lunedì 6 aprile 2009

Il condom secondo Benedetto XVI


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Su segnalazione di Scenron leggiamo:

Il condom secondo Benedetto XVI

Una crociata anticattolica. Lo definiamo così, l’attacco a Benedetto XVI.
Per aver detto che il profilattico non risolve ma acutizza la pandemia dell’aids, il vescovo Joseph, nel giorno del suo onomastico, si ritrova contro ‘mezzo mondo’. Logico, chiunque la pensi diversamente dal politicamente corretto, chiunque si discosti dall’indottrinamento sociale del ‘metti il condom, pre-servati, usa le precauzioni’, viene non tanto messo in discussione, opinato, ma irriso e censurato come retrogrado.
Benedetto XVI che “crede nell’educazione, nella sobrietà dei costumi, in una sessualità umana orientata alla costruzione di significati vitali e non alla distruzione dell’amore nella caricatura del piacere” (G.Ferrara), diventa pietra d’inciampo, scandalo e follia per il pansessualismo del neopaganesimo contemporaneo.

Il pontefice è così messo sotto accusa, con il linguaggio ricattatorio della nomenclatura globalista, delle burocrazie e diplomazie ultrasecolariste.

Il preservativo è per il clandestino: con la ‘propria’ donna, con la ‘propria’ compagna, con la ‘propria’ moglie, non si usa il profilattico. Nella coniugalità c’è il dono di sé, la fiducia, l’esclusività. C’è l’oblatività, non il preservarsi. Tutt’altra musica.
La filosofia dell’amore mal sopporta barriere architettoniche, marchingegni diabolici. L’eros umano invoca naturalità, pudore, semplicità, intimità. Non terzi e intermediari invasivi. E questo tanto nei Paesi ‘moderni’ e ricchi, così in Africa e in tutte le parti del mondo. Meglio il ‘pensiero erotico’ ratzingeriano che l’ideologia salutista del profilattico.

Il disgustoso attacco a Benedetto XVI pertanto è solo un rigurgito anticlericale, anticattolico, mosso dalle potenze civili della vecchia Europa, dalle nomenclature ‘ecumeniche’ accecate da una distorta visione della realtà.

Il “preservativo è solo il viatico della promiscuità sessuale di massa alla quale risale la responsabilità del contagio”. Ratzinger ha avuto la sfacciataggine di impugnare la ‘ratio’ occidentale, il deposito laico del miglior illuminismo cristiano per affermare nell’agorà mondiale la ‘fides’ cattolica, contro una falsa coscienza e libertà del soggetto, che fa del proprio io un dio. Anzi, un feticcio.

Sergio Benetti
Dueville (Vicenza)

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5 commenti:

ilsanta ha detto...

Purtropo anche da questo intervento si vede come per la Chiesa il sesso e tutto ciò che circonda questo argomento, sia male o sia comunque un male inevitabile ma da arginare, contenere, limitare possibilemnete alla sfera domestica.
Si badi che non è mia intenzione irridere (non c'è proprio nulla da irridere) il Papa o chi, attento agli insegnamenti del Vaticano, usa altri metodi anticoncezionali, la profilassi per la Chiesa è infatti demandata tutta alla fedeltà e alla fortuna.
Risulta strano tuttavia come i metodi alternativi proposti dalla Chiesa risultino, visto il commento in oggetto, così ben accetti.
Pochi micron di lattice sembrano più deleteri per l'intimità, di ore passate nel conteggio delle giornate fertili, di misurazioni di temperature e di calcoli la cui imprecisione ormai è nota a tutti.
Togliere la spontaneità al rapporto, ridurre tutto a mero calcolo sembra per alcuni essere meglio di pochi micron di lattice, questione di gusti forse.
Stupisce solo come persone per le quali l'attività sessuale sia al massimo un ricordo, possano emettere giudizi tanto precisi su qualcosa che spesso (?) non conoscono affatto.
No, non si tratta di chiudere la bocca a nessuno, solo che io vedo una gran differenza fra consigliare e pontificare.

elena ha detto...

fortuna?

Caterina63 ha detto...

ilsanta ha detto...
Purtropo anche da questo intervento si vede come per la Chiesa il sesso e tutto ciò che circonda questo argomento, sia male o sia comunque un male inevitabile ma da arginare, contenere, limitare possibilemnete alla sfera domestica.

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questo ardire è quanto di più falso e di più ingannevole possa esistere nel parlare della Chiesa e di cosa insegna...

Lei, ilsanta, legge un breve commento di qualcuno e ATTRIBUISCE ALLA CHIESA qualunque cosa legge...io ho già avuto modo di risponderle in altro thread e dubito che abbia letto o assimilato il vero insegnamento della Chiesa...

Un conto sono I COMMENTI pro o contro che siano, altra cosa è la dottrina della Chiesa...

Che il pofilattico o qualsiasi altro contraccettivo è per il CALNDESTINO è verissimo non è una dottrina ma è una realtà...

Che il preservativo NON risolve il problema del contagio NON è una dottrina, ma è una realtà...

Che l'attacco al Papa sia un rigurgito ANTICLERICALE non è una dottrina ma è una realtà...

Questi sono FATTI NON DOTTRINE...

Il problema dell'anticoncezionale in generale e nel profilattico nello specifico non è una dottrina che appartiene in esclusiva alla Chiesa Cattolica, ma se lei si documntasse meglio scoprirebbe che TUTTE le religioni condannano questi accessori perchè non si fa più l'amore a due ma a TRE CON UN DIVISORIO...
Che poi in ogni religione ci sia una qualche oncessione, questo non lo fa la Chiesa la cui LEGGE le proviene da Dio NON dagli uomini...

Approfondisca dunque cosa sono le dottrine e cosa è una realtà che appartiene ALL'UMANITA' intera perchè il Papa non ha parlato solo per i cattolici malati di AIDS, ma ha parlato CATTOLICAMENTE=UNIVERSALMENTE...
anche per i NON cattolici...

Chi vuole ascolti, chi non vuole eviti di giudicare ciò che rifiuta o NON conosce...

Fraternamente CaterinaLD

ilsanta ha detto...

"Lei, ilsanta, legge un breve commento di qualcuno e ATTRIBUISCE ALLA CHIESA qualunque cosa legge...io ho già avuto modo di risponderle in altro thread e dubito che abbia letto o assimilato il vero insegnamento della Chiesa..."

Lei lecitamente può avere tutti i dubbi che vuole, come io posso attribuire indirettamente alla Chiesa le parole dell'articolo in oggetto. Lo posso fare perchè tante volte ho sentito quelle parole, spesso solo sussurrate per pudore forse, o per vergogna, ma che quanto riportato nell'articolo non sia specchio di quanto proposto dalla Chiesa è compito suo dimostrarlo.

"Che il pofilattico o qualsiasi altro contraccettivo è per il CALNDESTINO è verissimo non è una dottrina ma è una realtà..."

Non è una realtà, è un atteggiamento mentale. I rapporti che lei definisce clandestini sono normali rapporti fra persone che non sono solo alla costante ricerca di figli ma che pensano che la sessualità sia anche un piacere che serve a tenere unite le coppie.
Le sue parole sono, se servisse altra prova, una testimonianza di come alcuni (perchè sia chiaro che si tratta di una minoranza) vivano con paura e senso di colpa il sesso.

"Che il preservativo NON risolve il problema del contagio NON è una dottrina, ma è una realtà..."

La realtà non è quella propagandata dal Vaticano o dai corsi prematrimoniali, la realtà la si legge con dati alla mano a livello mondiale.

"Che l'attacco al Papa sia un rigurgito ANTICLERICALE non è una dottrina ma è una realtà..."

Se il Papa vuole stare al mondo non può pensare di non "sporcarsi" almeno un po. Se poi riuscisse a capire che forse non tutti quelli che avversano le sue parole sono degli ottusi imbecilli sarebbe un passo avanti.

"Questi sono FATTI NON DOTTRINE..."

Questa è DOTTRINA spacciata per FATTO.

"Il problema dell'anticoncezionale in generale e nel profilattico nello specifico non è una dottrina che appartiene in esclusiva alla Chiesa Cattolica, ma se lei si documntasse meglio scoprirebbe che TUTTE le religioni condannano questi accessori"

Quanto lei afferma è F A L S O prima di emettere giudizi così categorici si informi pena la scarsa credibilità di tutto il suo discorso.
Tutte le religioni sono contro il profilattico dice? Cito:

EBRAISMO:

L’Ebraismo, al pari del cattolicesimo, è estremamente duro nei confronti dell’uso del preservativo e dei metodi anticoncezionali in generale. Le leggi rabbiniche ammettono la contraccezione solamente nel caso che la gravidanza rappresenti un pericolo per la vita della donna. Al contrario della Chiesa cattolica, quindi, gli ebrei approvano l’uso del preservativo, ma soltanto nei casi un cui la gestazione può compromettere la saluto della donna.

ISLAMISMO:

L’Islam è contrario quanto i cattolici e gli ebrei alla contraccezione (non a caso sono le tre religioni monoteiste più importanti che derivano da radici comuni). Il mondo islamico, però, presenta un elemento originale rispetto alle altre due religioni: l’atto sessuale non sta solo nella procreazione, ma pure nel piacere. Riconoscere questo principio significa che - almeno di fronte a determinate circostanze quali problemi di salute, particolare contesto sociale, prole già numerosa, impossibilità di sopperire ai bisogni dei bambini, ecc. - la coppia possa legittimamente porsi la questione della contraccezione.. Tali situazioni vanno però studiate caso per caso insieme alle autorità religiose.

PROTESTANTESIMO:

Il mondo Protestante si divide in una moltitudine di chiese e confessioni (ad esempio, Tavola Valdese, Chiese Avventiste del 7° Giorno, Unione Cristiana Evangelica Battista, …). Secondo i protestanti, all’interno del matrimonio è importate la procreazione (fine ultimo secondo la Chiesa Cattolica), ma è altrettanto importante l’unità dei coniugi. Se una coppia, dunque, decide di usare il preservativo come strumento di “pianificazione familiare” non rinunciando alla sessualità nella coppia che è uno degli aspetti necessari all’unità dei coniugi, per i protestanti ciò non è un problema, purché siano coscienti della loro responsabilità dinanzi a Dio. Tra le varie confessioni protestanti, ad esempio, figura la Chiesa Evangelica Valdese che è stata al centro di un acceso dibattito religioso-politico qualche tempo fa per via dello slogan associato alla campagna informativa 2007 che recitava: “Un pozzo per l’acqua, un profilattico contro l’Aids, un sorriso alla vita” (QUI).

CHIESA ORTODOSSA:

La Chiesa Ortodossa in Italia annovera un numero di fedeli pari a quello delle varie organizzazioni protestanti (circa 700 mila). Non ha una posizione ufficiale in merito all’uso del preservativo, lascia alla coscienza dei singoli la decisione di utilizzare metodi anticoncezionali e di profilassi.

TESTIMONI DI GEOVA:

I Testimoni di Geova hanno una posizione dura contro l’aborto, ma non contro la contraccezione. Contemplano l’uso del preservativo come metodo di “pianificazione familiare” e come strumento per prevenire malattie infettive. Ad esempio, in un articolo pubblicato il 22 febbraio 2003 sulla rivista Svegliatevi! (organo ufficiale dei Testimoni di Geova italiani) si legge: “La Bibbia condanna forse il controllo delle nascite? No, non lo condanna. È una scelta che spetta alla coppia“.

BUDDISMO E INDUISMO:


La presenza di Buddismo e Induismo in Italia, per quanto marginale, è più ampia di quanto si possa pensare. Entrambe si fondano sul concetto di non violenza e sul rispetto degli altri e per tutte le forme di vita. I due movimenti religiosi, quindi, non hanno alcun problema ad accettate l’uso del preservativo proprio perché non comporta alcun atto di violenza o crudeltà.

Tutte contro dice lei?

"perchè non si fa più l'amore a due ma a TRE CON UN DIVISORIO..."

Meglio un divisorio che non sento, (lei lo ha mai provato?) che fare l'amore con calendario e calcolatrice in mano con l'ansia che tutto fili liscio.

"Che poi in ogni religione ci sia una qualche oncessione, questo non lo fa la Chiesa la cui LEGGE le proviene da Dio NON dagli uomini..."

Mi cita gentilmente nella Bibbia il passo in cui si parla di anticoncezionali?

"Approfondisca dunque cosa sono le dottrine e cosa è una realtà che appartiene ALL'UMANITA' intera perchè il Papa non ha parlato solo per i cattolici malati di AIDS, ma ha parlato CATTOLICAMENTE=UNIVERSALMENTE...
anche per i NON cattolici..."

E i non cattolici e cattolici convinti che abbia torto gli hanno risposto. Se non voleva sentire le risposte poteva fare a a meno di parlare.

Chi vuole ascolti, chi non vuole eviti di giudicare ciò che rifiuta o NON conosce...

Fraternamente CaterinaLD

Anonimo ha detto...

NON DATE DA MANGIARE AI TROLL!