sabato 29 agosto 2009

Dalla lettura dei giornali di oggi esce un quadro desolante (devastante?) della politica italiana, dei media e persino della Chiesa...


Cari amici, ho dato una prima lettura ai giornali di oggi.
Il quadro e' desolante se non addirittura devastante.
La politica italiana, ridotta ad una macchietta, sta toccando i punti piu' bassi che si potessero immaginare.
I media non fanno altro che rincorrere la politica stessa piazzandosi, spesso, ad un livello ancora piu' basso.
Dal quadretto, pero', non esce indenne nemmeno la Chiesa Cattolica.
Il primo dovere di quest'ultima e' di non creare scandalo fra i fedeli e di proteggere la fede dei semplici.
La gerarchia cattolica faccia come Prometeo (colui che pensa prima) e non come Epimeteo (colui che riflette in ritardo) e valuti tutte le conseguenze dei suoi atti e decisioni.
Dalla Chiesa Cattolica, intesa in questo caso come collegio episcopale e curia romana, pretendo l'assoluta adesione al Magistero cristallino di Benedetto XVI. Meno strategie politiche, meno ammiccamenti vari, piu' coerenza nei comportamenti e piu' diffusione del Vangelo.
Mi auguro che la Cei non si culli nella solidarieta' che oggi i giornali laicisti manifestano al direttore di Avvenire.
La conferenza episcopale italiana non dorma sugli allori, ma legga attentamente gli articoli di questa mattina.
C'e' da sperare che si renda conto che ciascuno di essi contiene "in fieri" una pillola di veleno.
I quotidiani manifestano vicinanza a Boffo per gli attacchi di Feltri, ma raccontano con dovizia di particolari le accuse mosse a suo tempo al direttore di Avvenire.
Ecco la trappola: ora quelle accuse sono usate per dimostrare la strategia del giornale che fa capo alla famiglia Berlusconi, ma domani quelle stesse parole potrebbero essere utilizzare per screditare qualsiasi articolo di Avvenire che condannasse l'aborto, l'eutanasia e mettesse in guardia contro una eventuale regolamentazione delle coppie di fatto.
Le dichiarazioni di Franco Grillini sono, in questo senso, illuminanti e vengono, guarda caso, riportate integralmente dai giornaloni.
La Chiesa non puo' e non deve essere accusata di usare due pesi e due misure. Si rifletta su come preservare la fede dei semplici ed evitare ulteriore confusione
.
Raffaella

18 commenti:

mariateresa ha detto...

cara, buongiorno.
Ora vado a leggere un po' di giornali, ma dall'editoriale di Feltri in linea stamattina vedo che siamo solo all'inizio. Il quadro devastante come dici tu è destinato a diventare un affresco di quelli che adornano le sale. Siamo arrivati a questo punto.
Fai bene ad appellarti alla Chiesa perchè faccia chiarezza però non credo che sarà facile, qualunque cosa venga detta.C'è un limite oltrepassato il quale in una libera democrazia si può passare all'homo homini lupus.E ci siamo.Oggi sappiamo che entrambe le parti politiche usano gli stessi mezzi. Gli stessi.
Sinceramente mi sembra che nessuno si salvi.

Anonimo ha detto...

SE BOFFO NON SI DIMETTERA' IL VATICANO E LA CEI NON SARANNO PIU' CREDIBILI.
DEVE FARE UN PASSO INDIETRO.
A.C.S.

Raffaella ha detto...

Concordo, carissima Mariateresa!
La Chiesa deve fare chiarezza e comportarsi in modo limpido, come insegna il Santo Padre.
Hai assolutamente ragione: non c'e' nessuna differenza fra le parti politiche in Italia.
Per demolire gli avversari si usano gli stessi identici mezzucci: non si combattono le idee ma le persone.
Che tristezza...
Credo che siamo solo all'inizio.
R.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Sig.ra Raffaella, ella ha pienamente ragione. Ieri sono restato sgomento leggendo i vari commenti postati sui quotidiani italiani on line. E´ vero l=episcopato (in genere la gerarchia) arriva sempre in ritardo a rattoppare quando il danno é stato fatto. Mi chiedo, per il caso concreto, la condanna esiste? Se sí, il Direttore Boffo deve dimettersi e basta! Voltare pagina e pregare tanto che il letame gettato contro la CHIESA non faccia marcire le buore radici che ancora risplendono di santitá e veritá.
saluti da Antonio

gianniz ha detto...

Da "perdonanza" a "De profundis clamavi a te, Domine". Tutto si racchiude qui!
Non solo figuratamente!

euge ha detto...

da tutta questa faccenda esce un quadro che sinceramente non avrei mai voluto vedere. Non mi riferisco tanto a quanto sta succedendo tra Feltri e Boffo perchè parliamoci chiaro i metodi adottati da entrambi sono stati per nulla ortodossi; ma, mi riferisco al quadro desolante e sconfortante della Chiesa. Tutto questo non fa che confermarmi l'idea deleteria che avevo e che continuo ad avere, riguardo al contorno che gira intorno a Sua Santità mi sono sempre detta che se certi prelati e vescovi si dedicassero più a Dio a che alla loro enorme fame di potere e di pubblicità, la chiesa sarebbe decisamente migliore. Ormai l'unico nostro faro rimane Benedetto XVI in questa Barca di Pietro in piena burrasca. Per quanto riguarda Boffo, credo che ormai le sue dimissioni sarebbero un atto dovuto. Ancora non riesco a capacitarmi di come per quindici lunghi anni, questa faccanda sia stata tenuta occultata è semplicemente pazzesco ed inverosimile e la cosa che più mi da fastidio che è venuta fuori sotto il Papato di Benedetto XVI. Se tanto mi da tanto, quanta immondizia e sporcizia del passato dovremo vedere venire a galla? Non sarebbe ora di dare quella bella disinfettata che molti di noi auspicano? Non sarebbe ora che si togliessero e spazzassero via tutte quelle macagne tanto ben nascoste ed occultate e parate per tanti e tanti anni?
FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO!

ac ha detto...

ciao euge,secondo me non è un caso se la sporcizia viene fuori ora.
il papato di benedetto xvi è trasparente come ha detto anche la annunziata.
prima tutto rimaneva sotto il tappo perchè tutti erano legati fra loro da interessi propri.
ac

euge ha detto...

sono d'accordo con te ac allora che questa sporcizia venga buttata fuori dalla chiesa insieme a coloro che l'hanno portata fino a questo livello.

alberto ha detto...

un unico particolare: gli attacchi a Berlusconi sono arrivati piu' da Repubblica che da Boffo. Che doveva rispondere Boffo ai lettori, sopratutto preti che si lamentavano della statura istituzionale geniale del presidente del consiglio?

euge ha detto...

per alberto: Secondo me Boffo non se ne doveva occupare e basta. La chiesa deve per quanto mi riguarda rimanere il più lontano possibile, dalla politica e soprattutto dal gossip perchè di questo si trattava non ha mai giovato a nessuno il falso moralismo figuriamoci alla chiesa e di questi tempi poi, non ne ha davvero bisogno.
Piuttosto, vogliamo riflettere sul fatto che Boffo nel momento in cui Benedetto XVI veniva fatto oggetto di un vergognoso attacco mediatico e da prelati interni alla chiesa per la scomunica revocata ai lefrevriani non ha alzato un dito per difenderlo? Come del resto anche la CEI ? Anzi, se non ricordo male ospitò sulle pagine di Avvenire tutti gli sfoghi contro il Santo Padre questo lo abbiamo dimenticato? Dovette intervenire il Santo Padre con una sua lettera ai vescovi per far rientrare tutto quel bailamme. E' ora che la chiesa torni ad essere La Chiesa di Cristo fondata su Pietro e sui suoi successori e non una specie di organo politico pieno di correnti progressiste conservatrici ed altre cose del genere. Fermo restando il fatto che prima di buttarsi a capofitto su faccende poco inerenti alla chiesa, ci si dovrebbe prima rendersi conto se si tratta di gossip o di altro.

Gianpaolo1951 ha detto...

Brava Eugenia!
C'è un vecchio proverbio che dice:

"Chi semina vento, raccoglie tempesta"

Mi sembra calzi a pennello per la persona in questione...

Un caro saluto!

Anonimo ha detto...

Se Boffo non si dimette, da ora in poi avremo un giornale cattolico legato alla catena! Non appena ci si azzarderà a dire ciò che va detto, gli altri non dovranno fare altro che tirare la catena...!

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con Euge. Il quadro desolante che emerge non e' quello della stampa - che anzi fa il suo mestiere necessario quando informa il pubblico di cose note ai potenti ma tenute nascoste a noi semplici fedeli o cittadini - bensi' quello della Chiesa italiana. Ma come? I cardinali Ruini e Bagnasco, che sicuramente sapevano, hanno tenuto questo individuo alla direzione dell'Avvenire per tutti questi anni? Perdonare il peccatore va bene (a patto che si penta, e se Boffo sia pentito lo sa solo Dio), ma non si rendevano conto che l'organo della CEI avrebbe perso tutta la credibilita' quando la cosa si fosse risaputa? Grillini ha tutto il motivo di fare salti di gioia, e noi di rattristarci: d'ora in poi la difesa della famiglia fatta da un simile pulpito fara' ridere.
Sveglia, Bagnasco! Sveglia, Bertone! Altro che solidarieta', dimissioni immediate ci vogliono, e sono gia in ritardo di quindici anni. - Rocky

Antonio ha detto...

Commento stupendo.Brava Raffaella!
I risultati di questa polemica per la Chiesa saranno devastanti.
Come sempre sarà il Santo Padre a tirar fuori gli Eminentissimi dal pantano in cui si sono cacciati.
Ma chi aiuta il nostro Papa?

euge ha detto...

Mi auguro solamente che di tutta questa squallida storia non ne faccia le spese il nostro Pontefice l'unico che si è sempre tenuto lontano dalla politica che ha difeso e difende i veri insegnamente della chiesa a costo di essere messo alla gogna non solo dai media anche cattolici ma, da quei venerati fratelli nell'episcopato e nel sacerdozio che dovrebbero essere oin comunione con lui sempre e senza riserve. Onestamente, con l'avvento di Bagnasco, mi auguravo che la CEI su bisse dei miglioramenti ma, invece rimane il solito carrozzone che siamo abituati a vedere. Come possiamo poi sperare che anche a livello territoriale i vescovi stessi mettano in pratica ciò che il Santo Padre dispone?
Sono molto addolorata nel scrivere queste cose ma, mi rendo sempre più conto di quanto sia lontana la chiesa dal Successore di Pietro e tutto questo per fame di potere e di popolarità di taluni personaggi.
Che tristezza non avrei mai pensato di arrivare a questo punto.
Che DIO ci conservi a lungo il Suo dono più prezioso Benedetto XVI.
P.s Adesso che ci saranno da affrontere temi spinosi come la pillola del giorno dopo, la legge sul fine vita e la legalizzazione delle coppie di fatto, come si metterà la CEI? Per ogni intervento di Bagnasco ci saranno mille che se la rideranno sotto i baffi. O si cambia la direzione di Avvenire e anche di corsa o la CEI non avrà più voce in capitolo. E di questo dovrà fare solo Mea Culpa.

Gianpaolo1951 ha detto...

Mia cara Eugenia, forse non sarebbe poi tutto questo gran “male”, se non solo la CEI, ma anche tutte le altre Conferenze Episcopali, avessero meno voce e peso politico sulle scelte della Chiesa!…
Se il Santo Padre si trova molto spesso in difficoltà - vedi il Motu Proprio Summorum Puntificum per fare solo un esempio -, il fatto è da imputare proprio all’operato di dette Conferenze…, che di “episcopale” hanno ben poco, visto che il più delle volte o non sorreggono - o peggio ancora ostacolano - l’operato del nostro amato Santo Padre!!!
Secondo me il Cardinale Bagnasco, dando tutta la Sua piena e incondizionata solidarietà al direttore Boffo, ha commesso un’imperdonabile “leggerezza” che si ripercuoterà inevitabilmente, in modo negativo, su tutta la Chiesa!!!

euge ha detto...

Completamente d'accordo caro Giampaolo!

Per questo continuo a sostenere e dovremmo farlo tutti, che necessariamente Boffo si dimetta ed anche subito.
Bagnasco mi ha profondamente deluso; mi aveva già deluso quando non alzò un dito per controbattere il massacro mediatico e non di Benedetto XVI dopo la questione lefrevriana ma, adesso credo che abbia toccato il fondo. E pensare che quando fu chiamato per dirigere la CEI, disse che quando cil Papa chiama si risponde obbedisco.....................!
Non ho parole!

Pasquale ha detto...

Quello che sgomenta non è Feltri che ha fatto(bene) il suo mestiere, ma chi nella C.E.I. sapeva ed ha tenuto nascosto tutto ciò!!!!!
Che credibilità avranno alcuni emminebti Vescovi quando parleranno di difesa della famiglia?
A scuola che cosa si rispondera alle domande dei ragazzi su famiglia e omossessualità? e al catechismo?
Poero Santo Padre quanta sofferenza!!!!!!