lunedì 14 settembre 2009

Intervista di Vittorio Messori a Giacomo Galeazzi: il commento di Padre Scalese

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Caterina.

2 commenti:

Caterina63 ha detto...

Caro Padre Giovanni, dal suo articolo mi sento chiamata in causa perchè dal collegamento leggo di essere stata l'unica a specificare in cosa consiste (per me naturalmente) una "preoccupazione" nelle parole di Messori.
Innanzi tutto concludo con una frase che non nega quanto Messori ha scritto, ma lo incoraggio a "fare di meglio" ed inizio le mie opinioni dicendomi "preoccupata" perchè le risposte, che non sono mai abbastanza, mi suonano come una inquietudine...

Leggendo la sua risposta mi accorgo, tuttavia, che anche la sua è una opinione discutibile circa il senso di "infallibilità" che affida alle parole di Messori (che per me è un grande, e che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente ad un raduno del Rosario Domenicano ^__^), quindi possiamo discuterne!
Speravo mi desse, fra le sue opinioni, anche qualche risposta sulla quale ragionare e meditare, ma vedo che anche lei è a corto di fatti, infatti dice:
- Io non conosco direttamente la situazione europea
- Ho solo qualche perplessità che sia questo il motivo per cui l’Africa rischia di diventare musulmana e l’America Latina protestante

in questi due punti sollevati da lei, era esattamente il senso di inquietudine che ho rilevato anch'io...invitando il Messori a poter fare di meglio...

segue

Caterina63 ha detto...

E sono i due punti centrali delle risposte di Messori per le quali, nel primo caso ho risposto con la Lettera ai Vescovi dell'allora card. Ratzinger e criticata a suo tempo da molti Vescovi per la qual cosa, Ratzinger si disse: "sono molto amareggiato"....e sottolineando che il fattore obbedienza-disobbedienza ha dato origine a questa credibilità, decaduta, dei Vescovi.... nel secondo caso, che era poi la mia prima segnalazione, la questione del celibato NON può diventare la risposta, per un cattolico come Messori, dei problemi della Chiesa in Africa...

Che le parole di Messori ci facciano riflettere è fuori dubbio, infatti ne stiamo parlando ^__^
Sul resto concordo con lei e con Messori, infatti se è vero che dalla Rivoluzione francese (un male...) è venuto un "bene" maggiore alla domanda che pone c'è solo una risposta plausibile e non un mistero: l'aver abbandonato l'identità cattolica...
Per questo citavo quella Lettera della Congregazione per la Fede...in quel Documento Ratzinger mise a fuoco già a suo tempo i problemi che attanagliavano LA FIGURA DEL VESCOVO nel nostro tempo:
nel momento in cui la Comunione all'interno della Chiesa ha cominciato ad avere come fondamenta "sè stessi" ha dato origine all'incomunicabilità anche tra i Vescovi e il gregge...scrive Ratzinger nel documento Comunionis Notio:

Il concetto di comunione sta « nel cuore dell'autoconoscenza della Chiesa(4), in quanto Mistero dell'unione personale di ogni uomo con la Trinità divina e con gli altri uomini, iniziata dalla fede(5), ed orientata alla pienezza escatologica nella Chiesa celeste, per quanto già incoativamente una realtà nella Chiesa sulla terra(6).
Affinché il concetto di comunione, che non è univoco, possa servire come chiave interpretativa dell'ecclesiologia, dev'essere inteso all'interno dell'insegnamento biblico e della tradizione patristica, nelle quali la comunione implica sempre una duplice dimensione: verticale (comunione con Dio) ed orizzontale (comunione tra gli uomini).
Perdendo questa autocoscienza e nel giungere della scristianizzazione che ha colpito e sta devastando l'Europa, anche la Gerarchia non ne è rimasta immune...tutti ci ricordiamo l'atteggiamento dei Vescovi Olandesi contro Paolo VI e il loro catechismo eretico... L'errore fu di non bruciarlo...ma solo di correggerlo con l'aggiunta di piccolissime "Note".... in tal modo si diede ai Vescovi carta bianca con i risultati che ci ritroviamo....e poichè Messori ha scritto quel meraviglioso Rapporto sulla Fede nell'intervista a Ratzinger dove già si condanna apertamente questa realtà... ecco il mio invito al Messori a poter fare di meglio...

I misteri, caro padre Giovanni ci sono e riguardano altre sfere, non quelle dell'attuale situazione che Dio permette, indubbiamente, per i suoi Progetti...e questo più che di mistero dovremo parlare di gratitudine a Dio perchè innesca l'infinita pazienza di Dio con noi, peccatori...

Un abbraccio CaterinaLD