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Curie e Curiali
E la principessa-cronista scrive un libro con l'arcivescovo
Di Andrea Bevilacqua
Vittorio Messori fece il botto, quanto a vendite, nel 1985, con la pubblicazione di quel Rapporto sulla fede che, scritto con l'allora cardinale Joseph Ratzinger, divenne il manifesto che chiudeva la fase tellurica del post-Concilio.
Un libro che anche grazie all'elezione di Ratzinger al soglio di Pietro (ma non solo) è entrato tra i testi di riferimento della storia della Chiesa.
Era la prima volta che l'allora prefetto dell'ex Sant'Uffizio parlava a cuore aperto, con lucido e coraggioso realismo, affidando le sue riflessioni sulla fede a un giornalista.
E oggi, a più di vent'anni di distanza, è un altro giornalista, o meglio una giornalista, a provare un'operazione analoga, seppure nessuno può sapere se questa volta il cardinale co-autore riuscirà a fare la medesima strada del Pontefice tedesco.
Né se la giornalista può essere paragonata a Messori, a conti fatti l'unico che può vantare il titolo di «biografo» del Papa. La giornalista non è alle prime armi quanto a libri a sfondo religioso. Si chiama Alessandra Borghese e oltre che editorialista per Gente, Style (mensile del Corriere della sera) e per il Qn - Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno, è principessa. È lei l'unica giornalista ad aver avuto accesso, qualche settimana fa, alla festa indetta da don Georg Gaenswein in Vaticano per l'anniversario dell'ordinazione sacerdotale, ad avere il privilegio (evidentemente meritato) di scrivere un libro a quattro mani con l'attuale arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra.
Un porporato di indiscusso talento e proverbiale riservatezza. Un porporato che, quando dà alle stampe qualcosa, attenzione. Il libro Borghese-Caffarra si preannuncia come una sorta di continuazione del Rapporto sulla fede di Messori-Ratzinger.
Il volume, già pronto, uscirà a breve per Rizzoli, s'intitolerà La verità chiede di essere conosciuta e costerà 18,50 euro.
Dopo aver raccontato nei libri precedenti il suo percorso di fede, la Borghese ha sentito il bisogno di incontrare «un uomo di Chiesa schietto e pronto ad assumere pubblicamente posizioni scomode, che non si preoccupasse più di tanto del giudizio del mondo», così spiega lei stessa, «capace di tradurre il messaggio della Chiesa in un linguaggio alla portata di tutti».
«In questo dialogo», dicono dalla Rizzoli, «il cardinal Caffarra, fine teologo ed esperto pastore di anime, offre un quadro generale della proposta cristiana, nella sua dimensione spirituale e in quella etica, appellandosi alla forza di una tradizione millenaria che assume sempre più un valore di guida nei tempi incerti e oscuri che dobbiamo attraversare».
A conti fatti, solo un dubbio resta aperto: se l'uscita del libro avrà benefici, quanto a vendite, dalla pubblicazione (quasi contemporanea) del secondo volume del libro di Benedetto XVI dedicato a Gesù di Nazaret. Pare, infatti, che il testo sia praticamente pronto.
© Copyright Italia Oggi, 17 luglio 2009 consultabile online anche qui.
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