giovedì 10 settembre 2009

Abbè Barthe: Le discussioni fra la Santa Sede e la Fraternità San Pio X: il Concilio visto alla luce dell’interpretazione di Mons. Gherardini?


Clicca qui per leggere la riflessione dell'abbé Claude Barthe su "Disputationes Theologicae".

Vedi anche:

Per leggere l'intervento di Mons. Brunero Gherardini sul Concilio Vaticano II cliccate qui.

L'ermeneutica del Vaticano II - Convegno della «Revue thomiste» e l’Institut Catholique de Toulouse. Cliccate qui.

Il commento degli amici di Messainlatino.it...clicca qui (Nominati i rappresentanti vaticani nei colloqui con la FSSPX).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La Madonna sostenga la Chiesa del suo Figlio in quest'altro decisivo "tratto" di strada che deve percorrere. "Spes nostra, salve!"

Anonimo ha detto...

bene ora s parla quasi apertamente dei problemi seri che presenta il Concilio Vat II alla cattolicita'.

rimane a perta a mio avviso anche la questione della messa nuova e la critica espressa a Paolo VI dai card Bacci e Ottaviani con il documento del Breve esame critico.

Insomma la nuova messa si allontana o no in modo impressionante dai dettami dogmatici del Concilio di trento???

Bisognera' aspettare qualche decennio ancora per sentire parlare di queste cose??

E la Verita' dove sta'???

Caterina63 ha detto...

Abbè Barthe: Le discussioni fra la Santa Sede e la Fraternità San Pio X: il Concilio visto alla luce dell’interpretazione di Mons. Gherardini?

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se ciò avvenisse sarebbe davvero un grande miracolo !

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Areki ha detto...

Affidiamo il tutto alla Madonna, personalmente ho una grande speranza e una grande fiducia che Maria Santissima aiuterà a portare a buon fine i colloqui e a raggiungere anche formalmente una unità che per me è sempre rimasta soprattutto alla luce delle tesi di Mons. Gherardini esposte nel suo recente libro.
Invito tutti a pregare molto e ad offrire Sante messe e sacrifici...
don Bernardo

DANTE PASTORELLI ha detto...

Da anni il mio Maestro ed Amico mons. Gherardini si sforza di leggere cattolicamente, sin dov'è possibile, il Vaticano II. Lì dov'è chiara la dissonanza con la Tradizione, ne prende le distanze e chiede correzioni o almeno dichiarazioni di direttive pastorali temporanee che nessun frutto han dato e van modificate.
L'avrei visto bene nella Commissione teologica per i colloquio con la Fraternità S. Pio X.