venerdì 28 agosto 2009

Il costo della cena annullata sarà devoluto ai terremotati. La Santa Sede IMPARI a girare al largo dai politici!


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Come sapete, non amo commentare le faccende politiche, ma quella di questa mattina mi pare piuttosto grave.
Mi auguro che Dino Boffo si difenda nelle sedi opportune e che i media (di destra e di sinistra) imparino una volta per tutte che non si va da nessuna parte attaccando le persone prima che le idee.
Non oso immaginare che cosa accadra' nelle prossime ore e sui giornali di domani.
In fondo mi interessa poco.
Una sola cosa vorrei pero' dire.
E' tempo che la diplomazia della Santa Sede impari a girare al largo dai politici (di destra e di sinistra) e si concentri con tutta se stessa nella diffusione capillare degli insegnamenti del Santo Padre.
Solo cosi' non si esporra' a strumentalizzazioni controproducenti.
I tempi sono cambiati, cari miei!
Avete mai visto il Papa presenziare ad una cena?
Ma su'!
Sembra quasi che ci siano due Chiese: una splendida (quella di Cristo e del suo Vicario) e quella terra-terra che di meraviglioso ha ben poco.
Sono giorni che nel nostro piccolo insistiamo sull'inopportunita' della cena di questa sera.
E infatti...
Mi fa molto piacere che la somma destinata sia devoluta ai terremotati. Doveva essere cosi' fin da subito! Le cene non sono necessarie...basta un caffe' veloce!
Speriamo che questa faccenda sia di insegnamento (mah!) affinche' non si ripetano sempre gli stessi errori.
La risposta della Cei e della sala stampa e' stata, STAVOLTA, abbastanza veloce.
Magari si fosse cosi' celeri quando c'e' di mezzo il Santo Padre, ma questa e' un'altra storia...

R.

Riporto solo l'articolo del Corriere online e la nota di Radio Vaticana:

Il capo del governo era atteso alla celebre cerimonia dell'aquila

Festa della Perdonanza: salta la prevista cena tra Berlusconi e il cardinal Bertone

Il premier avrebbe deciso di delegare Gianni Letta quale rappresentante del governo alle celebrazioni

MILANO - Un cambio di programma dell'ultimo minuto. La sala stampa vaticana ha comunicato che la cena della Perdonanza annunciata per questa sera all'Aquila, alla quale avrebbero dovuto partecipare, fra gli altri, il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è stata annullata. Il presidente del Consiglio avrebbe inoltre deciso di delegare, quale rappresentante del governo alle celebrazioni, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta , «per evitare - aggiunge la nota della sala stampa - strumentalizzazioni».

LA NOTA

«Al termine della celebrazione - ha aggiunto il portavoce vaticano - l'Arcivescovo aveva pensato, in un primom momento, di organizzare una cena quale segno di ringraziamento al Segretario di Stato, ai vescovi e alle autorità per la loro presenza e per la loro opera a favore delle vittime del terremoto. In un secondo tempo si è preferito cancellare la cena e devolverne il costo a beneficio dei terremotati».

TENSIONI

Occorre segnalare che, dopo che negli scorsi giorni la polemica politica era stata animata dalle tensioni tra la Lega e gli ambiti ecclesiastici, la decisione di annullare l'incontro tra Berlusconi e Bertone arriva all'indomani dell'esplosione delle polemiche tra la Cei e il direttore del Giornale Vittorio Feltri (il cui editore è Paolo Berlusconi, fratello del presidente del Consiglio) a seguito di un duro attacco al direttore di Avvenire (quotidiano della Conferenza episcopale italiana) Dino Boffo.

VERTICE A PALAZZO GRAZIOLI

Intanto Gianni Letta, è giunto a Palazzo Grazioli dove si trova il premier. Prima di lui aveva raggiunto al residenza romana del presidente del Consiglio anche il suo portavoce Paolo Bonaiuti. L’incontro ha avuto inizio proprio poco dopo l’annuncio da parte della sala stampa vaticana dell’annullamento dell’incontro all’Aquila fra Berlusconi e il Segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone.

© Copyright Corriere online

Il cardinale Tarcisio Bertone all’Aquila per le celebrazioni della Perdonanza Celestiniana. Annullata la cena con il premier Berlusconi per evitare strumentalizzazioni

Su invito dell’arcivescovo dell’Aquila, mons. Giuseppe Molinari, e del Comitato per la Perdonanza Celestiniana, il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, “si è recato oggi nella città dell’Aquila per rinnovare i sentimenti di vicinanza e di affetto del Santo Padre alle popolazioni terremotate”.
Il cardinale Bertone presiederà la solenne Eucaristia delle ore 18.00, che aprirà le celebrazioni della 715.ma Perdonanza Celestiniana. Al termine della celebrazione, si legge in una nota della Sala Stampa, “l’arcivescovo aveva pensato, in un primo momento, di organizzare una cena quale segno di ringraziamento al segretario di Stato, ai vescovi e alle autorità per la loro presenza e per la loro opera a favore delle vittime del terremoto. In un secondo tempo, si è preferito cancellare la cena e devolverne il costo a beneficio dei terremotati”. In mattinata, il segretario di Stato vaticano ha visitato il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco “per esprimere apprezzamento e gratitudine per il loro straordinario impegno”.
Per “evitare strumentalizzazioni”, conclude la nota della Sala Stampa, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha delegato come rappresentate del governo italiano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

© Copyright Radio Vaticana

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Papa si è tenuto alla larga dai politici sin dall'inizio. Non altrettanto la sua perfida curia e i suoi vescovi e preti.
Alessia

Anonimo ha detto...

Volete scommettere che Mancuso si convincerà di essere l'artefice dell'annullamento della cena? Da uno come lui c'è da aspettarselo. Che boomerang, però! Sai gli articoli al curaro che lui e rep. ne avrebbero ricavato.
Alessia

Raffaella ha detto...

Vedrai che l'annullamento avra' tanti padri :-)
Io pero' mi sono fatta una mia idea che discende direttamente dall'operazione trasparenza di un omino vestito di bianco :-)
R.

Anonimo ha detto...

Hai ragione, Raffa. Mi così difficile evitare sarcasmi contro Mancuso e il suo quotidiano di riferimento. Non escluderei che una bella mano l'abbia data anche l'articolo di Feltri. Certo che mediaticamente parlando abbiamo raggiunto il punto più basso che si poteva toccare (per ora!).
Alessia

Anonimo ha detto...

Il commento di Mancuso è molto simpatico.
Di solito fa la parte del cattolico adulto iper-progressista che guarda con fastidio "all'oscuro periodo preconciliare",oggi invece lo abbiamo potuto ammirare nella parte del "laudator temporis acti".

Antonio

Anonimo ha detto...

Non c'e' cosa piu' bella di una sana indipendenza. Il comportamento di Benedetto XVI e' sano, credo che sia un uomo che ami il contatto umano ma sa anche dei rischi e delle strumentalizzazioni.

Tuttavia trovo curioso che un direttore dell'Osservatore Romano faccia le pulci morali a Berlusconi, quando anche lui non e' un agioletto.

Cmq la Chiesa ha preso molto da questo governo. ma non e' questo il punto fondamentale, essa per ritornare incisiva deve trovare il coraggio della Verita' integra in campo dottrinale e liturgico....
e qui di strada da fare ne vedo ancora molta....

Da cio' discende anche una sana e vera Carita'.

euge ha detto...

Cara Alessia condivido pienamente la tua linea. Il Papa si è tenuto lontano dalla politica perchè a lui stanno a cuore cose molto più importanti che di politica non ne hanno neanche l'odore anzi il fetore.
Purtroppo, la chiesa ed in particolare la curia è formata da gente da personaggi a cui fa comodo sguazzare nella politica per creare ostacoli ad un pontificato e ad un Pontefice che dice pana al pane e vino al vino e per far questo, si servono di testate giornalistiche ora dell'una ora dell'altra parte.
La chiesa fondata da Cristo e non inventata come qualche ultra moderno parroco continua a dire, non dovrebbe avere nulla a che fare ne con la politica ne tantomeno con le sue bieghe sfumature. Ma, evidentemente a taluni fa più piacere vedersi citati sui giornali che non prestare attenzione, collaborazione ed obbedienza al Vicario di Cristo. Ciò è molto triste ed avvilente. Ecco perchè per tanti anni per me la chiesa non è esistita.

Anonimo ha detto...

Aridaje...
caro anonimo,volevi dire il direttore di Avvenire...

Antonio