martedì 1 settembre 2009
Marina Corradi replica a Vian: "letture non vere e fuorvianti del mio fondo sul naufragio degli Eritrei"
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Come e' costume del blog pubblichiamo la replica di Marina Corradi al direttore dell'Osservatore la cui intervista al Corriere e' stata riportata ieri (il link e' nell'articolo che segue insieme a quello dell'editoriale della giornalista di Avvenire).
R.
La lettera
Corradi: letture non vere e fuorvianti del mio fondo sul naufragio degli eritrei
Caro Direttore,
leggo in un’intervista del direttore dell’Osservatore Romano Gian Maria Vian al Corriere che nell’editoriale sul naufragio degli eritrei, pubblicato il 21 agosto scorso, io avrei paragonato questa strage alla Shoah. Questo non è vero.
Io ho scritto un’altra cosa, che riporto testualmente: «La nuova legge del non vedere. Come in un’abitudine, in un’assuefazione. Quando, oggi, leggiamo delle deportazioni degli ebrei sotto il nazismo, ci chiediamo: certo, le popolazioni non sapevano; ma quei convogli piombati, le voci, le grida, nelle stazioni di transito nessuno li vedeva e sentiva? Allora erano il totalitarismo e il terrore, a far chiudere gli occhi. Oggi no. Una quieta, rassegnata indifferenza, se non anche una infastidita avversione, sul Mediterraneo».
Il paragone era quindi fra la tacita indifferenza con cui qualcuno negli anni della guerra fingeva di non vedere, e un non voler vedere, europeo e non solo italiano, davanti a una strage come questa, che peraltro non è certo la prima. Nel Mediterraneo si muore, si sa, ma non mi sembra che l’Occidente se ne indigni più che tanto. Questo ho scritto; dire che ho paragonato la strage del 20 agosto alla Shoah è non vero, ed è del tutto fuorviante.
Marina Corradi
© Copyright Avvenire, 1° settembre 2009 consultabile online anche qui.
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10 commenti:
Ciao Raffa, in diretta dalla Sala Stampa una dichiarazione di padre Lombardi. Puoi copiare e incollare (credo siano da aggiustare maiuscole e accenti):
Confermo che il card. segretario di stato ha parlato con il dr. boffo
manifestandogli la sua vicinanza e solidarieta'.
e' chiaro che vi e' accordo tra la santa sede e la chiesa in italia,
nel rispetto delle rispettive competenze, ed essendovi frequente
contatto e profonda conoscenza e stima fra il cardinale segretario di
stato e il presidente della conferenza episcopale. pertanto i tentativi
di contrapporre la segreteria di stato e la conferenza episcopale non
hanno consistenza.
non vi e' motivo di stupirsi peraltro se vi sono differenze di
approccio fra i media vaticani e quelli del mondo cattolico italiano
quanto ai temi a ai dibattiti in corso nella societa' e nella politica
italiana, date le differenti finalita' e attenzioni prioritarie di tali
media, ed e' ovvio che i media vaticani facciano riferimento alle
posizioni degli episcopati dei diversi paesi.
La replica della Corradi è... patetica.... infatti non cambia la sostanza delle sue affermazioni, che francamente risultano eccessive e fuorvianti.
Gli ebrei venivano deportati da un regime totalitario e senza Dio, quì invece siamo difronte ad una situazione umanitaria difficile da gestire e da risolvere.... sono ancor più convinto delle ingerenze politiche di Avvenire che non portano da nessuna parte. La sitaziuone degli immigrati è difficile da gestire e non siamo capaci di fare i miracoli... non è questo il modo di fare critiche costruttive.
Quanti soldi ha stanziato la conferenza episcopale italiana per l'assistenza ai profughi e ai rifugiati??? Come sono gestiti i fondi della caritas dati alle diocesi e che vengono congelati su conti correnti a discrezione dei singoli vescovi che nessuno controlla???
I giornalisti di Avvenire mi sembrano preda di una sorta di sindrome dell'assedio e la replica piccata di Marina Corradi contro Gian Maria Vian lo conferma.
Sembrano i seguaci della fazione del Duca di Guisa...vedono ombre dappertutto.
Si sa poi come andò a finire...il Duca di Guisa pugnalato ed Enrico III che esclama nel contemplare il cadavere:Dio com'era grande!
Diffusa la notizia dell'assassinio il popolo di Parigi si mette a urlare:Maledetti Valois!
Io vorrei spezzare invece una lancia a favore di Marina Corradi.
E' stata citata nell'intervista di Vian (non per nome fra l'altro) ed e' logico che abbia voluto puntualizzare.
R.
grande Raffaella, mi piaci, sempre più libera!
Cara Raffaella la puntualizzazione della Corradi mi sembra inutile, perchè anche accettando la sua versione come è giusto che sia, la sua affermazione rimane comunque eccessiva.
partecipe ma equilibrato l'editoriale della Corradi su Avvenire
fuori bersaglio la "critica" di Vian (che sembra in tale occasione parlare per conto terzi, cioè gli amati "fratelli maggiori"...)
bene ha fatto la Corradi a replicare
Luigi
infatti.
vian sembra aver dato un segnale a altre fedi.
LA replica della Corradi è semplicementi ridicola!!! Il paragone con la shoah blasfemo.
L'Italia ha fatto e fa tantissimo per i rifugiati e la Corradi dovrebbe saperlo.
E poi ...escusatio non petita....
Non proprio non petita, l'excusatio. Quello che dice Marina Corradi è chiaro, non patetico. E non è certo la solita noiosa criticona a senso unico, ma una voce libera. Ricordate l'anno scorso le critiche dei "cattolici adulti" al suo commento dei risultati elettorali?
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