sabato 12 settembre 2009

ORDINAZIONE EPISCOPALE: LA PROMESSA DEGLI ELETTI AL SANTO PADRE. TUTTI I VESCOVI SI RINFRESCHINO LA MEMORIA!


Dal libretto della celebrazione delle Ordinazioni Episcopali di sabato 12 settembre 2009 (ore 10) presiedute dal Santo Padre, Benedetto XVI, riportiamo la formula della promessa che i candidati vescovi pronunciano di fronte al Successore di Pietro.
Viene pubblicata la traduzione in italiano.
In rosso le parti "salienti".
E' il testo che TUTTI i vescovi hanno pronunciato, pronunciano e pronunceranno in futuro.
Troppo spesso i vescovi dimenticano tale promessa.
Questo post sara' inserito nella colonna sinistra del blog a perenne monito e memoria
.
R.

Promessa degli Eletti e implorazione per essi

Gli Eletti si recano davanti al Santo Padre che li interroga con queste parole:

L’antica tradizione dei santi padri
richiede che l’ordinando Vescovo
sia interrogato in presenza
del popolo sul proposito di custodire
la fede e di esercitare il
proprio ministero.

Volete, fratelli carissimi, adempiere
fino alla morte il ministero
a noi affidato dagli Apostoli,
che noi ora trasmettiamo a voi
mediante l’imposizione delle
mani con la grazia dello Spirito
Santo?

C. Sì, lo voglio.

Volete predicare, con fedeltà
e perseveranza, il Vangelo di
Cristo?

C. Sì, lo voglio.

Volete custodire puro e integro il
deposito della fede, secondo la
tradizione conservata sempre e
dovunque nella Chiesa fin dai
tempi degli Apostoli?


C. Sì, lo voglio.

Volete edificare il corpo di Cristo,
che è la Chiesa, perseverando
nella sua unità, insieme
con tutto l’ordine dei Vescovi,
sotto l’autorità del successore
del beato apostolo Pietro
?

C. Sì, lo voglio.

Volete prestare fedeltà, sottomissione,
obbedienza, secondo
le prescrizioni canoniche, al beato
apostolo Pietro, a cui Dio ha
dato il potere di legare e sciogliere,
e a me e ai miei successori,
i Romani Pontefici
?

C. Sì, lo voglio.

Volete prendervi cura, con amore
di padre, del popolo santo di
Dio e con i presbiteri e i diaconi,
vostri collaboratori nel ministero,
guidarlo sulla via della salvezza?

C. Sì, lo voglio.

Volete essere sempre accoglienti
e misericordiosi, nel nome del
Signore, verso i poveri e tutti i
bisognosi di conforto e di aiuto?

C. Sì, lo voglio.

Volete, come buon pastore, andare
in cerca delle pecore smarrite,
per riportarle all’ovile di
Cristo
?

C. Sì, lo voglio.

Volete pregare, senza mai stancarvi,
Dio onnipotente, per il suo
popolo santo, ed esercitare in
modo irreprensibile il ministero
del sommo sacerdozio
?

C. Sì, con l’aiuto di Dio, lo voglio.

Dio che ha iniziato in voi la sua
opera, la porti a compimento.

Il Papa: "La fedeltà del servo di Gesù Cristo consiste proprio anche nel fatto che egli non cerca di adeguare la fede alle mode del tempo. Solo Cristo ha parole di vita eterna, e queste parole dobbiamo portare alla gente. Esse sono il bene più prezioso che ci è stato affidato. Una tale fedeltà non ha niente di sterile e di statico; è creativa...Fedeltà non è paura, ma è ispirata dall’amore e dal suo dinamismo" (Omelia in occasione dell'Ordinazione episcopale a 5 Presuli, 12 settembre 2009)

2 commenti:

euge ha detto...

Cara Raffaella, quanti preti, vescovi e cardinali hanno purtroppo dimenticato questa promessa!!!!!!!! Cedendo inevitabilmente chi alle lusinghe del mondo, chi alla fama di potere e chi alla presunzione di poter agire e decidere a prescindere dalle direttive ed alle esortazioni del Successore di Pietro. Mi auguro che chi verrà ordinato oggi, sappia veramente cosa sta facendo, sia responsabile fino in fondo della propria scelta rendendosi conto che ciò che sta per iniziare è una missione non è un qualunque lavoro.

Anonimo ha detto...

Spero nello Spirito Santo e nell'aiuto di tutti i santi . Uniamo anche le nostre preghiere. Il Corpo Mistico e la Comunione dei Santi son reltà di fede