mercoledì 23 settembre 2009

Ma Gesù rispose: "Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele" (Mt 15,24). Il commento di Cantuale Antonianum alla nota Cei

Con grandissimo piacere segnaliamo questo commento del nostro amico fr. A.R. alla nota della Cei sulla preghiera per gli Ebrei.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido perfettamente la nota.
Rimane fermo, però, il post che ho scritto qualche ora fa.
Le affermazioni politiche possono andar bene se poi vanno specificate: se poi vengono lasciate senza specifica, come nel comunicato C.E.I., è CHIARA LA VOLONTà DI ESSERE AMBIGUI.
L'ambiguità nelle questioni di fede impedisce qualunque serio dialogo interreligioso.
Piero

Matz ha detto...

Condivido quello che dice Piero. Un po' di maggior chiarezza eviterebbe poi "infortuni" successivi.

Caterina63 ha detto...

fr. A.R. a tempo opportuno....SANTO SUBITO!!

^__^

Anonimo ha detto...

se per ogni cosa che esce dalla bocca dei vescovi occorre un'interpretazione, vuol dire che l'ambiguità c'è!

Anonimo ha detto...

Dire che non è intenzione della Chiesa Cattolica operare "attivamente" per la conversione degli ebrei, vuol dire a mio avviso che si riconosce il primato di Dio nella conversione,"Io quando sarò innalzato attirerò tutti a me", "Nessuno può venire a me se non l'attira il Padre", ecc
La chiesa chiede di poter predicare e testimoniare liberamente, poi il resto lo fa Dio: alla persona sta aderire o no.
Quindi io credo che il concetto di Bagnasco sotto questo aspetto, evangelicamente esatto; certo, dovendosi muovere in diplomazia, tutto diventa ambiguo, detto con parole che poi ognuno interpreta a modo suo e a vantaggio della propria causa!

Anonimo ha detto...

Poi, in verità, credo che oggigiorno non sia nemmeno necessario andare a predicare agli ebrei: sono talmente attenti a cogliere il benchè minimo accenno al loro popolo e alle loro questioni, che a me sembra seguano spontaneamente, liberamente e attentamente in ogni fiato ciò che il Santo Padre dice.
Siamo felici, allora, che il vangelo sta arrivando a loro come voleva il Cristo.
Poi sta a loro corrispondere o meno.

Anonimo ha detto...

Io incomincio a pensare che ci sia un mistero nel rapporto con gli ebrei: Gesù ha detto che è stato inviato per predicare a loro; quasi tutta l'informazione, in buona parte manipolata, oggigiorno è in mano loro (mi si permetta di dire ciò che tutti vediamo; mi sembra, se non sbaglio, che perfino Vian dell'Oss Rom lo sia); mentre quindi si fa polemica sui media per la cattiva informazione sulle parole del papa, si tiene viva l'attenzione sulla chiesa e intanto il messaggio del Vangelo in questo modo viene quotidianamente riproposto e si impedisce che venga ignorato dal mondo.