliminato e, come la storia ha dimostrato, può essere negato solo mettendo in pericolo l’umanità stessa. È a questo anelito che cercano di rispondere la fede religiosa, le varie arti, la filosofia, la teologia e le altre discipline scientifiche, ciascuna col proprio metodo, sia sul piano di un’attenta riflessione che su quello di una buona prassi" (Monumentale discorso al mondo accademico)

Il 1989 è trionfo dello spirito su totalitarismo fallito

Gli Asburgo sorridevano oggi dal Cielo: il commento di John Allen alla Santa Messa di stamattina

Il Papa animalista e quel ragno impertinente che cammina sulla veste :-)

Il Papa a Brno: senza Dio il progresso è ambiguo, la fede emarginata (Izzo)

Padre Lombardi: il Papa ha messo la speranza al centro del suo viaggio apostolico nella Repubblica Ceca (Radio Vaticana)

Grande entusiasmo per il Papa in Moravia. In 150mila alla Messa (Izzo)

Folla oceanica per il Papa a Brno: "Senza Dio progresso ambiguo" (Repubblica)

Repubblica Ceca, Ricevi un sms da Benedetto XVI, boom di richieste

INTERVISTA CONCESSA DAL PAPA SULL'AEREO PER PRAGA SU RAGIONI DEL VIAGGIO, CADUTA DEL MURO DI BERLINO, SECOLARIZZAZIONE, CRISI ECONOMICA E "POLSO"

Il Papa a Praga. Il Paese ripiegato su se stesso attende una minoranza creativa (Bobbio)

Il Papa nella Praga atea: «Vedo una società ferita da 40 anni di comunismo» (Tornielli)

DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE NELLA REPUBBLICA CECA

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE NELLA REPUBBLICA CECA (26-28 SETTEMBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

PAPA NELLA REPUBBLICA CECA: NOTA SIR

Pubblichiamo la nota Sir di questa settimana. Il breve ed intenso viaggio del Papa nella Repubblica Ceca, a vent’anni dalla caduta del muro e dei regimi comunisti, è stato anche un viaggio alla ricerca e per la costruzione dell’Europa. Un’Europa che non è espressione geografica o politica, ma una “casa”, una “patria spirituale”, in cui il cristianesimo ha giocato e continua a giocare un ruolo fondamentale “per la formazione della coscienza di ogni generazione e per la promozione di un consenso etico di fondo”. Queste sono le “radici cristiane”, di cui tanto si è parlato e su cui Benedetto XVI rilancia. Il totalitarismo comunista ha lasciato macerie, con “la riduttiva ideologia del materialismo, la repressione della religione e l’oppressione dello spirito umano. Nel 1989, tuttavia, il mondo è stato testimone in maniera drammatica del rovesciamento di una ideologia totalitaria fallita e del trionfo dello spirito umano”, ha detto incontrandogli intellettuali. Non mancano gli interrogativi sul futuro, per cui “passato il periodo di ingerenza derivante dal totalitarismo politico, di frequente oggi nel mondo l'esercizio della ragione e la ricerca accademica sono costretti – in maniera sottile e a volte nemmeno tanto sottile – a piegarsi alle pressioni di gruppi di interesse ideologici e al richiamo di obiettivi utilitaristici a breve termine o solo pragmatici”. Per questa via però “le nostre società non diventeranno più ragionevoli o tolleranti o duttili, ma saranno piuttosto più fragili e meno inclusive, e dovranno faticare sempre di più per riconoscere quello che è vero, nobile e buono”. Si apre uno spazio di confronto, di competizione: “in questo senso la Chiesa cattolica deve comprendersi come minoranza creativa che ha un’eredità di valori che non sono cose del passato, ma sono una realtà molto viva ed attuale”. Ne conseguono, per la Chiesa e i cattolici, tre compiti: il dialogo intellettuale, “il grande dialogo intellettuale, etico ed umano”, l’impegno educativo, la carità. Benedetto XVI suggerisce così di approfondire il dialogo, partendo da una constatazione radicale, la separazione artificiale del Vangelo dalla vita intellettuale e pubblica, e nello stesso tempo la domanda sulla natura della libertà conquistata. “Di qui – osserva il Papa parlando ai rappresentanti delle altre confessioni e facendo eco all’enciclica Spe salvi - dovrebbe scaturire una reciproca "autocritica dell’età moderna" e "autocritica del cristianesimo moderno", particolarmente riguardo alla speranza che essi possono offrire all’umanità”. In effetti, “sia la fede che la speranza, nell'epoca moderna, hanno subito come uno "spostamento", perché sono state relegate sul piano privato e ultraterreno, mentre nella vita concreta e pubblica si è affermata la fiducia nel progresso scientifico ed economico”. Ritorna il tema chiave del pontificato, allargare gli orizzonti, per un autentico sviluppo di civiltà.

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