giovedì 24 settembre 2009
La strana mail di padre Lombardi (atto ufficiale o opinione personale?), la scorrettezza dei media e le gravissime responsabilità della curia romana
Carissimi amici, mettiamo qualche punto fermo sulla vicenda che ci ha tenuti occupati nelle ultime due giornate.
Innanzitutto dobbiamo rivelare che moltissimi blog (anche questo ma non e' importante) hanno insistito ed insistito ed insistito affinche' la Santa Sede intervenisse in modo forte, deciso ed inequivocabile per evitare il coinvolgimento del Papa in faccende di cui e' responsabile solo e solamente la curia romana.
I giornalisti ed i blog hanno ottenuto una debolissima risposta della sala stampa che dice tutto e non dice nulla affermando che "è assolutamente senza fondamento affermare o anche solo insinuare che il Papa fosse stato antecedentemente informato sulle posizioni di Williamson".
La lucuzione "senza fondamento" appare debolissima. Personalmente avrei usato ben altre espressioni, ben altri toni e ben altri aggettivi.
Nulla di tutto questo...
Perche'?
Il card. Bagnasco ha dedicato buona parte della sua prolusione alla difesa di Dino Boffo arrivando addirittura ad affermare (io non concordo) che l'attacco all'ex direttore di Avvenire si configura come attacco alla Chiesa intera.
Evidentemente gli attacchi alla persona del Santo Padre non coinvolgono la Chiesa nel suo insieme...
Nulla di nuovo, sempre la stessa minestra...da Ratisbona ad oggi non e' cambiata una sola virgola.
Ne prendiamo atto, non c'e' problema...
Ovviamente d'ora in poi le dichiarazioni dei vescovi avranno un peso diverso (minore) ai miei occhi ed alle mie orecchie.
Ma torniamo al caso Williamson.
La televisione svedese ha reso noto il testo di una mail (!) inviata da padre Lombardi al conduttore del programma della Svt.
Ma di che cosa di tratta?
Come cattolica e anche come curatrice di questo blog, vorrei sapere se quella mail esprime la posizione ufficiale della Santa Sede o se si tratta di una mera opinione personale dello stesso Lombardi.
In quel testo c'e' un'affermazione sconvolgente, di cui non riesco a capacitarmi.
Per questo voglio sapere se quella mail esprime una posizione personale oppure se e' una dichiarazione ufficiale del diretttore della sala stampa della Santa Sede.
Mi si rizzano i capelli quando leggo: "Il Papa ha detto che non era stato informato quando ha approvato la la revoca delle scomuniche. Sono certo che il Papa dica la verità".
Che cosa significa questa frase?
Fa molto male, e' incredibile pensare che un collaborarore del Santo Padre affermi che e' certo che il Papa dica la verita'.
C'e' bisogno di dirlo? E' ovvio che Benedetto XVI dice la verita'!
Chi ne ha mai dubitato?
Ma vogliamo scherzare?
Esigo di sapere se il testo e' una nota ufficiale.
Se e' cosi' c'e' di cui preoccuparsi e tanto!
Se invece si tratta di una mail personale, il discorso cambia.
E qui voglio essere chiara: non mi interessa l'opinione personale di questo o quel prelato, di questo o quel portavoce, di questo o quel cardinale di curia...
Mi importa solo della posizione ufficiale della Santa Sede.
Non sono interessata alle convinzioni private di alcuno, esattamente come non mi interessa cio' che un cardinale va affermando su un autobus.
Mi importa ancora di meno dell'eccesso di autostima di chi pensa di avere risolto in prima persona tutti i problemi con il mondo ebraico.
I blog hanno giocato d'anticipo ieri, come battitori liberi.
Hanno attaccato senza limitarsi a stare in difesa.
La trasmissione svedese ha accusato direttamente non tanto il Santo Padre quanto il cardinale Dario Castrillòn Hoyos.
E' veramente scandaloso vedere come gli ex colleghi di curia si scaglino contro il porporato al solo scopo di mettere in luce se stessi o con il chiaro intento di fare il classico "scaricabarile".
Ma davvero la curia romana pensa che noi cadiamo nel tranello?
Davvero si pensa che i fedeli siano cosi' allocchi da credere che l'unico responsabile della bufera di gennaio sia il card. Hoyos?
Beata ingenuita', cari signori della curia!
Fatemi dire una semplice verita': forse dobbiamo essere grati al programma della tv svedese perche', ANCORA UNA VOLTA, e' emersa prepotentemente l'inadeguatezza della curia romana.
Parliamoci chiaro: essa non e' all'altezza di Benedetto XVI.
Non lo e' mai stata e forse non lo sara' mai.
Non possiamo dimenticare che NESSUNO ha fatto un passo avanti per assumersi le proprie responsabilita' ma si e' lasciato che il Papa si caricasse di colpe non sue nella famosa lettera di marzo.
Atteggiamento infantile!
Se si sbaglia, si chiede scusa, e si e' pronti a pagare per i propri errori.
Questa e' responsabilita'! Il comportamento contrario denota una certa immaturita' o, meglio, una certa sete di potere.
La curia esce malissimo anche da questa vicenda. Idem per gli episcopati di vari paesi ormai schiavi del politicamente, religiosamente e mediaticamente corretto.
Attenzione a fare del Papa l'unico faro per i fedeli cattolici.
Non serve che spieghi la ragione di questa mia frase...
Suppongo che non ci sara' alcuna reazione per certi articoli di oggi. Eh si', c'e' killeraggio e killeraggio.
Cadono le braccia, ma per fortuna il Santo Padre sa aiutarci i tanti momenti di sconforto e delusione vissuti in questi anni.
Raffaella
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29 commenti:
buongiorno Lella, oggi purtroppo ho molto lavoro che mi attende e potrò stare assai poco sul blog. Ma ti lascio solo due righe per ribadirti che sono ancora scioccata dall'osservazione di padre Lombardi "sono sicuro che il Papa dica la verità". PAzzesco che si sia sentito in dovere di garantire con la sua opinione personale sulla sincerità del Santo Padre. Cosa significa, che d'ora in poi le dichiarazioni del Papa dovranno, ogni volta, essere convalidate da qualcuno che si fa garante dell'affidabilità delle sue parole?
Non sarà certo voluto, e forse frutto solo di una cattiva (pessima!) scelta di parole, ma l'effetto di espressioni come quelle usate ieri è quello di dar l'impressione che Benedetto XVI possa essere trattato alla stregua di un interdetto.
Cara Lapis, hai colto esattamente il nocciolo della questione.
E concordo con Mariateresa: piu' che provare rabbia, stamattina, sento solo una grande, enorme, straripante, tristezza.
Buon lavoro :-)
R.
ciao,non voglio entrare nei particolari,la storia ci dirà tutti i particolari;credo però di poter proporre questa cosa:Kasper e i vescovi tedeschi e affini non volevano il ritiro della scomunica,figuriamoci i colloqui dottrinali di questi gorni.
dunque si è tramato in tutti i modi,il vescovo di stoccolma fà quello che gli chiedono i tedeschi,il 12/9 era ad helsinchi per l'ordinazione episcopale del vescovo locale,che era presieduta dall' ex presidente dei vescovi tedeschi Lheman !!(si scrive così?)bene,credo che quello che è successo in questi giorni sia un ultimo tentativo,malamente organizzato,roba da circo,di bloccare i colloqui dottrinali,sono responsabili alcuni vescovi tedeschi,il card.Kasper e tutti quelli che hanno sullo stomaco la linea di Benedetto xvi,il vescovo di stoccolma è una pedina,non sò fino a quanto consapevole,non ritengo sia un fatto grave in fondo,il problema si radica in alcuni prelati ormai oltre la pensione o lì vicino,sono i frutti finali dell'ecclesiologia alla dossetti(ricordate le recenti polemiche della chiesa austriaca?ecco cosa succede nel lasciar radicare certe idee)il Papa và per la sua strada a noi il dovere di vigilare pregando.si preghi molto,si parli di meno,indignamoci quando cen'è bisogno,ma preghiamo.
un modo per sapere bene dove sta andando la chiesa è leggersi i discorsi del papa,è lui che la guida,se vogliamo il bene per la chiesa,questo bene lo troviamo nelle parole del papa,lui indica la direzione,ascoltimo,e FACCIAMO quello che ci chiede.
ciao a tutti,un grazie a Raffa.
massimo s.
Non posso che concordare, caro Massimo!
Nota biografica:
Walter Kasper (Heidenheim an der Brenz, 5 marzo 1933)
R.
VANGELO DI GIOVANNI CAP.21
[15]Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». [16]Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». [17]Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. [18]In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». [19]Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».
[20]Pietro allora, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». [21]Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?». [22]Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi». [23]Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?».
è qui la risposta a tante storie di questi anni.
giovanni non riesce a spiegasi le parole di Gesù,perchè gli ha detto "ti porterà dove tu non vuoi"e inoltre:"se io voglio che rimanga.....tu seguimi"
Giovanni non spiega tenta una spiegazione,queste parole furono e sono un mistero,è stata una profezia di Gesù,profezia spesso che si rivela nella storia......
Cosa aspetta il papa a togliersi di mezzo W. Kasper? Ne ha combinate tante ai tempi di Wojtila e continua a combinarne tante.
Ormai è oltre settantacinquenne e speriamo che non venga ancora inviato a istambul per la festa di S. Andrea. Come può rapresentare il vescovo di Roma , colui che lo tradisce?
Imploriamo l'aito dello Spirito santo perchè sostenga il papa in questo suo servizio alla Chiesa difficilissimo.
Attenti, i prossimo Conclave potrebbe riservare bruttissime sorprese , la frangia dei progressisti infatti, affila le armi.
il prossimo conclave è lontano.
comunque l'interregno mi servirà per lasciare la chiesa cattolica.
restare non avrebbe senso visto che non ho stima per nessuno.
sono svizzero e fellay è a due passi.
Forse non è consolatorio, Raffa, ma pensa a quanto marcio sta salendo in superficie. Quel marcio denunciato dall'allora card. Ratzinger nel 2005. Se la sporcizia non viene a galla, spostando divani e tappeti è impossibile far pulizie di fondo, pasquali. Credi che il Vaticano non sapesse della trasmissione e relative interviste e accuse? Non sono intervenuti tempestivamente. Perché? La purificazione è iniziata, sarà dura e molto dolorosa, ma è necessaria. Quanto a Lombardi, a mente fredda, credo che la sua mail sia una iniziativa priva di ufficialità. E' possibile che, poveraccio, sia stato lasciato solo (Bertone era in altre faccende affaccendato) nella buriana e che sia letteralmente andato nel pallone. Meglio non dare allo scritto più peso del dovuto, anche se ferisce. A suo modo, opinabilissimo, credo abbia voluto difendere il Papa dalla bufera.
Comunque, Raffa, nulla di nuovo. Le accuse a Ecclesia Dei erano già state mosse nel corso del primo capitolo della saga Williamson (vedi card. Re).
E' sembrato, quindi, opportuno rispolverarle nell'imminenza dei colloqui con la FSSPX. Tipica azione di disturbo.
Vivissimi complimenti a vescovi, cardinali e curiali per il "magnifico" spettacolo che ci hanno offerto, ne avremmo fatto volentieri a meno. Dio sorregga il nostro amatissimo Papa, a cui toccherà il compito di mettere insieme i cocci. Se il Signore permette tutto questo sconquasso, non pensi ci sia un motivo?
Alessia
anonimo, chissenefrega del prossimo conclave e delle strategie dei progressisti alla canna del gas che gufano contro Benedetto XVI, noi abbiamo, oggi un gioiello di Papa da difendere ed è quello che intendiamo fare qui e ora!
ANONIMO,il gesto di tendere le mani di pietro ricorda come i vecchi debbano farsi aiutare a vestirsi e svestirsi,nell'allargare le braccia si fà il gesto di colui che stende le mani sulla croce,Pietro è stato crocifisso,perchè ha seguito Gesù fino in fondo,Giovanni è rimasto,non capendo,non capiva Pietro,ma non capiva neppure Giovanni,perchè rimanere?
perchè rimanere con nel cuore il terribile ricordo che uno dei 12 era un traditore?
bisogna rimanere allora.
oggi noi dobbiamo rimanere con negli occhi l'andare di Pietro dietro Gesù,sapendo che ci sono traditori,sapendo che c'è la croce sulla strada,non perdiamo di vista l'andare di Pietro,rimanimo dietro di lui,la strada è aperta,non perdiamolo di vista,la croce non ci scandalizzi,i tradimenti non ci sconfortino.
occorre rimanere saldi con negli occhi e nel cuore Pietro e Gesù che camminano insieme,verso la croce.
Per intanto vita lunga Benedetto XVI, e poi non temete che se un sucessore ci sarà, lo indicherà lo Spirito Santo.
ma, di grazia, la mail di Lombardi, al Papa, qualcuno (o qualcuna) gliel'ha fatta leggere?
Raffaella, c'hai pensato o no?
Io non ho la mail del Papa :-)
Penso che Alessia ci abbia fornito molti spunti su cui riflettere e...a lungo!
R.
non avrai la mail del Papa, però il modo di fargliela arrivare sulla scrivania, la "perla" di Lombardi, ci sarà, no?
non la passeranno mica liscia, lui e tutta la banda, no?
Ritengo che questo fatto sia gravissimo. Bisogna agire tempestivamente. Purtroppo non è la prima volta che la Sala Stampa della Santa Sede si dimostra inadeguata a rispondere in modo appropriato ai media di tutto il mondo. Non giudico le persone, sicuramente competenti e mosse da filiale rispetto verso il Santo Padre. Il risultato, tuttavia, è sconcertante. Certo il Navarro (per non fare nomi) avrebbe utilizzato ben altri metodi, basti ricordare come si affrettò e con quale decisione nel caso delle tre vittime in Vaticano, due di loro Guardie Svizzere. In questo tempo, oltretutto, non esistono soltanto i giornali, le radio e le tv, ma anche Internet e i blog (come questo, autorevolissimo a mio avviso). Qualcuno dovrebbe dunque monitorare più adeguatamente la situazione e sapere il fatto suo su come e quando intervenire, senza lasciare spazio a fraintendimenti. Anche quando i vescovi parlano a vanvera (ancora non digerisco l'uscita del cardinale Bagnasco sulla non conversione degli Ebrei) o non ascoltano e non seguono il Papa (vedi messa in latino).
E' iniziata male la giornata e non tanto per i commenti sulla trasmissione svedese, che erano prevedibili e, secondo me, faranno un po' di rumore e nulla più, quanto per la mail di P. Lombardi, assurda, inconcepibile, vergognosa .... Sono saltata sulla sedia, sono indignata, furente, sconcertata nel leggere la frase "sono certo che il Papa dica la verità". perchè, dobbiamo fidarci di quello che dice p. Lombardi e del Papa no? Ma siamo matti!!! E comunque tutto il testo è una freddura, uno squallore unico; mia figlia di 11 anni avrebbe saputo fare molto meglio per il nostro amato Papa. A quando un bel rinnovamento nella sala stampa vaticana?
Comunque sono perfettamente d'accordo con Massimo. Oremus pro Pontefice nostro Benedictus. Maria Pia
Vi dirò che anch'io, come Anonimo di Berna, ogni tanto, sono sfiorato dall'idea che, forse, questa chiesa non sia più la Chiesa di Cristo. E che vada abbandonata. Certo, dopo essere rientrato dopo quaranta anni, andarmene di nuovo trascorsi tre soli anni!!!
Ci ho pensato, ma, alla fine, l'ho escluso.
Per alcune ragioni.
Prima di tutto perchè gli uomini di chiesa non sono la Chiesa.
Poi perchè gli uomini di Chiesa non sono tutti uguali. In primis, poi, perché, tra questi, c'è un Uomo di Chiesa, Papa Benedetto, vicario di Cristo, che sta combattendo la buona battaglia. Sta cercando di restituire agli uomini di chiesa il volto di Cristo, sta cercando di raddrizzare il timone, e di resistere a coloro che, non amando la Chiesa, dal suo interno, la vogliono svuotare e relativizzare e remano contro di essa? Si può lasciarlo, in questo momento? Si può non essere al suo fianco? Mi chiedo e vi chiedo: è mai possibile che in un momento come questo, un fedele che crede possa pensare di abbandonare la Chiesa e il Papa?
La Chiesa è diventata così anche perché è stata abbandonata da una parte di coloro che l’amavano (oltre che da coloro che hanno approfittato del “rompete le righe”). Perché questi non sono rimasti come sono rimasti i Ratzinger? Accettando di “rompersi” ogni giorno, dentro la Chiesa, pur di difendere il loro credo? Costoro hanno abbandonato, abbandonando quei ‘pochi?’ che la pensavano come loro. Facendoli diventare ancora più pochi. Dando, così, più forza ai pochi che non la vedevano come loro. Che hanno potuto divenire ancora di più attraverso l’estensione di una vera e propria rete di amicizie, di scambi di favori, di strette di mano e quant’altro.
Eh, no. Non si può proprio abbandonare la Chiesa in questo momento!
Se crediamo in Cristo e nel Vangelo non possiamo andarcene. Se crediamo e amiamo Cristo e il Vangelo e pensiamo che questi possano essere dimensione ispiratrice della nostra vita dobbiamo, prendere la croce e ri-metterla al centro. Secondo l’esempio che ci sta dando Papa Benedetto.
Se ne vadano gli altri, se a loro, proprio non va più una Chiesa che crede e prega come hanno creduto e pregato i Santi, grandi e piccoli, di oggi e di ieri. Da due mila anni a questa parte.
la chiesa,in particolare quella italina,intendo la chiesa cioè tutti noi credenti assieme ai pastori,pastori saggi o no che siano,nei prossimi mesi e anni soffrirà molto,e il Papa sarà duramente attaccato,osservando sempre da che direzioni vengono gli attacchi,noi dobbiamo stare uniti,la roccia ce l'habbiamo,scappare ora sarebbe da codardi,guai a noi se ce ne andiamo ora.
Bravo Gianniz.
Cristo è in Croce e Cristo in terra è il Papa.
Non restano in molti sotto la Croce, lo sappiamo dal Vangelo, ma.. beato chi ci resta! beato chi piange! beato chi piange con Maria!
Meditiamo:
Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: "Forse anche voi volete andarvene?". Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio". Rispose Gesù: "Non ho forse scelto io voi, i Dodici? Eppure uno di voi è un diavolo!". Egli parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: questi infatti stava per tradirlo, uno dei Dodici.
Gv 6, 66-70
Uno dei dodici è un diavolo e ha tradito.
Uno dei dodici è rimasto sotto la croce.
Dieci dei dodici sono scappati.
Le donne stavano.
E noi stiamo.
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le paranoie del caso W. sono tutte interne alla stampa ed ai blog cattolici.. La stampa laica non ne ha fatto minimamente menzione nè in Italia nè all' estero. Cari papisti siete voi che fate del male al papa
Eh si'...adesso la colpa e' nostra!
Mi piace pensare che se non fosse stato per noi papisti il corto circuito svedese avrebbe compromesso il viaggio del Papa a Praga.
La stampa laica si occupa del caso (male ma ne se occupa). L'Osservatore non riporta una parola, mentre Avvenire ripete le parole di Lombardi.
Il termine papista mi piace molto. Sono cattolica e quindi papista.
R.
Sì, Raffaella. Se qualcuno usa il termine di "papista", in senso negativo, e dispregiativo, noi siamo orgogliosi di esserlo!
Chissà come fa un cattolico a non essere e a non sentirsi "con il Papa" (lo preferisco al termine di "papista" che può tanto sembrare l'etichetta di un partito)?
"Le paranoie del caso W. sono tutte interne alla stampa ed ai blog cattolici.. La stampa laica non ne ha fatto minimamente menzione nè in Italia nè all'estero. Cari papisti siete voi che fate del male al papa".
MA QUESTO ANONIMO SA DI CHE PARLA E SCRIVE??? HA LETTO LA REUTERS: VATICAN UNDER SCRUTINY AGAIN OVER HOLOCAUST DENIER??? E GLI ALTRI ARTICOLI INTITOLATI, TANTO PER ESSERE CHIARI: REPORT: VATICAN KNEW OF HOLOCAUST DENIER??? VERGOGNA!!!
SUPER-PAPISTA
ANONIMO DELLE 12.16,SENTO UN MALCELATO ASTIO,UN CERTO NERVOSISMO,PERCHè NON TI SVELI PER BENE,PARLI CHIARAMENTE,TRALASCIANDO L'INVETTIVA E TIRI FUORI DELLE ARGOMENTAZIONI,MAGARI SENZA NASCONDERTI DIETRO L'ANONIMATO...
MASSIMO S.
Una risposta all'anonimo:
le nostre paranoie sono più che legittime visto il modo in cui ancora una volta è stata gestita la questione.
Antonio
Caro massimo è meglio restare nell'anonimato e parlare per slogan.
Riguardo a sentirmi e dichiararmi papista non ho alcuna difficoltà anzi ne vado fiera.
Euge,anch'io con te...
Euge,anch'io con te...
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