lunedì 4 maggio 2009

«Testimoni d'unità e pace». Sotto il Monte, siglato il gemellaggio con Marktl am Inn (Traina)


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«Testimoni d'unità e pace»

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Sotto il Monte, siglato il gemellaggio con Marktl am Inn
Folla alla cerimonia. Il borgomastro: mai vista tanta cordialità


Remo Traina

Sotto il Monte

Due firme solenni tracciate nel segno di una fraternità illuminata dall'esempio di due grandi personalità.
Così è stato suggellato il gemellaggio tra Sotto il Monte e Martkl am Inn, in Baviera, dove sono nati rispettivamente Papa Roncalli e l'attuale pontefice Benedetto XVI.
Il borgomastro Hubert Gschwendtner e il sindaco Eugenio Bolognini, oltre a sottoscrivere il manifesto del giuramento, hanno messo a dimora, sulla piazza dedicata a Papa Giovanni Paolo II, due querce. Una scelta non casuale quella di due piante robuste: si è voluto fare un preciso augurio alla solidità futura del gemellaggio tra i due Paesi che hanno dato i natali al Papa del Concilio e a Papa Ratzinger. Di seguito la fanfara della «Città dei Mille» di Bergamo ha eseguito l'inno tedesco Deutsche Hymner e quello italiano di Mameli.
Centinaia di persone, commosse, hanno cantato insieme: un momento che ha sancito, ancora di più, l'amicizia tra il popolo tedesco e quello italiano.
Il testo del «Giuramento di fraternità», letto pubblicamente, aveva i toni di un autentico impegno: «Noi sindaci di Sotto il Monte Giovanni XXIII, Eugenio Bolognini, e di Marktl am Inn, Hubert Gschwendtner, nel rappresentare la volontà espressa dai rispettivi Consigli comunali e ricordando i nostri più illustri concittadini, Beato Giovanni XXIII e Benedetto XVI, chiamati alla guida della Chiesa Universale come testimoni di unità e di pace, prendiamo solenne impegno a mantenere legami duraturi fra le Municipalità dei nostri comuni per favorire, a livello culturale, sportivo, scolastico, associativo, politico ed economico, lo scambio tra gli abitanti che porterà a un miglioramento della qualità della vita, mantenendo salde le proprie tradizioni, e a congiungere i nostri sforzi nel pieno rispetto e a misura dei propri mezzi, per favorire l'integrazione dei popoli europei, la pace e la disponibilità ad amare la Patria altrui come la propria».
La cerimonia del gemellaggio è stata preceduta dall'inaugurazione della nuova biblioteca, mensa e sala civica. Il nastro tricolore è stata tagliato dal sindaco Bolognini con il borgomastro di Marktl e il presidente della Provincia Valerio Bettoni. La struttura è stata benedetta dal parroco monsignor Marino Bertocchi. Numerose le autorità civili e militari intervenute: sindaci e amministratori di diversi paesi dell'Isola e non solo, l'onorevole Giovanni Sanga, e dalla Germania, oltre al borgomastro, il vice console di Germania Guido Bruckelhann, Luwig Raischl, direttore della casa natale di Benedetto XVI; Josef Fresz, responsabile dei gemellaggi; il parroco don Josef Kaiser con un centinaio di tedeschi che hanno voluto testimoniare con la loro presenza l'importante evento.
Il sindaco Bolognini, all'inizio della cerimonia, ha letto la lettera inviata da Benedetto XVI per il gemellaggio del proprio paese natale con Sotto il Monte.
E ha aggiunto: «Il nostro incontro si intensifica e si rafforza, ed è ancora più onorato del saluto e della benedizione di Papa Benedetto XVI che ha voluto esserci vicino in questi momenti, apprezzando questo scambio culturale e di amicizia tra le nostre comunità. La prossima tappa sarà Wadowice, il paese natale di Papa Wojtyla, ma il nostro desiderio è di gemellarci con tutti i paesi che hanno dato i natali agli altri due Papi post-conciliari: Paolo VI e Giovanni Paolo I».
Il borgomastro nel suo intervento ha espresso apprezzamento per la grande cordialità e il calore con il quale gli ospiti di Marktl am Inn sono stati accolti, si è congratulato per le bellissime decorazioni e lo striscione di benvenuto allestito alla torre di San Giovanni.
«Non avevo mai sentito tanto calore e cordialità e in questi momenti ci siamo sentiti così vicini alla gente», ha concluso il sindaco tedesco. Un saluto e un grazie ai tedeschi dall'assessore alla Cultura Luca Rossi, che con Heidi Schmidt è stato tra i protagonisti e organizzatori del gemellaggio.
Alla manifestazione ha partecipato l'arcivescovo Loris Capovilla, segretario personale di Papa Roncalli, che ha detto: «L'incontro odierno di gemellaggio tra due borgate che si onorano di aver dato i natali ad Angelo Giuseppe Roncalli e a Joseph Ratzinger, pontefici saldamente uniti nel dovere di custodire e tramandare il deposito della rivelazione e di educare l'umanità a ripudiare la guerra e ogni violenza, e a impegnarsi con tutte le forze alla promozione della persona umana e alla instaurazione di un nuovo ordine di rapporti, è finalizzato a rafforzare il proposito di tendere ai carismi più grandi, mai discostandosi dal binomio coniato da Papa Giovanni XXIII: Fedeltà e Rinnovamento».
Monsignor Bertocchi ha presieduto la Messa, celebrando con il parroco di Marktl Josef Kaiser e don Filippo Bolognini e padre Francesco Valsasnini del Pime. Al termine un momento conviviale nella nuova mensa scolastica con tanti prosit e calici alzati al gemellaggio della fraternità tra italiani e tedeschi.

© Copyright Eco di Bergamo, 4 maggio 2009

le tappe

IL PROGETTO del gemellaggio tra Sotto il Monte Giovanni XXIII e Marktl am Inn in Germania, paese natale di papa Benedetto XVI è nato l'anno corso. Il sindaco della cittadina bavarese, Hubert Gschwendtner, ha subito accolto con gioia la proposta del paese giovanneo.

LA FIRMA IN GERMANIA A metà aprile una delegazione è partita da Sotto il Monte per Marktl am Inn con l'obiettivo di formalizzare il gemellaggio. La visita ha rafforzato il legame di fraternità tra le due comunità, tra momenti di festa e visite culturali.

LEGAME TRA TRE PAPI Il gemellaggio lungo il suo iter si è arricchito e si è allargato fino a coinvolgere anche i cittadini di Wadowice, in Polonia, paese natale di Giovanni Paolo II. Si crea così un forte legame ideale tra tre pontefici. Non a caso a Marktl am Inn anche una delegazione polacca era presente alla formalizzazione del gemellaggio con Sotto il Monte Giovanni XXIII e per l'occasione sono state piantate tre «Papa-querce» nella piazza intitolata per l'occasione ai tre pontefici nel paese bavarese. È l'inizio di un cammino di unione tra i luoghi che hanno dato i natali a tre papi che hanno segnato e segnano con il loro operato la storia della Chiesa.

© Copyright Eco di Bergamo, 4 maggio 2009

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