sabato 22 novembre 2008

Non perdere l’anima: editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)


Vedi anche:

Il Papa in Francia: pubblicati due nuovi testi (Libreria Editrice Vaticana)

La badessa Anna Maria Canopi: «La Chiesa è donna e le donne ne sono la testimonianza vivente» (Vecchi)

La clausura si apre al mondo: oggi le suore usano Internet e il telefono. E nei monasteri cresce il numero delle novizie (Vecchi)

Tornielli intervista Messori: Ecco «Perché credo» (Il Giornale)

Benedetto XVI perplesso sulla fiction che racconta la vita di Paolo VI? (Panorama e Il Giornale)

La Cei ai rabbini: riprendiamo il dialogo (Politi)

In Vaticano sta per arrivare un altro uomo forte, Canizares, il "piccolo Ratzinger" (Bevilacqua)

Duro scambio epistolare tra don Verzè, novello "avvocato difensore" di Carlo Maria Martini, e Giuliano Ferrara

Intervista al card. Arinze su Africa, riforma liturgica, Concilio Vaticano II e Sinodo 2009 (Osservatore Romano)

L'ex Presidente della Corte Costituzionale, Chieppa: «Eluana, sentenza con effetti devastanti» (Grasso)

Card. Bagnasco: suor Ildefonsa? È un non caso. Anche oggi vergognoso silenzio dei giornaloni che hanno montato il caso

Quando si tratta di successi sulle staminali scende il silenzio: tic della stampa condizionata dall'ideologia radicale (Morresi)

Oggi, a Milano, la presentazione del libro-intervista "Perchè credo" (Tornielli-Messori)

Commento al nuovo Lezionario festivo: "L'anno di Dio" (Malaspina per l'Osservatore Romano)

Il nuovo Messale delle domeniche e delle feste (Inos Biffi per l'Osservatore Romano)

Apprezzamento del capo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia per la catechesi del Papa sulla giustificazione (Zenit)

Il mercato senza etica, per Ratzinger, doveva finire così (ItaliaOggi)

Rosso "malpela" il senatore Marino che viene usato e si lascia usare dai mass media senza mai avanzare precisazioni

Un libro di monsignor Leuzzi sul rapporto tra il Papa, i giovani e la modernità (Osservatore Romano)

Il Papa: "Possano i monasteri essere sempre più oasi di vita ascetica, dove si avverte il fascino dell’unione sponsale con Cristo..."

Non perdere l’anima: editoriale di padre Lombardi

Il monachesimo indica al mondo ciò che è essenziale: “cercare Cristo e nulla anteporre al suo amore”. Il Papa lo ha ribadito giovedì scorso alla vigilia della Giornata dedicata alla vita claustrale. Benedetto XVI più volte nel suo pontificato ha invitato i fedeli a fare esperienza del silenzio per poter ascoltare la voce di Dio. Chi non prega – ha affermato – inaridisce l’anima. Ascoltiamo in proposito la riflessione del nostro direttore padre Federico Lombardi:

C’è una dimensione interiore e spirituale della vita che va custodita e alimentata, se no si può isterilire, fino a inaridirsi e addirittura morire. La riflessione, la meditazione, la contemplazione, sono necessarie come il respiro. Spazi di silenzio – esteriore e soprattutto interiore - ne sono una premessa e una condizione indispensabile. Nel tempo del telefono cellulare e dell’internet è probabilmente più difficile di prima proteggere il silenzio e nutrire la dimensione interiore della vita. E’ difficile, anche se spesso ne sentiamo forte la nostalgia. Difficile, ma necessario. Infatti per i credenti in questa dimensione si sviluppa la preghiera, il dialogo con Dio, la vita nello spirito, che è più importante della stessa vita fisica. Gesù ci ha detto di non temere tanto chi può uccidere il corpo, quanto piuttosto chi può perdere la nostra anima.

Ciò che vale per la singola persona, vale per la comunità della Chiesa, vale per l’umanità. Se per ognuno di noi è fondamentale saper conservare il dialogo con Dio nella vita quotidiana, per la Chiesa è fondamentale avere in sé il segno e la realtà della vita dedita alla contemplazione e alla preghiera, e per l’umanità è fondamentale sapere che esistono i fari di riferimento dei saggi e dei maestri dello spirito. Se no, si perde l’anima. E questo è oggi un rischio assai grave, ed è la disgrazia più irreparabile. La giornata annuale dedicata a novembre alla vita claustrale ci invita a impegnarci tutti perché ciò non accada.

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: