sabato 24 ottobre 2009

Le "lezioni" di Scalfari al Papa e al card. Bagnasco: Ci sono giornalisti che sono e sanno tutto (Avvenire)


Vedi anche:

Incontro riservato fra Benedetto XVI e Gianni Letta (Tornielli)

La strada per Roma degli Anglicani (Paolo Gulisano)

Pesantissima offesa di Scalfari a Papa Benedetto sull'Espresso: "modesto teologo che fa rimpiangere i suoi predecessori"

SINODO DEI VESCOVI PER L'AFRICA: MESSAGGIO AL POPOLO DI DIO

Sinodo: speranza per l'Africa e per la pastorale della salute. Intervista a mons. Mpendawatu (Carmen Elena Villa)

Mons. Pozzo esprime soddisfazione per il sondaggio Doxa sulla Messa in latino (Izzo)

Papa Benedetto XVI è il vero ecumenista. Egli è il Pontefice dell'unità dei Cristiani: il bellissimo commento di Fr. John Zuhlsdorf

Prelatura personale per la FSSPX? Il commento di Fr. John Zuhlsdorf

Un solo gregge un solo Pastore (Francesco Colafemmina)

Sinodo, Messaggio finale: difesa della famiglia e lotta alla povertà. Appello all'onestà dei politici (Izzo)

Sinodo, Messaggio finale: l'Aids non si risolve con i condom (Izzo)

Il NYT insiste sulla questione del celibato.Padre Lombardi risponde alle provocazioni del gesuita Reese: un "trucco".La posizione di Kasper e O'Connor

Svezia: "rammarico" di Cattolici ed Ortodossi per il sì della chiesa luterana alle nozze gay (Sir)

Islam a scuola, divisioni fra il Papa e Bagnasco? Ne parla Ubaldo Casotto

Anglicani: oggi a Londra l’Assemblea nazionale di “Forward in Faith - Uk” (Sir)

L'apertura agli Anglicani rilancia il dialogo ecumenico (Bobbio)

Intervista della redazione di Messainlatino.it a Mons. Guido Pozzo, Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei

Anglicani e Lefebvriani verso Roma. Entra nel vivo la strategia di Benedetto XVI (Bertoncini)

Liturgia, fonte di vita. Intervista a don Mauro Gagliardi su liturgia, secolarizzazione e Summorum Pontificum (Zenit)

Anglo-Cattolici: Domande e risposte a cura di Andrea Galli

Anglo-Cattolici, Vittorio Messori: «A Londra regna il caos dottrinale» (Marroni)

Continuiamo a pregare per Caterina Socci. La mia speranza per Caterina

SINODO PER L'AFRICA (4-25 OTTOBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

COSTITUZIONE APOSTOLICA CIRCA GLI ORDINARIATI PERSONALI PER ANGLICANI CHE ENTRANO NELLA CHIESA CATTOLICA: LO SPECIALE DEL BLOG

LE « LEZIONI » DI SCALFARI AL PAPA E AL PRESIDENTE DELLA CEI

Ci sono giornalisti che sono e sanno tutto

Ci sono giornalisti che sono e sanno tutto.
Noi che siamo solo cronisti semplici sappiamo che è una condizione quantomeno eccessiva. E che è spesso madre di eccessi. Un’altra prova l’abbiamo avuta ieri, incappando nella monografica terz’ultima pagina dell’Espresso.
Una tirata sentenziosa e smisurata su ciò che la Chiesa cattolica sarebbe e sarebbe stata per l’Italia e per il mondo, scritta con l’acido della supponenza e l’approssimazione biliosa del sussiego. Ma in fondo è comprensibile, con gli occhi di chi è e sa tutto Papa Benedetto XVI non può che essere raccontato ai comuni mortali (e a qualche professorucolo come Habermas) che magari avevano tutt’altra impressione come un «modesto teologo».
E il cardinal Angelo Bagnasco, non può che essere dipinto, con sovrano sprezzo del ridicolo e delle banalità della logica, a tinte contemporaneamente evanescenti e fosche come un «ecumenico» dispensatore di «ukase».
Ma non finisce qui. Il sereno richiamo del presidente della Cei alla specificità di un’ora di religione pensata e voluta nella scuola di tutti non come «una catechesi confessionale» ma come «una disciplina culturale» merita, infatti e ovviamente, di essere svelato nella sua reale essenza di bieco attentato alla libertà religiosa.
Già, ci sono giornalisti che sono e sanno tutto.
E nel dialogo con se stessi esauriscono eleganza e senso del profondo, agli altri – lettori e bersagli designati – regalano pomposa e insultante superficialità
.
Era da un po’ che Eugenio Scalfari non riusciva a stupirci così tanto.

© Copyright Avvenire, 24 ottobre 2009

12 commenti:

mariateresa ha detto...

Ricordo anche l'incredibile e maligna supponenza con cui fu trattato Giovanni Paolo I. Era dipinto come un povero ignorante, uno che non sapeva nemmeno scrivere le omelie. Ne parlò anche lui, nel corso di un'udienza dicendo che non si vergognava di essere un uomo modesto. Era una persona dolcissima e mi fumavano le orecchie quando leggevo certi discorsi. In questo caso il Signore l'ha portato via subito, io credo anche per risparmiarlo da ulteriori sofferenze.
Il repertorio dell'insulto sprezzante è un vecchio cavallo di battaglia degli individui limitati.

Raffaella ha detto...

Ciao carissima :-)
L'insulto e' tipico anche di chi si sente all'angolo e non ha argomenti con cui ribattere all'intelligenza altrui.
R.

Anonimo ha detto...

Perchè perdete tempo a leggere pensieri di un simile arrogante???
Occupate meglio il vostro tempo!

Anonimo ha detto...

Mi rendo conto che Avvenire non poteva fare altrimenti, ma mi spiace che Avvenire abbia dato visibilità ai deliri di un vegliardo ignorante, presuntuoso e maligno.
Alessia

euge ha detto...

Cara Alessia quando è troppo è troppo. Comunque, condivido 'ienamente le definizioni che dai di scalfari.

Anonimo ha detto...

Quando leggo queste cose mi viene in mente un'omelia del cardinal Biffi: "Sono secoli che ideologie,e uomini ideologizzati hanno detto ogni sorta di male contro la Chiesa, dipinta come morente, inutile, corrotta e corruttrice, ma abbiamo sempre fatto il funerale a TUTTI perché uno solo é il Signore del tempo e della storia: Cristo, il Risorto" Scalafari é un Modesto Ideologo che per potersi autodefinire padre del giornalismo ha dovuto attendere che morissero tutti gli altri e fosse il più vecchio in circolazione. In realtà una certa sinistra ha sempre avuto bisogno di avere un padre spirituale giornalista, poi appena viene a mancare é la prima a dimenticarlo,a non citarlo più e a trovare sempre un sostituto, ancora più magnifico. Mi viene da ridere come anche nei salotti televisivi, anche e soprattutto gli uomini di Sinistra, per citare esempi di Grande Giornalismo e imparzialità, non citano che Montanelli, eppure solo fino all'anno scorso c'erano in circolazione altri due profeti viventi del giornalismo Italiano, evidentemente già rimossi dalla memoria. Scalfari é utile per la rissa politica, lo scontro ideologico, fino a quando potrà SPARARE articoli di questo tenore, è il motivo stesso della sua fama. Quando passranno gli anni e non sparerà più, la sinistra avrà un altro padre(Ezio Mauro), il modesto teologo forse sarà Dottore della Chiesa,e di lui e dei suoi articoli...oblio e nulla,uno dei tanti che ha combattuto una vana battaglia..sic transit gloria mundi!

LAURA ha detto...

SCALFARI HA STUFATO!!!!!! SI DICE A ROMA. IO NON LO LEGGO MAI.sono diventata più INTEGRLISTA DEI PEGGIOI INTEGRALISTI ISLAMICI E PIù INTOLLERANTE DEI PEGGIORI INTOLLERANTI VERSO SIMILI PERSONAGGI

Alfiere ha detto...

Del “signor” Scalfari avete detto, cito nell’ordine di apparizione, che è bilioso, supponente, pomposo, superficiale, limitato (mentalmente immagino), arrogante, ignorante, presuntuoso, maligno, modesto, integralista, intollerante.
Ma il bello è che fra i tanti appare anche questo commento - L'insulto e' tipico anche di chi si sente all'angolo e non ha argomenti con cui ribattere all'intelligenza altrui. –
Vi conviene tenerlo presente prima di scrivere.

Raffaella ha detto...

Sono stata io a scrivere la frase sulla mancanza di argomenti e non ho aggiunto alcun aggettivo alla professionalita' del signor Scalfari.
Quindi...
R.

massimo ha detto...

leggo con piacere l'intervento di Alfiere,sì può essere vero quello che dice.
sarei stato contento però che mi dicesse che non è
"cristiano"reagire così da parte di coloro che si dicono affezionati e devoti del Santo Padre.....ma ! c'è un mà....
dare del"modesto teologo"al Papa,Papa Ratzinger,è non tanto un offesa al Papa stesso,è un affermazione da parte di un giornalista,ritenuto in molti ambienti un grande intelettuale,che non risparmia a nessuno le sue lezioni e che spesso si erge a giudice e censore di ogni,indicando sempre dove starebbe la verità,un enormità.prima di tutto deontologica e poi umana.
quando si fà un affermazione questa dovrebbe essere aderente un minimo alla realtà che richiama.
è sufficente osservare la realtà per capire che quell'affermazione è una stupidaggine che offende la più semplice delle intelligenze,prima quindi che i semplici cattolici.
Ratzinger è stato ed è uno dei 10 più grandi teologi del 900.punto.
la mole dei
"titoli"lo spessore dei testi e delle analisi,la capacità di entrare in dialogo con rispetto e spessore e di stimolarlo con realtà e ambienti così lontani dalla teologia fanno di Ratzinger anche un grande intelettuale,un maestro.
quell'affermazione quindi,è un tentativo di dire a chi non ha mai letto nulla e non è vicino alla chiesa di non avvicinarsi:"ve lo dico io che sono un intelettuale-è modesto-non vale la pena interessarsi,leggere"è dire ai cattolici che l'attuale successore di pietro non ha nulla da dirci,annoia.
questa negazione della realtà e questo tentativo di mistificarla è un offesa alla razionalità e all'intelligenza umana.punto.
chi semina vento raccoglie tempesta. prox post->

massimo ha detto...

....infine,è più cristiano lasciare negare la verità e la realtà umana evidente senza dire nulla?
è vero o no che gli aggettivi elencati da Alfiere e riferiti all'articolo e allo scrittore(da noi)sono veri......?
o è più cristiano indignarsi per una menzogna reale dicendo la verità,cioè,che quello scritto è bilioso e arrogante pieno di falsità?
non scrivo la risposta.non voglio dare lezioni.una cosa è certa e un pò l'ha detta don luca,non ci si dovrebbe occupare tanto nè di queste facezie nè di chi le produce.ci sarà di peggio.

don Marco (giornalaio) ha detto...

Non leggo Scalfari, non perchè sia prevenuto, ma perchè è troppo divertente per le fesserie che mette nero su bianco. Leggo i suoi editoriali solo quando qualcuno me li segnala. Quando cita non ne azzecca una, da Dante, che dimostra di non conoscere, a tutto il resto. Passi quando uno parla a braccio, può accadere ma quando si scrive andare a controllare un testo non è poi la fine del mondo. Questo sarebbe l'intellettuale che Alfiere difende a sada tratta?
Tolto bilioso e pomposo, aggettivi che non saprei collocare, gli altri li ritrovi tutti nei suoi editoriali.
Chissà se Alfiere ha mai letto una mezza paginetta del modesto e mediocre teologo Ratzinger, se si, ne consigli una intera al suo intelettuale, almeno riduce le fesserie nei suoi editoriali.
Il calo delle vendite di Repubblica non sono dovuti alla crisi ma al fatto che la gente non è stupida e se vuol ridere preferisce leggere paperino, almeno è un divertimento sano....