sabato 29 novembre 2008

La visita pastorale del Papa alla Parrocchia romana di San Lorenzo fuori le Mura (Radio Vaticana)


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La visita pastorale del Papa alla Parrocchia romana di San Lorenzo fuori le Mura

Domani mattina il Papa si reca in visita pastorale alla Parrocchia romana di San Lorenzo fuori le Mura, al Verano, dove presiederà la Messa per la chiusura delle celebrazioni dell’Anno Laurenziano, nel 1.750.mo anniversario del martirio di San Lorenzo. La nostra emittente seguirà l’evento a partire dalle 9.30. San Lorenzo – lo ricordiamo - era uno dei sette diaconi di Roma è fu martirizzato nel 258 sotto l’imperatore Valeriano per aver difeso i beni destinati al culto e ai poveri. Ma sulla realtà di questa parrocchia ascoltiamo il vice-parroco, il padre cappuccino Giovanni Ferri, intervistato da Luca Collodi:

R. – E’ una realtà tipicamente romana, perché innanzitutto è legata alla storia che lega la memoria di San Lorenzo ai primi anni del cristianesimo, in questo luogo; quindi, in quanto tale, è parrocchia storica. Ovviamente nell’evolversi del tempo, la parrocchia è stata sottratta di quel territorio che oggi viene servito da parrocchie più presenti tra le abitazioni, perché la nostra Basilica si colloca ormai un po’ all’esterno dei nuclei abitativi. Su questo nostro territorio c’è piuttosto la presenza d’istituzioni forti, come l’università, l’ospedale e altre organizzazioni anche della società civile.

D. – Padre Ferri, che tipo di pastorale svolge la parrocchia in questo territorio così ristretto e particolare?

R. – Presta servizi a nuclei, persone, gruppi, che si convocano qui per motivi ben precisi, per ragioni anche molto diverse da quelle del territorio, nel senso che c’è l’università con i suoi gruppi; ci sono poi altri gruppi parrocchiali o inter-parrocchiali che si convocano qui, c’è anche la presenza del Terz’ordine francescano nella sede regionale, per cui anche qui è una bella dinamica che si svolge in questo settore. Per cui, la tradizionale pastorale parrocchiale è limitata a quei pochi bisogni della parrocchia intesa come tale, classicamente; però presta servizio anche di tipo turistico, perché qui molti – di Roma e non, anzi, più fuori Roma che non di Roma – si avvicendano, perché i pellegrini possano venire in qualche modo a venerare la memoria di San Lorenzo e anche a vivere un momento di intimità spirituale.

D. – Padre Ferri, la parrocchia è all’interno del cimitero monumentale del Verano…

R. – Sì, serve il cimitero in quanto ha il servizio pastorale per i riti funebri, per gli accompagnamenti alle tombe e per incontrare le persone che vivono il momento del dolore e del trapasso dei loro congiunti, e questa è una domanda molto, molto ricorrente, molto impegnativa, non sempre magari corrisposta dalle esigue forze che abbiamo, però è una domanda veramente insistente ed anche impegnativa e interessante, perché sono le occasioni in cui l’uomo, dinanzi alla morte, si pone le domande più inquietanti. E queste sono talvolta le ragioni di incontri successivi di una pastorale più di dialogo, di accoglienza, di ascolto che non sacramentale o quant’altro.

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