martedì 15 settembre 2009
Lo scivolone dell'Ansa, la sonora bacchettata dell'Osservatore Romano e...l'infantilismo dei mass media
Cari amici, ieri abbiamo evidenziato l'errore grossolano (voglio sperare che si tratti di un errore) di una agenzia di stampa che ha attribuito a Benedetto XVI un messaggio inesistente.
Ne abbiamo parlato diffusamente qui.
Domenica sera molti telegiornali (tranne il Tg2) fornivano un'informazione sbagliata basandosi su quella nota di agenzia.
Nessuna rettifica televisiva.
Ieri i maggiori quotidiani (tranne "Corriere" ed "Eco di Bergamo") riportavano una notizia inesistente: il messaggio del Papa ai farmacisti.
Nessuna rettifica stamattina.
La mancata correzione dell'errore e' tanto piu' grave in quanto ieri l'Osservatore Romano ha severamente bacchettato l'errore dei media (dell'Ansa ma anche di tutti i giornali chehanno riportato, senza controllare, quella notizia errata).
C'e' un atteggiamento infantile in tutto cio'.
Che cosa devono dedurre lettori e telespettatori?
Qualche "cosuccia".
Innanzitutto il fatto che i media non sono in grado di assumersi le proprie responsabilita'.
Quando si commette un errore e' buona norma riconoscerlo, scusarsi e rettificare nei modi previsti dalla legge. Direi che e' deontologicamente doveroso. Si veda qui.
In secondo luogo dobbiamo constatare che spesso e volentieri i quotidiani si basano quasi esclusivamente sulle agenzie, senza controllare le fonti.
Troppo comodo...
Persino questo blog riporta la singola notizia commentata da almeno tre agenzie diverse.
In terzo luogo dobbiamo ammettere che manca per la Chiesa Cattolica un ente in grado di reagire immediatamente agli errori pretendendo che venga pubblicata una smentita di notizie scorrette.
Auspico la creazione di un ufficio dedicato esclusivamente a questo scopo, una sorta di "lega antidiffamazione cattolica" in grado di monitorare costantemente tutte le notizie.
Non e' piu' accettabile che i media facciano il buono ed il cattivo tempo mettendo il Papa al centro di ogni polemica.
Mi pare giunto il momento che ci si svegli una volta per tutte.
Per questo motivo non posso che applaudire sonoramente l'articolo dell'Osservatore che con eleganza e raffinatezza ha assestato un paio di colpi la' dove fa piu' male!
Considerati l'assenza di rettifiche ed il comportamento infantile dei media, questo post resta in pianta stabile nella colonna sinistra del blog a futura memoria affinche' noi tutti possiamo riflettere costantemente sul modo in cui le notizie vengono date.
Raffaella
Vedi anche:
Salvatore Izzo: Non nascondiamo la poca credibilità dei giornalisti (PiuVoce.Net)
Ennesimo scivolone. I giornali manipolano la sentenza del TAR sul fine vita. Il Movimento per la Vita chiede una rettifica al Corriere della Sera
Tar e alimentazione: come si stravolge una sentenza. Comunicato stampa del Movimento per la Vita
Il Corriere pubblica la rettifica (???) richiesta dal Movimento per la Vita a pag. 49 (l'articolo della De Bac era ieri in prima pagina!)
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5 commenti:
non basta l'articolo dell'Osservatore, che sono in pochi a leggere. Ci voleva una solenne smentita ufficiale dell'Ufficio Stampa molto più pronto e solerte in altre precedenti occasioni. Se parla ufficialmente l'Ufficio Stampa nessuno può ignorarlo, viceversa, la "bacchettata" dell'Osservatore salva le apparenze ma lascia il tempo che trova
Sembra che la sala stampa sia sollecita solo in materia di liturgia ma tant'e'...
Anche Avvenire tace sul punto.
Peccato...
R.
Ciao Raffaella e a tutti gli amici del blog. Trovo molto significativo che una donna di nome Raffella, che presumo non sia iscritta all'ordine dei giornalisti e non faccia parte di nessuno dei famigerati giornaloni, sia capace di gestire un blog che, come dice l'intestazione,non è un prodotto editoriale, ma che nel tempo è riuscito a distringuersi per la capacità di dare informazioni serie e certe riguardanti il Santo Padre. Certo "siamo" un po' di parte( nome:Papa Ratzinger blog!!!!), però se si adoperano le armi dell'intelligenza, dell'educazione e della ricerca della verità, si è in grado di creare un prodotto che sia fruibile anche da chi giornalista lo è di professione ( come dimostrano le diverse citazioni del blog da parte di esperti vaticanisti). Insomma se tanti egregi pennivendoli, prendessero esempio da una umile lavoratrice nella vigna del Signore.......
N.B. Bene l'Osservatore, per le smentite auspicate da Raffaella...non avevo dubbi!
Cerrto Miriam la bacchettata dell'Osservatore Romano doveva essere solo l'inizio o forse secondo me l'inizio doveva nascere nella risposta ferma e determinata della Sala Stampa Vaticana che interviene sollecita solo quando si tratta di dare comunicati religiosamente corretti ma, purtroppo, interviene quasi mai, quando si usano mezzucoli per strapazzare Benedetto XVI. Riguardo ad Avvenire, il suo comportamento segue la linea mantenuta in passato; nessuna illusione da parte mia. Del resto è un giornale che non ho mai letto, non mi piace e continuerò a non leggerlo. Tanto non perdo niente a quanto pare.
Piccola citazione di un grande scrittore:
Nel paese della bugia, la verità è una malattia. (Gianni Rodari)
Viva dunque tutti i vaccini possibili, buon lavoro Raffaella
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