mercoledì 26 novembre 2008

Lucetta Scaraffia ricorda a Giuseppe Di Leo (Radicali) che il Cattolicesimo non è solo "papismo"! (Corriere)


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Lettera-prefazione del Papa al libro di Marcello Pera: La fede non si può mettere tra parentesi. Urge il dialogo interculturale

CALENDARIO di LUCETTA SCARAFFIA

La parola ai papisti

Chi vuole avere informazioni esaurienti sugli articoli degli autori più diversi usciti in settimana, relativi in senso ampio ai temi religiosi (dunque per esempio anche alle questioni bioetiche), deve ascoltare, la domenica mattina, la rassegna stampa tematica di Giuseppe Di Leo.
Competente e obiettivo, Di Leo offre agli ascoltatori di Radio radicale un panorama di quanto scritto dagli organi di informazione sia cattolici che laici su temi etici e religiosi.
C'è un unico neo in tutto ciò: il nome che viene dato alla rubrica, «rassegna della stampa vaticana».

Nel chiamare «vaticana» una rassegna che ovviamente comprende molti organi di stampa che vaticani non lo sono per nulla, si rivela il pregiudizio laicista dei radicali, venato di disprezzo verso la religione in genere e il cattolicesimo in specie.

Quell'aggettivo «vaticano», infatti, che senso può mai avere se non quello di indurre gli ascoltatori a pensare che in Italia ogni punto di vista religioso gira gira è solo cattolicesimo, e che alla fine il cattolicesimo è solo papismo?

© Copyright Corriere della sera, 25 novembre 2008

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