sabato 19 settembre 2009

Magister: Diana Alfieri non è una persona in carne ed ossa. È un “nom de plume”. Commento all'articolo de "Il Giornale"

Clicca qui per leggere il post di Sandro Magister.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Santo cielo, Raffa! Bene, appurato che a Magister non va giù Vian. Ti pare possibile che Diana ALfieri sia lui. Perché? Accidenti, cosa sta succedendo?
Alessia

mariateresa ha detto...

francamente faccio fatica a crederci. Perchè se tutti sanno chi è questa Alfieri allora Vian avrebbe scelto una foglia di fico ben piccola. Non vado più in là perchè come sapete non sono astuta e perchè queste questioni mi entusiasmano come le cambiali.
Che poi Vian faccia affidamento su Feltri mi sembra un po' grossa. Vedo che si è aperta una bella faida interna o che c'è qualcuno che vuole farlo ceredre. Sospendo il giudizio e anche la pazienza.

Raffaella ha detto...

Concordo, carissima :-)
Come blog possiamo ascoltare tutte le campane, sospendiamo i giudizi, ma di sicuro non diamo fuoco alla materia grigia :-)
R.

Raffaella ha detto...

Ciao Alessia, siamo di fronte ad un fuoco incrociato.
In questo momento possiamo sentire tutte le campane e cercare di separare le opinioni dai fatti.
Non e' facile...no...non lo e' per nulla!
R.

sam ha detto...

L'articolo di Diana Alfieri, in ogni caso, mi è piaciuto molto.

sam ha detto...

E con ciò che ho detto non tolgo tutta la mia stima per Magister.
Che bello sarebbe se i sostenitori del Papa fossero alleati piuttosto che avversari.
Se fosse vero quel che scrive Magister, avrebbe anche lui contribuito a smascherare (anche se forse più per ritorsione che per desiderio di trasparenza) una verità da una seppur veniale menzogna (lo psudonimo).
Io concordo con l'articolo dell'Alfieri, chiunque essa sia, nel fatto che il punto centrale di tutta la questione aperta dal caso Boffo, non sta in scenari politici o complottistici infra o extra ecclesiali più o meno fondati. Se questi ci sono, e forse ci sono anche, sono corollari relativi al fatto che la Chiesa abbia il dovere di presentarsi al mondo con un volto limpido, trasparente e al di sopra di ogni sospetto.
Siccome la Chiesa è fatta di esseri umani questo non è sempre possibile e tuttavia ben venga ogni esame di coscienza e correzione soprattutto in tempi di forte decadenza quale quello attuale.
Per questo io esulto ad ogni operazione di "fiat lux", per quanto dolorosa possa essere, come esulto nel dolore quando il Signore mi aiuta a mettere in luce i miei peccati e le mie colpe nascoste, dandomi così la possibilità di epurarmene e andare oltre. L'orgoglio e le autoassoluzioni sono veramente i peggiori nemici dell'anima.. "Poiché egli si illude con se stesso
nel ricercare la sua colpa e detestarla. Inique e fallaci sono le sue parole, rifiuta di capire, di compiere il bene." Sal 36, 3-4
La situazione attuale mi ricorda tanto questa:
"Nel frattempo, radunatesi migliaia di persone che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: "Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia.
Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.
Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti.
A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla.
Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete costui.
Lc 12, 1-5

sam ha detto...

Anche oggi tutti "si calpestano a vicenda" e "anzitutto ai discepoli" il Dolce Cristo in terra raccomanda trasparenza.

Intanto "se ne ride Chi abita i cieli" disvelando i segreti come da Suo avvertimento evangelico e facendo volgere al Bene persino le miserie delle rivalità umana.

B'Rat ha detto...

Attenti, in realtà Magister non dice che Vian possa essere l'autore questo articolo, ma che "è in definitiva l’ispiratore ultimo dell’articolo".
Il punto non sarebbe (se ha ragione Sandro Magister) che l'articolo sia scritto più o meno direttamete da Vian, ma che "non c’è “summa” meglio costruita di questo articolo per svelare il pensiero del direttore dell’”Osservatore Romano”".
Io non ne capisco nulla di queste cose, però in effetti ricordo che trovai sorprendente l'intervista di Vian al Corriere della Sera, soprattutto quando accusava di imprudenza l'Avvenire...