martedì 1 settembre 2009

"Caso" Boffo: il Gip di Terni nega ai giornalisti l'accesso agli atti

TERNI - I giornalisti non avranno accesso agli atti del procedimento che ha coinvolto il direttore di Avvenire, Dino Boffo. Il gip di Terni, Pier Luigi Panariello, ha autorizzato i cronisti soltanto a fare copia del decreto penale con cui e' stato condannato a un'ammenda di 516 euro per molestie personali. (RCD)

Boffo, ecco il decreto penale di condanna (Corriere)

2 commenti:

sam ha detto...

Pace all'anima nostra.

Boffo non dichiara ufficialmente la sua versione e mi pare che non abbia neppure smentito le affermazioni autografe di Mario Adinolfi, la cui testimonianza sembra essere ignorata da tutti. (Di grazia se c'è una ragione per non considerare ammissibile la testimonianza dell'Adinolfi, vorremmo saperlo anche noi).

Il Gip nega l'accesso agli atti.

Inseriamo il caso Boffo nei misteri insoluti d'Italia.

Affidiamo tutto e tutti al Buon Dio e alla sua infinita Misericordia, perchè alla fine:
"Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto." Lc 12,2

Raffaella ha detto...

Devo dirti la verita', cara Sam: quando ieri sera ho letto che questa mattina ci sarebbe stato la replica di Boffo, pensavo in un qualche riferimento ad Adinolfi che invece non c'e' stato.
R.