martedì 21 aprile 2009

Le visite pastorali del Papa in Italia nel quarto anno di Pontificato (Avvenire)


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I QUATTRO ANNI DI BENEDETTO XVI

L'Italia nel cuore

Savona e Genova, il 17 e 18 maggio 2008 nelle due comunità liguri

Un viaggio, sotto un cielo plumbeo e piovoso, nel nome di Maria e dei giovani quello del Papa in Liguria il 17 e il 18 maggio 2008. A Savona, accolto dal vescovo di Savona-Noli, Vittorio Lupi, anche un auspicio per i «cristiani di età non più verde» che la fede infonda loro «il fervore dell’amore e della speranza» e la gioia di mettersi a servizio degli altri. Nel capoluogo ligure, insieme al cardinale Angelo Bagnasco, la tappa all’ospedale pediatrico Gaslini «luogo di sofferenza e di speranza», che fa di Genova una «città della carità cristiana». All’Angelus il richiamo alla vocazione di città aperta sul Mediterraneo nel ricordo dei missionari partiti per le Americhe e gli emigrati. Dalla celebrazione conclusiva in piazza della Vittoria l’invito a coltivare una fede capace di dialogare con tutti, «con i fratelli non cattolici, con i non cristiani e i non credenti». E a «portare avanti» la «condivisione con i poveri e i deboli».

Santa Maria di Leuca e Brindisi, in Puglia il 14 e il 15 giugno 2008

Inizia al Santuario di Santa Maria «De Finibus Terrae» a Santa Maria Di Leuca, il 14 giugno scorso, il secondo viaggio di Benedetto XVI in Puglia. Qui, all’estremità del Paese protesa verso l’Oriente, il Papa, accolto dal vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, Vito De Grisantis, ha voluto ricordare «la spiccata vocazione della Chiesa che è in Puglia a essere ponte tra popoli e culture». A seguire l’incontro con la cittadinanza e i giovani di Brindisi, nel piazzale Lenio Flacco, dove Ratzinger, accolto dall’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Rocco Talucci, ha richiamato i valori più autentici dei brindisini, in maniera particolare «la solidarietà, il rispetto della vita e l’attaccamento alla famiglia». Il 15 giugno il Papa ha celebrato l’Eucaristia sulla banchina di Sant’Apollinare nel porto di Brindisi e, dopo l’Angelus, ha voluto incontrare i sacerdoti della diocesi pugliese.

Cagliari, il 7 settembre 2008 dalla Madonna di Bonaria

Il 7 settembre Benedetto XVI arriva a Cagliari, dove, accolto dall’arcivescovo Giuseppe Mani, sul sagrato del santuario di Nostra Signora di Bonaria, presiede l’Eucaristia. Una visita la cui occasione è data dal centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria a patrona della Sardegna. Ed è proprio il profondo legame dei sardi con la Vergine che il Papa ricorda nella sua omelia. All’Angelus, poi, il Pontefice affida alla protezione di Maria non solo la città e l’intera isola ma, in maniera particolare, «i bambini e i giovani, gli anziani e le famiglie, gli ammalati e tutti i sofferenti». Più tardi, nella Cattedrale di Cagliari, Benedetto XVI incontrerà i sacerdoti, i seminaristi e la comunità della Pontificia Facoltà teologica della Sardegna. Infine, prima di lasciare l’isola, incontra i giovani in piazza Yenne.

Santuario di Pompei, il 19 ottobre 2008 nella città di Bartolo Longo

Il 19 ottobre 2008, mentre a Roma si apre l’ultima settimana dei lavori dell’Assemblea del Sinodo dei vescovi dedicata alla Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, Benedetto XVI si reca in visita al santuario mariano di Pompei, la città rinnovata dall’opera del beato Bartolo Longo. Accolto dall’arcivescovo Carlo Liberati, prelato di Pompei e delegato pontificio per il santuario, il Papa, durante l’omelia dell’Eucaristia presieduta nella piazza del santuario, affida alla Vergine proprio l’Assemblea del Sinodo dei vescovi e ha indicato Maria come modello della missione, nel giorno in cui la Chiesa universale celebrava la Giornata missionaria mondiale. Dopo l’Angelus, il Papa ha presieduto la recita del Rosario, riproponendo nella sua meditazione il valore autentico della preghiera mariana più cara alla devozione popolare.

© Copyright Avvenire, 19 aprile 2009

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