domenica 5 aprile 2009

Il Papa: per gli immigrati morti le pie frasi non bastano. In 100mila in Piazza San Pietro e Piazza Pio XII (Izzo)


Vedi anche:

Benedetto XVI alla Messa delle Palme: le rinunce per amore di Dio rendono autentica la vita (Radio Vaticana)

Il Papa: da tragedie del mare urgenza strategie Ue-Africa

Il Papa confida: "Non esiste una vita riuscita senza sacrificio. Se getto uno sguardo retrospettivo sulla mia vita personale, devo dire che proprio i momenti in cui ho detto "sì" ad una rinuncia sono stati i momenti grandi ed importanti della mia vita"

Passaggio della Croce della Gmg dai giovani Sydney ai giovani Madrid

Il Papa: “grande pena” per i profughi annegati e per le vittime delle mine anti-uomo (AsiaNews)

Il Papa: La Croce, legge fondamentale della vita per i giovani (AsiaNews)

Il Papa: "Vorrei ricordare con grande pena i nostri fratelli e sorelle africani, che pochi giorni fa hanno trovato la morte nel Mare Mediterraneo, mentre cercavano di raggiungere l’Europa. Non possiamo rassegnarci a tali tragedie, che purtroppo si ripetono da tempo!" (Angelus)

Il Papa: Serve dono disinteressato agli altri, non possedere se stessi

Messa per la Domenica delle Palme, grande folla a San Pietro

Il Papa: "Soltanto nell’abbandono di se stessi, soltanto nel dono disinteressato dell’io in favore del tu, soltanto nel "sì" alla vita più grande, propria di Dio, anche la nostra vita diventa ampia e grande" (Omelia)

La «Passione» di Alessandro Manzoni. Il sangue «pioggia di mite lavacro» (Inos Biffi, Osservatore Romano)

L’enigma della prevenzione dell’AIDS: quali sono le ragioni del Papa? (Sussidiario)

Giovanni Paolo II e Benedetto XVI raccontati da Navarro-Valls (Zenit)

Disapplicazione del motu proprio Summorum Pontificum: la Commissione Ecclesia Dei interviene nelle Filippine (Messainlatino.it)

I templari e la Sindone. I documenti dimostrano che il telo fu custodito e venerato dai cavalieri dell'ordine nel XIII secolo (Osservatore Romano)

Legionari di Cristo: intervista di John Allen all'arcivescovo di Baltimora che plaude alla decisione del Papa e fa interessanti considerazioni...

Intervento di mons. Marchetto sulla corretta ermeneutica del Concilio, sintesi di Tradizione e rinnovamento (Radio Vaticana)

LA SACRA LITURGIA: LO SPECIALE DEL BLOG

Per la prima volta nella storia Al Jazeera sarà presente sull'aereo che porterà il Papa in Terra Santa. La giornalista prescelta è Barbara Serra

Il card. Pell spiega che grazie alla Gmg di Sydney aumentano le vocazioni ed è cambiata l'immagine della Chiesa Cattolica in Australia (Muolo)

Domenica delle Palme. Benedetto XVI apre i riti della Settimana Santa: l’amore di Cristo vince la morte per sempre (Radio Vaticana)

Tre messali a confronto (San Pio V, Giovanni XXIII, Paolo VI). La comunione al Corpo e al Sangue. Da Rinascimento Sacro

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"Interessante" affermazione della massoneria: Il dialogo con la Chiesa fermo a Papa Montini

Il terribile dubbio del card. Cordes: Papa Benedetto XVI attaccato perchè tedesco?

Dialogo fra Mons. Fisichella e Lucia Annunziata che riconosce al Papa una trasparenza mai vista (Osservatore Romano)

I nuovi "Ussari" del Papa (Le Monde)

Il 3 aprile 1969 Paolo VI promulgava il "Novus Ordo". Sono passati quarant'anni da quel giorno...andiamo alla fonte!

Il nuovo Arcivescovo di Westminster (questa è la volta buona). Da Messainlatino.it

Grande gesto di coraggio da parte di Salvatore Izzo che si dimette dall'Unione Nazionale dei Cronisti Italiani per la decisione di premiare Beppino Englaro

La Fraternità San Pio X invia una lettera aperta a Don Nicola Bux a proposito del testo "La riforma di Benedetto XVI..."

FESTIVITA' PASQUALI 2006-2009: LO SPECIALE DEL BLOG

IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DEL SANTO PADRE AI VESCOVI CATTOLICI SULLA REMISSIONE DELLA SCOMUNICA AI QUATTRO VESCOVI "LEFEBVRIANI"

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo questo bellissimo e completo commento di Salvatore Izzo:

PAPA: PENA PER IMMIGRATI MORTI, DAVANTI A INGIUSTIZIE "PIE FRASI NON BASTANO"

(AGI) - CdV, 5 apr.

(di Salvatore Izzo)

Citta' del Vaticano

"Urgenti strategie coordinate tra Unione Europea e Stati africani" in tema di immigrazione sono state chieste dal Papa al termine della messa celebrata questa mattina in piazza San Pietro per circa 100mila fedeli.
Benedetto XVI, pero', ha prima voluto "ricordare con grande pena i nostri fratelli e sorelle africani, che pochi giorni fa hanno trovato la morte nel Mare Mediterraneo, mentre cercavano di raggiungere l'Europa".
"Non possiamo - ha esortato - rassegnarci a tali tragedie, che purtroppo si ripetono da tempo".
Secondo Papa Ratzinger, ocorrono in particolare "adeguate misure di carattere umanitario, per impedire che questi migranti ricorrano a trafficanti senza scrupoli", un problema "aggravato dalla crisi globale e che - ha tenuto a ripetere Papa Ratzinger, che in Africa sembra aver lasciato il suo cuore - trovera' soluzione solo quando le popolazioni africane, con l'aiuto della comunita' internazionale, potranno affrancarsi dalla miseria e dalle guerre". Nell'omelia della messa celebrata per 100 mila fedeli (le riprese dall'alto hanno mostrato infatti che piazza San Pietro era gremita in tutti i settori e che una parte della folla ha dovuto assistere alle celebrazioni della Domenica delle Palme dalla limitrofa piazza Pio XII), il Papa teologo ha parlato cme e' tradizione dell'ingresso trionfale di Gesu' a Gerusalemme, seguito pero' dall'angoscia di Gesu' nel Getsemani.
"Come essere umano - ha ricordato - anche Gesu' si sente spinto a chiedere che gli sia risparmiato il terrore della passione: anche noi possiamo pregare in questo modoAnche noi possiamo lamentarci davanti al Signore come Giobbe, presentargli tutte le nostre domande che, di fronte all'ingiustizia nel mondo e alla difficolta' del nostro stesso io, emergono in noi.
Davanti a Lui non dobbiamo rifugiarci in pie frasi, in un mondo fittizio". La celebrazione di questa mattina era iniziata con una suggestiva processione guidata da Benedetto XVI da piazza San Pietro al sagrato della Basilica. Seguivano il Papa i cardinali vestiti con l'abito color porpora e i ragazzi venuti da Roma ma anche da Madrid e Sydney per la celebrazione diocesana della Giornata Mondiale della Gioventu'.
Migliaia di ramoscelli d'ulivo sono stati alzati dai fedeli al passaggio del Pontefice che indossava un piviale color oro e la mitria. Benedetto XVI ha invece indossato i paramenti rossi una volta arrivato sul sagrato della Basilica, dove erano state poste la Croce e l'icona delle Gmg arrivate da Sydney (la Gmg vi si e' tenuta lo scorso luglio) e che saranno portate a Madrid, luogo del prossimo raduno dei "Papapboys" previsto per il 2011.
"La Croce pellegrina - ha detto in porposito il Papa - reca a tutti i giovani della terra il messaggio dell'amore di Cristo. Questo 'passaggio di testimone' assume un valore altamente simbolico, con cui esprimiamo immensa gratitudine a Dio per i doni ricevuti nel grande incontro di Sydney e per quelli che vorra' concederci in quello di Madrid". Domani la Croce, accompagnata dall'Icona della Vergine Maria, partira' per la capitale spagnola, e la' sara' presente alla grande processione del Venerdi' Santo. In seguito iniziera' un lungo pellegrinaggio che, attraverso le Diocesi della Spagna, la riportera' a Madrid nell'estate 2011.
Ai ragazzi il Papa ha fatto oggi una confidenza personale: "devo dire che proprio i momenti in cui ho detto 'si'' ad una rinuncia sono stati i momenti grandi ed importanti della mia vita", ha rivelato nell'omelia della messa riferendosi con grande semplicita' alle scelte sofferte che caratterizzano la sua biografia: prima il sacerdozio e l'impegno di teologo e docente, abbandonato quando Paolo VI lo volle arcivescovo di Monaco, quindi la chiamata di Papa Wojtyla a Roma quale prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede e quattro anni fa quella dei cardinali che lo hanno eletto Papa.

Un'esperienza di cambiamenti mai indolori che e' stata vissuta da Joseph Ratzinger ma che in un certo senso e' comune a tutti in quanto "non esiste una vita riuscita senza sacrificio".

"Ad una vita retta - ha sottolineato il Pontefice - appartiene anche il sacrificio, la rinuncia. Chi promette una vita senza questo sempre nuovo dono di se', inganna la gente". L'opportunita' di rivelare questa sua esperienza di sofferenza e' stata offerta al Pontefice dalla frase evangelica "Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto".
"Nella realta' concreta - ha spiegato alla folla che gremiva tutti i settori di piazza San Pietro - non si tratta di semplicemente riconoscere un principio, ma di vivere la sua verita', la verita' della croce e della risurrezione. E per questo, di nuovo, non basta un'unica grande decisione". Parole quelle riguardo a un "si'" che l'uomo e' chiamato aripetere ogni giorno, che si applicano pero' anche agli Stati che ancora non hanno firmato e applicato il trattato contro gli ordigni piu' famigerati della guerra convenzionale: "a dieci anni dall'entrata in vigore della Convenzione per la messa al bando delle mine anti-persona e dopo la recente apertura alla firma della Convenzione per l'interdizione delle munizioni a grappolo, desidero incoraggiare - ha concluso il Papa - i Paesi che non lo hanno ancora fatto a firmare senza indugio questi importanti strumenti del diritto internazionale umanitario, ai quali la Santa Sede ha dato da sempre il proprio appoggio".

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7 commenti:

Anonimo ha detto...

100 fedeli?
Ohibo!

Antonio :-)

Anonimo ha detto...

Ps: vorrei fare sinceri complimenti al tg4.
Devo dire che oramai i suoi servizi sul Papa(specie quelli sulle celebrazioni liturgiche) sono i migliori fra quelli della tv in chiaro.
E non xkè parlino bene del Papa ma xkè sono quelli più chiari.
Non spiegano ma accompagnano i fatti,lasciano parlare le immagini e(cosa fondamentale per un Papa grande omileta come Benedetto) riescono sempre a centrare la frase importante dell'omelia.
Quella di oggi è un ulteriore riprova(consiglio anche a te Raffaella se non l'hai fatto di vedere il servizio al sito del tg).
Hanno capito e valorizzato la frase del Papa su se stesso mentre negli altri tg e sui siti on-line l'argomento principale se non unico addirittura è il commento sulla tragedia degli immigrati.
(pure importante certo)..
Sono sempre più convinto del fatto che ai media non interessano i fatti ma solo opinioni e polemiche(ciò in generale,non solo x quanto riguarda il Papa).
Credo che domani sui giornali si darà pochissimo spazio alla celebrazione di oggi.
Ma del resto, chi se ne frega, avete ragione.
Il Papa non è solo e non lo sarà mai.


Antonio

Raffaella ha detto...

Grazie Antonio :-))
A proposito, non mi si apre il sito che mi hai segnalato ieri.
Hai un altro indirizzo?
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Dato che non me la cavo benissimo con indirizzi e simili cerco di spiegarti i passaggi necessari.
Basta cercare su Google "TOTUS TUUS".
Il secondo sito visualizzato è quello giusto,"Totus tuus network".
Cmq l'indirizzo generale del sito è:
http://www.totustuus.it/

Una volta alla pagina principale sulla fascia sinistra c'è il link "Tutti i Concili".
Lo apri e ci sei.
Spero di esserti stato d'aiuto.

Antonio

Anonimo ha detto...

Scusate, non c'entra con questo articolo, ma a Novara le Paoline mi dicono che la Lettera ai Vescovi del Papa sulla remissione della scomunica è esaurita: ne avrebbero stampate poche copie! Volevo comprarne una trentina da dare a amici e non come "regalo pasquale"...Le uniche 5 (sic!) sono arrivate col servizio novità e basta...Qualcuno sa diremi se è vero? Grazie!

Raffaella ha detto...

Ti consiglio questo sito:

http://www.libreriadelsanto.it/libri/9788820982072/lettera-del-papa-ai-vescovi-sulla-remissione-della-scomunica-ai-quattro-presuli-consacrati.html

Anonimo ha detto...

Già fatto: esaurite...ma quante ne hanno stampate, cento copie?????