martedì 29 settembre 2009

La Cei: per i sacerdoti italiani rischio "professionalizzazione" (Izzo)


Vedi anche:

ANNO SACERDOTALE (19 GIUGNO 2009-19 GIUGNO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG

Mons. Crociata su "caso" Boffo, legge sul fine vita, Ru486, immigrazione, Afghanistan, immigrazione e degrado civile (Izzo)

Il Papa: «Servono persone credenti e credibili» (Galeazzi)

Parla Jiri Baros docente di cristianesimo e politica: «Benedetto XVI ci guida a comprendere la realtà» (Geninazzi)

Oggi l'ultimo saluto a don Ruggero Ruvoletto, martire in Brasile

Il cardinale arcivescovo di Praga, Miloslav Vlk: la visita del Papa ha riportato la Chiesa ceca al centro della vita sociale (Radio Vaticana)

Il tema scelto da Benedetto XVI per la 44ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Comunicato

Dedicata al sacerdote e il mondo digitale la Giornata delle comunicazioni sociali (AsiaNews)

Il viaggio del Papa si è felicemente concluso. E' tempo di bilanci: doverosi ringraziamenti e qualche tirata di orecchie

Melloni su Benedetto XVI: la riflessione di Padre Giovanni Scalese

I ragazzi di Starà Boleslav: Quel giovane calore che sa sciogliere gli idoli (Ognibene)

Il Papa a Praga: Un ponte per l’Europa. Diario del viaggio apostolico nella Repubblica Ceca (Sir)

Il j’accuse di Magister. Autorevole vaticanista dice che la realpolitik di Bertone non è in sintonia col Papa (Tiliacos)

Sinodo per l'Africa, intervista con l’arcivescovo di Nairobi, card. Njue: Chiediamo dignità (Sir)

Strana bonaccia sul caso Williamson: il commento di Messainlatino.it

Omelia del Papa su San Venceslao: il commento di vari vaticanisti (Insardà per Liberal)

Il “caso Boffo” è una battaglia intra ecclesiale ancora aperta. L’affondo di Magister sul Foglio e un utile pro memoria (Rodari)

Che cosa dice alla Cina la Caritas in Veritate (Teresa Enhui Xiao)

Il Papa: «Cristiani credenti e credibili in azione per il bene comune» (Bobbio)

Brno, l’ex culla mitteleuropea (Giovanni Bensi)

Il Papa: «C’è bisogno di persone credenti e credibili» (Tornielli)

Il Papa: ogni uomo va accolto e rispettato (Muolo)

Il "Bam­bin Gesù di Praga": quel «Divino Infante» che risvegliò una nazione (Roncalli)

Il Papa: «Chiesa minoranza creativa, che determina il futuro» (Muolo)

La prima volta di un Papa nell'antica diocesi di Brno (Osservatore Romano)

Testo integrale dell'intervista al card. Castrillòn Hoyos. Con interessanti sorprese (Messainlatino)

Il Papa è rientrato a Roma. Bentornato, Santo Padre :-)

Benedetto XVI: la società ha bisogno di persone “credenti” e “credibili” (Zenit)

Il Papa ha detto "politici"? (Tosatti)

Continuiamo a pregare per Caterina Socci...Cate ha dato un segno ma ha bisogno di aiuto!

Il viaggio del Papa nella Repubblica Ceca: "Con le braccia aperte" (Vian)

Il testo del discorso del Presidente ceco, Klaus, al Papa: "Lei ci ha portato – per utilizzare le sue parole – una nuova speranza! La sua grande fede, il suo coraggio nell’esprimere posizioni che non sono sempre politicamente corrette e condivise da tutti, il suo impegno a favore del rispetto delle idee e dei principi fondamentali della nostra civiltà e della cristianità sono qui per dare a tutti noi un esempio e per incoraggiarci"

Il Papa: "Se i nostri occhi rimangono aperti alla bellezza della creazione di Dio e le nostre menti alla bellezza della sua verità, allora possiamo davvero sperare di rimanere giovani e di costruire un mondo che rifletta qualcosa della bellezza divina, in modo da offrire ispirazione alle future generazioni per fare altrettanto" (Discorso di congedo)

Il Papa: «Senza Dio assurdità nella Storia». Folla inattesa nella Repubblica Ceca: 6 abitanti su 10 sono atei (Giansoldati)

Ratzinger, il Papa maestro. La bellissima definizione del card. Caffarra (Francesco Antonio Grana)

Il Papa: i Cristiani siano coerenti in ogni ambito della società (Izzo)

Padre Lombardi: le parole del Papa sono rivolte a tutti. Occorre attenersi fedelmente al testo del suo intervento (Izzo)

Il Papa: servono testimoni credibili, non solo in apparenza (Izzo)

Il Papa ai giovani cechi: "Come ha fatto con Agostino, il Signore viene incontro a ciascuno di voi. Bussa alla porta della vostra libertà e chiede di essere accolto come amico. Vi vuole rendere felici, riempirvi di umanità e di dignità. La fede cristiana è questo: l’incontro con Cristo, Persona viva che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva" (Messaggio ai giovani)

Il Papa: il '900 ha visto cadere non pochi potenti (Izzo)

Il Papa: chi nega Dio non rispetta l'uomo (Izzo)

Il Papa: "C’è oggi bisogno di persone che siano "credenti" e "credibili", pronte a diffondere in ogni ambito della società quei principi e ideali cristiani ai quali si ispira la loro azione...L'esempio dei Santi incoraggia chi si dice cristiano ad essere credibile, cioè coerente con i principi e la fede che professa. Non basta infatti apparire buoni ed onesti; occorre esserlo realmente. E buono ed onesto è colui che non copre con il suo io la luce di Dio, non mette davanti se stesso, ma lascia trasparire Dio" (Omelia)

Il Papa: “Il Vangelo non è un’ideologia” (Galeazzi)

Il Papa animalista e quel ragno impertinente che cammina sulla veste :-)

DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE NELLA REPUBBLICA CECA

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE NELLA REPUBBLICA CECA (26-28 SETTEMBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

Riceviamo e con grandissimo piacere pubblichiamo:

CEI: PER SACERDOTI RISCHIO ''PROFESSIONALIZZAZIONE''

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 29 set.

In Italia, ''il sacerdote rischia oggi una preoccupante scissione tra la sfera personale e l'attivita' ministeriale, separando l'essere dall'agire''.
Lo rilevano i vescovi italiani, nel comunicato finale del Consiglio Permanente della Cei, diffuso oggi.
Occorre anche nel nostro Paese di grande tradizione cristiana, spiegano i vescovi eprimendo gratitudine al Papa per l'Anno sacerdotale, ''approfondire il senso della figura del sacerdote, il cui profilo non cessa di attrarre e di creare aspettative proprio in una societa' anonima e segnata dal rarefarsi della prossimita' e della gratuita'''.
Per la Cei, bisogna dunque arginare ''la deriva di una 'professionalizzazione' riduttiva'', partendo dalla consapevolezza che ''il sacerdote deve attrarre con la propria persona, ancor prima che con le sue attivita'''. Il prete, infatti, ''riesce a educare efficacemente soltanto se dietro al suo fare si colgono le tracce di un'esistenza di fede e dunque lieta, anche quando e' segnata da fatiche e prove''.
''Tutti abbiamo bisogno di testimoni credibili per superare la rassegnazione e il fatalismo'', ricordano i vescovi, secondo i quali ''la crisi odierna pervade i costumi e non puo' essere affrontata limitandosi a enunciare principi e valori''. Una ''inedita condizione'', questa, che puo' consentire al prete di diventare ''una sfida agli occhi di tutti, se vive all'altezza della propria vocazione''. In merito, ''sincera gratitudine'' e' stata espressa dal Consiglio Episcopale ''per la testimonianza di tantissimi preti che rendono presente la Chiesa nel Paese''.
''L' Anno Sacerdotale che il Papa ha voluto offrire - ha aggiunto da parte sua mons. Mariano Crociata presentando le conclusioni dei lavori della scorsa settimana - diventa un'opportunita' straordinaria per tutti i preti e per la popolazione e un incoraggiamento ai sacerdoti alle prese con un impegno difficile per tanti versi, sia per le difficolta' dell'accresciuto carico pastorale ma anche per la mentalita' secolarizzata che rischia di farli sentire un po' controcorrente''.
Secondo il segretario della Cei, ''la missione della Chiesa e' contrastare certe tendenze, e se cio' rende faticoso il cammino non per questo - ha concluso - scoraggia''.

© Copyright (AGI)

10 commenti:

euge ha detto...

Speriamo che queste non restino solo parole!

Anonimo ha detto...

il problema non è solo la professionalizzazione, ma lo sganciamento dalla Tradizione per effetto del modernismo, che ha tante facce...

Anonimo ha detto...

Ogni sacerdote si accosti, approfondendo la figura del santo curato d'ars, magari andando in pellegrinaggio sulla sua tomba. Sicuramente varrà più degli arzigogolati piani pastorali. In realtà già immagino la reazione di taluni sacerdoti sulle "esagerazioni" che emergono dalle biografie di san giovanni maria vianney. Tuttavia andando oltre, i condizianamenti del contesto storico in cui egli è vissuto ( per certi versi non è poi così diverso dall'attuale) emerge la figura di un uomo innamorato di Cristo, della sua chiesa e quindi dell'uomo tutto accompagnato da un'ansia di comunicare a tutti la fonte della speranza

Anonimo ha detto...

il card. Siri diceva che la talare non è solo un vestito che ricopre un corpo, ma un abito che riveste anche l'anima.
Un abito che contribuisce a formare e mantenere una certa mentalità: essere di Cristo e per le anime. Tolto l'abito oggi il prete a volte non si sa di chi è, né per chi è.

Inutile però denunciare la crescente professionalizzazione del clero se non si prendono serii e urgenti provvedimenti. Per ora tale professionalizzazione avanza.

A.C.

euge ha detto...

Già avanza ed in maniera preoccupante. per troppo tempo non si è pensato di affrontare il problema che, ormai sembra aver messo radici in profondità e quel che è peggio, è che ogni tentativo di cambiamento, viene visto erroneamente come un passo indietro. Ormai i sacerdoti manager vanno alla grandissima sono trandy e guai per chi cerca di ricordargli chi sono o meglio di chi sono e cosa dovrebbero essere per Cristo e per chi a loro si rivolge. Quanti anni buttati via.

don Marco (disgustato) ha detto...

Raffaella vedi questa pagliacciata folle:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=386592
spero venga scomunicato questo pazzo

Raffaella ha detto...

Caro Don Marco, non capisco come mai non siano ancora stati presi provvedimenti...
R.

Anonimo ha detto...

MA CHE FACCE DI BRONZO QUESTI VESCOVI.Il vero problema della chiesa di oggi non siamo noi preti ma i vescovi che sono molto,molto,molto piu' alla deriva di noi.Ma cosa stanno dicendo?Ecco il vero problema ,si leggano la predica del Papa ai neo consacrati vescovi a san PIETRO,seguano i vari interventi del PAPA alle conferenze episcopali.La smettano di spadroneggiare sulle vite dei preti e di stabilire le classifiche in base a quei quattro o quaranta o quattrocento che hanno in curia e in SEMINARIO,quasi sempre vuoto o indagato o commissariato.E' una vergogna.Chi vede mai il VESCOVO IN ADORAZIONE NELLA SUA CATTEDRALE ?Chi ne vede mai con la Corona del Rosario?Certo alcuni pochi santi li abbiamo,gli altri farebbero meglio a ritirarsi a pregare.E' terribile questa nuova spudorata uscita della cei.Un prete.Preghiamo.

Anonimo ha detto...

Ma questo Crociata deve proprio restare alla CEI?non ne avevamo abbastanza degli altri musicanti di brema capeggiati da bagnasco '

Doriana ha detto...

CEI: PER SACERDOTI RISCHIO ''PROFESSIONALIZZAZIONE''


perchè vescovi e cardinali pensano di essere immuni dalla
" professionalizzazione"? Non credo proprio!!!!!!! Basta osservare negli ultimi tempi i comportamenti di tanti ( troppi ) vescovi e cardinali per capire l'antifona!