lunedì 26 gennaio 2009

CONSIGLIO PERMANENTE DELLA CEI: LA PROLUSIONE DEL CARD. BAGNASCO

Clicca qui per leggere il testo dell'intervento del card. Bagnasco, presidente della Cei.
Consentitemi di ringraziare il cardinale e di esprimergli tutto il mio affetto e la mia stima
.
R.

19 commenti:

euge ha detto...

L'unico disposto a metterci la faccia per far comprendere il vero significa del gesto compiuto che, nulla a che vedere con ciò che pensa e dice Williamson.

Quante volte dovremo ripeterlo? Tanto chi non vuole capire non capirà.

gemma ha detto...

il problema è che non troverà la stessa amplificazione e lo stesso spazio concesso a teologi conciliari, dissidenti, e rabbini

Anonimo ha detto...

Il cardinale Bagnasco è uno dei pochi porporati che secondo me dimostrano un sincero attaccamento al Papa, forse perchè lui stesso sa come ci si deve sentire ad essere attaccati ingiustamente(ricordo che a inizio aprile 2007 per una frase volutamente frintesa venne esposto per giorni da tutti i quotidiani "sinceramente democratici" alla pubblica gogna).
Cmq a mio parere anche se il Papa intervenisse direttamente sulla questione il suo intervento sarebbe giudicato tardivo o insufficiente.
L,atteggiamento di alcuni rabbini è oramai palesemente viziato da un pregiudizio insormontabile verso il Papa.
Il che mi fà pensare che mai niente per loro sarà abbastanza e troveranno sempre qualcosa da ridire.Ho sempre considerato l' antisemitismo qualcosa di assolutamente stupido oltre che di abberrante per un cristiano,per qst mi dispiace veramente tanto per questa situazione.
Di fronte a questi pregiudizi e alla pavidità e miseria di tanti "cattolici" dialoganti con gli altri ma spesso caini verso i fratelli e addirittura verso il nostro Papà(non è un errore di battitura perchè Papa significa in greco proprio papa) mi sono venute in mente qst parole che il Vangelo di Matteo riprende da Isaia:

"VOI UDRETE MA NON COMPRENDERETE,
GUARDERETE MA NON VEDRETE.
PERCHE' IL CUORE DI QUESTO POPOLO
SI E' INDURITO,SON DIVENTATI DURI
DI ORECCHI E HANNO CHIUSO I LORO
OCCHI PER NON VEDERE CON GLI OCCHI, NON UDIRE CON GLI ORECCHI E
NON INTENDERE CON IL CUORE E CONVERTIRSI, AFFINCHE' IO LI RISANI.

Scusate lo sfogo e i toni forse un pò eccessivi ma sono proprio i sentimenti che provo adesso.
Fra poco reciterò il Rosario che ieri è stato proposto dal blog.

PS:al Papa vorrei dire che cmq non sarà mai solo e se fosse possibile volentieri vorrei aiutarlo a portare la Croce che il Signore gli ha consegnato per pascere le sue pecore spesso ottuse e ingrate(tra siamo tutti noi) ma per le quali Gesù non ha esitato a dare la vita.
Saluti,Antonio.

mariateresa ha detto...

caro Antonio, come si apre il cuore a leggerti.
Sì, penso anch'io che per la maggior parte dei media "importanti" nessuna dichiarazione andrà mai bene.
E ha ragione anche Gemma, a che serve discutere, se il termine discussione ha un senso, quando le opinioni e situazioni contrarie al paradigma imperante (ma come cavolo parlo?) non vengono riportate. Se uno naviga un po' , con le migliori intenzioni, si vede che :
a) gli argomenti sono sempre gli stessi anche se falsi, come la richiesta che la scomunica sia tolta anche ai divorziati risposati o a Leonardo Boff che non l'hanno mai avuta e nemmeno Kung
b) valutazioni e giudizi proposti senza particolare successo in passato vengono riproposti oggi, della serie , visto che avevamo ragione; ma sono persone che parlerebbero male del Santo Padre anche se camminasse sulle acque visibilmente
c)il concilio Vaticano II: al Concilio si inputa a merito tutto anche quello che mai è passato per la testa di Giovanni XXIII e dei padri conciliari, tanto sono tutti morti a parte, appunto Benedetto che mente spudoratamente, vuoi mai dire
d)si aspettano interviste a attori e cantanti , di solito funziona così e anche sondaggi. Si aspetta Ipsos all'orizzonte e commento incorporato di Politi e annesse profezie nello stile Maalchia
Di Cicco (che Dio lo benedica) ha un bel da dire. Controbattere tutto questo è veramente una fatica di Sisifo, come dice Beatrice nel suo bellissimo blog. Uno, a un certo punto, si fuma la pipa.
Secondo me alcuni sottovalutano il fatto che non tutte le scatole craniche sono vuote in senso pneumatico e che la rete è grande e le informazioni non sono tutte a senso unico come sui media di carta.
Ma che Benedetto sia solo, ancora una volta, non dubito, rispetto alla Curia e questo è uno dei motivi più solidi per manifestargli tutto il mio affetto.Che in questi 4 anni è cresciuto.
A volte la mia Chiesa mi delude, ma lui non mi delude, ha una forza e una convinzione interiore che melo rendono ancora più caro. E tutto il mondo contro (si fa per dire...) è un motivo di incremento per questo affetto.
Ma ha bisogno di aiuto per non essere messo in croce ulteriormente.
Un uomo solo, per quanto grande, non può farcela.

Raffaella ha detto...

Sottoscrivo in pieno il tuo pensiero, Mariateresa!
Mi hanno colpito queste tue parole:

"A volte la mia Chiesa mi delude, ma lui non mi delude, ha una forza e una convinzione interiore che melo rendono ancora più caro. E tutto il mondo contro (si fa per dire...) è un motivo di incremento per questo affetto".

Le faccio mie e ti abbraccio.
R.

mariateresa ha detto...

e aggiungo solo una cosa: i cattolici liberal.
In questo momento stanno come un cane in chiesa.
Non tutti, ma molti.
Il loro problema più grave, e non sfotto, è giustificarsi verso amici e colleghi. In diversi blog e anche su Avvenire, a suo tempo l'ho letto, confessano che non sanno cosa dire ad amici e parenti che tengono il santino di Scalfari sul comodino o militano in partiti di sinistra o semplicemente verso quelli che leggono solo i titoli e sottotitoli dei giornali e si fidano di quello che leggono.
Questo è un bel problema, cari amici. Io ho cercato di risolverlo nella mia piccola cerchia, ma io non sono nessuno.
Restano vescovi e parroci, i miei ottimi. Ma molti Don Abbondio.
Frà Cristoforo pochi.
Infine la stampa anglosassone sta, per motivi anche assolutamente estranei, affilando le armi: secondo me, come ben dice Teresa Benedetta nel forum, vorrebbero trasformare mediaticamente Benedetto in Bush. E che c'è di strano? Non hanno provato a renderlo simile a Berlusconi?
Questa operazione di caricatura fa molto comodo in chiave preventiva:contro Obama.
Stasera avevo un po' di tempo e mi sono permessa di scrivere due o tre cretinate.
Abbiate pazienza.

mariateresa ha detto...

scusate i refusi, ne ho fatti parecchi.Le profezie sono di Malachia. E altri errori, scusate ho scritto di getto.
A proposito di profezie a volte, scherzando, mi auguro che il papa nero non sia Obama. Avete presente Nostradamus.
Scherzo.

mariateresa ha detto...

ci sono anche altre cose da dire. ma un blog non è una tesi di laurea e quindi vado a letto. Ve lo dico un'altra volta e vado a letto.

Raffaella ha detto...

Ma noi siamo curiosi!!!!
R.

euge ha detto...

Carissimi Antonio e mariateresa per le vostre parole vi porto nel cuore.

A parecchi ho detto senza mezzi termini e ne sono convinta dopo i fatti di questi giorni, che purtroppo, anche nella Chiesa a certi livelli la carità cristiana ed il vero significato di essere cristiano va a farsi benedire; in nome del potere, della scalata sfrenata a cariche sempre più prestigiose e all'essere protagonisti ora su un giornale ora sull'altro. Molte volte, in preda a momenti di sconforto, ho pensato era meglio per il Card.Ratzinger che non fosse mai diventato Papa. Avrebbe potuto fare quello che più desiderava cioè scrivere libri di insegnamenti veri ma, poi penso che lo Spirito Santo vedendo come era ridotta la barca di Pietro, ha fatto la Sua scelta. Forse, nel suo disegno c'era anche il recupero di persone che come me, grazie alla veste ipocrita, spettacolarizzata della fede, è rimasta lontana da Dio e da tutto ciò che lo riguardava per tantissimi anni e devo dire senza rimorsi. Quando vidi il volto di Ratzinger, che celebrava le esequie per il suo caro amico Karol capii che non era quel terribile inquisitore di cui tutti parlavano in maniera sprezzante e quasi disgustata. Da quel giorno, ho pregato perchè fosse lui il condottiero di questa scellerata barca di Pietro in balia del fumo di satana e così è stato. A Benedetto devo dire un grazie grandissimo con tutto il cuore per avermi riavvicinato a Gesù ed alla preghiera.
Per questo questa sera attraverso questo blog voglio dirgli con il cuore in mano:
GRAZIE SANTITA' GRAZIE PER AVERMI PRESO PER MANO E CON LA SUA INFINITA PAZIENZA MI AIUTA GIORNO DOPO GIORNO IN QUESTO CAMMINO CHE, SOPRATTUTTO DI QUESTI TEMPI è DURISSIMO. CON LEI SANTITA' VOGLIO DIVIDERE OGNI MOMENTO E SEMPRE LE SARO'VICINO CON LA PREGHIERA ED UN AFFETTO E GRATITUDINE INFINITE.
NON SARA' MAI SOLO MA, SEMPRE CIRCONDATO DA QUEI CUORI CHE PER LEI PROVANO AFFETTO SINCERI SENZA VOLTA FACCIA NEI MOMENTI DI DIFFICOLTA'.
- SEMPRE CON BENEDETTO XVI -

gemma ha detto...

"A volte la mia Chiesa mi delude, ma lui non mi delude, ha una forza e una convinzione interiore che me lo rendono ancora più caro. E tutto il mondo contro (si fa per dire...) è un motivo di incremento per questo affetto.
Ma ha bisogno di aiuto per non essere messo in croce ulteriormente.
Un uomo solo, per quanto grande, non può farcela."

ne farei il motto del nostro piccolo blog ma ci accuserebbero ancora una volta di papolatria..:-)
Che ci vuoi fare mariateresa? Lo percepiamo solo probabilmente perchè risponde per se stesso, gli manca la spalla "cattiva", quella che stranamente hanno avuto tutti i papi "buoni". Ci facevo caso qualche tempo fa ed è una strana coincidenza che sia Giovanni XXIII, il Papa buono per definizione, sia Giovanni Paolo II abbiano avuto accanto collaboratori contestatissimi, tacciati di chiusura e oscurantismo, come il cardinale Ottaviani l'uno e il cardinale Ratzinger l'altro. Avrebbero potuto liberarsene di questi "grandi inquisitori" e prenderne al loro fianco altri, "buoni" come loro, eppure li hanno tenuti accanto. Ancora adesso il nome del cardinale Ottaviani quasi non si può pronunciare, eppure lavorava al fianco del Papa buono, collaborava strettamente con lui, probabilmente ne metteva in atto anche i propositi, non credo proprio ne fosse ostaggio. Se si leggono i resoconti critici del pontificato di Giovanni Paolo II, allo stesso tempo, capita spesso di leggere: il tale è stato scomunicato dal cardinale Ratzinger (magari è stato solo ammonito o, come Kung, è stato allontanato dall'insegnamento cattolico prima dell'arrivo di Ratzinger a Roma); per i pronunciamenti e i documenti della CDF poi, apriti cielo! Per non parlare della Dominus Jesus...Oggi di qualunque cosa accada nella chiesa come di ogni pronunciamento di qualunque dicastero è responsabile solo il Papa e le spalle sono solo le sue, tutto qui.

Raffaella ha detto...

Concordo con Gemma e ribadisco cio' che ho sempre detto: in questo Pontificato manca il "Ratzinger di Ratzinger".
Anche per questo, spesso, la mia Chiesa mi delude.
Mi dispiace molto anche per la memoria del cardinale Ottaviani, un uomo di Dio, che si e' caricato di tutte le offese e le responsabilita' che i media gli hanno comodamente addossato.
Comunque, in fondo, ammiro Papa Benedetto anche perche' si assume in prima persona le responsabilita'.
Quanto sarebbe stato comodo lasciare che i media divorassero i suoi collaboratori.
R.

Anonimo ha detto...

Io son disponibile a fare il Ratzinger di turno purchè mi facciano cardinale ma non vescovo.
il mio primo atto sarà: fare acquistare alla santa sede un buon numero di tori di quelli inferociti da sguinzagliare alla prossima solenne celebrazione concistoriale.

Anonimo ha detto...

Giustissima la riflessione sul cardinale Ottaviani.
Non ho mai capito il perchè un Papa da tutti considerato progressista come Giovanni XXIII dovesse per forza tenersi vicino un cardinale che in teoria la pensava così diversamente.

PS:Roncalli non è mai stato progressista ma anzi il tipico sacerdote lombardo di formazione rigorosamente tridentina e con una sconfinata venerazione per S.Carlo Borromeo e Pio IX (tutte notizie ovviamente mai ricordate perchè in contrasto con il santino privo di qualsiasi profondità che ne hanno fatto).

Raffaella ha detto...

Don Marco, Lei e' un grande!
Una domanda: il toro e' un animale scelto a caso oppure l'opzione e' caduta sul delizioso quadrupede per la sua predilezione per le vesti rosse :-))
R.

Anonimo ha detto...

Bravissima Raffaella!!!
Il delizioso quadrupede ama il rosso!!
Ieri seguivo i Vespri in TV e vedere quei signori mezzi assonnati mi ha suggerito questa idea.
Avremo 2 effetti importanti:
1. cominciano a svegliarsi
2. quelli che detestano il papa non si faranno vedere.

Sicuramente il toro o i tori saranno quasi del tutto inutili.

Secondo voi, quanti veramente recitano il famoso Oremus pro pontifice???? Facciamolo noi!! Sapete perchè?? Per evitare che lo facciano schiattare di crepacuore e vi assicuro che ve ne son tanti che vorrebbero vedere questo papa di transizione disteso. (Ovviamente di transizione, secondo loro, sia chiaro).
Quando diciamo la bellissima orazione ed arriviamo al famoso passaggio: ne tradat eum ...... non pensate ai saraceni con la scimitarra che entrano pieni di livore in Vaticano, quelli so orsoline, ma a certi cardinali che con la faccia angelica gli si prostrano davanti e gli offrono sorrisi con la loro dentatura ormai decrepita.

Raffaella ha detto...

Don Marco, ogni quanto e' bene recitare l'Oremus?
Una volta al giorno? Due? O piu'?

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, io dico sempre 2 Messe al giorno per necessità; alla fine di ogni celebrazione lo canto insieme con l'assemblea; ieri il mio sacrista non aveva distribuito il foglietto con questa ed altre orazioni, l'ho mandato di corsa in sacrestia a prendere i fogli, dopo gli ho detto che in ogni caso non sarebbe diventato cardinale!!
Poi privatamente recito sempre la preghiera dopo le lodi e dopo il vespro. Prima di andare a letto a volte non mi riesce, anche perchè interrompo anche compieta.

Raffaella ha detto...

Grazie, Don Marco :-)
Non sia troppo severo con il sacrista...forse si tratta di legittima difesa e non aspira al rosso :-)))
R.