domenica 26 aprile 2009

Haaretz: incolumità del Papa a rischio nella sua prossima visita a Nazareth


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Papa: , incolumita' a rischio nel viaggio a Nazareth

26 Aprile 2009 09:42 ESTERI

GERUSALEMME

Incolumita' a rischio per Papa Benedetto XVI nella sua prossima visita a Nazareth, in Israele.
Lo rende noto, oggi, il quotidiano israeliano 'Haaretz', secondo cui i servizi segreti di Gerusalemme avrebbero raccolto informazioni preoccupanti. Gli estremisti islamici, infatti, potrebbero organizzare manifestazioni di protesta o attaccare addirittura il Pontefice. Benedetto XVI, che sara' in Israele e nei Territori palestinesi fra l'11 e il 15 maggio, potrebbe quindi essere costretto a rinunciare alla Papamobile. Proprio il 14 maggio i palestinesi ricordano la Naqba, la cosiddetta "catastrofe", cioe' la fondazione di Israele avvenuta nel 1948.

© Copyright (Agr)

Non c'e' ragione di allarmarsi: come sappiamo i servizi segreti israeliani sono i migliori al mondo.
Sono piu' che certa che faranno l'impossibile per garantire la sicurezza del Santo Padre.
Pubblico questa notizia perche' e' ormai su ogni sito, ma ripeto: non c'e' ragione di avere paura
.
R.

14 commenti:

Cindy ha detto...

Speriamo tanto tanto che non succeda niente!
Non dimentichiamoci mai di pregare per il nostro Papa in questo viaggio così difficile per molte ragioni.

Anonimo ha detto...

Preghiamo per il Santo Padre Benedetto XVI affidandoLo alla Mamma Celeste, e nulla accadrà.

euge ha detto...

Ribadisco..... un viaggio che non si doveva fare!

Alessandro VI ha detto...

Rinunciare alla Papa mobile è il minimo!!!!! I sevizi segreti Israliani dovrebbero sapere e lo sanno bene che certi non si fermano davanti a nulla.
Mi auguro che Israele sia in grado di assicurare l'incolumità del Pontefice per tutta la durata del viaggio. Altrimenti lo dcica chiaro e tondo e si rimandi questo viaggio che per troppi motivi era meglio rimandare.

mariateresa ha detto...

speriamo in positivo e secondo le inclinazioni del Santo Padre che , evidentemente, vuole andare. Preghiamo con fiducia.
Tutto quello che Benedetto fa è complicato e difficile, quindi questa occasione non poteva essre diversa. Non posso credere che gli Israeliani non faranno tutto il possibile per proteggerlo.
In caso contrario, sarebbe una cosa così enorme che le polemiche cui siamo abituati sembrerebbero brustolini.

Anonimo ha detto...

I fratteli msulmani cercanno già di mettere la luce su loro (Jordania).. I musulmani usano la paura. Il Papa è nelle mane di Dio!

Anonimo ha detto...

Gloria olivae...
Il giardino degli olivi, la gloria del martirio.
Oremus pro Pontifice nostro Benedicto.

euge ha detto...

Cara mariateresa credo che delle eventuali polemiche a certa gente non gli importi più di tanto.
Mi dispiace solo di non poter fare di più per proteggere il nostro Papa a parte pregare!!!!!

Anonimo ha detto...

Pregate,pregate e pregate!

Anonimo ha detto...

Euuge, per proteggere il Santo Padre è semplicissimo: pregaree no stancarsi.

Alessandra Mirabella ha detto...

Secondo me non usccederà un bel niente. Non conviene a nessuno.
Non conviene agli israeliani abbassare la guardia: sarebbe un danno d'immagine terribile.
Non conviene neanche agli esponenti islamici: un attentato a Nazaret durante la vosita del Papa asrebbe "controproducente per la causa". Insomma l'intelligenza direbbe che non ci sono problemi.

Per il resto preghiamo.

Raffaella ha detto...

Concordo su tutta la linea con Alessandra...
R.

Anonimo ha detto...

Dio ha bisogno di raccogliere le nostre suppliche le nostre invocazioni e le nostre preghiere anche per proteggere e sostenere il Pontefice.
Quindi preghiamo sempre per ogni necessità.
Si soffre perché non si prega!

gemma ha detto...

sarebbe un peccato se per paura si riducesse la visita del Papa ad un evento privatissimo, blindando la sua presenza dietro vetri oscurati e pareti chiuse. Gli integralisti fanatici purtroppo ci sono ovunque in ogni credo religioso e non. Non è che in Turchia le prospettive fossero le migliori,alla vigilia del viaggio, eppure è andato tutto bene, mentre ricordo ancora con dispiacere che l'unica visita finora annullata è stata quella alla Sapienza, a Roma, Italia. Altre le motivazioni, certo, ma l'intolleranza di fondo è la stessa, e può sfociare in maniera diversa secondo l'umore e il livello culturale di chi vene fomentato.