domenica 5 aprile 2009

Il Papa: Serve dono disinteressato agli altri, non possedere se stessi


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Il Papa: "Soltanto nell’abbandono di se stessi, soltanto nel dono disinteressato dell’io in favore del tu, soltanto nel "sì" alla vita più grande, propria di Dio, anche la nostra vita diventa ampia e grande" (Omelia)

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Papa: Uscire dal proprio egoismo, accogliere l'altro

Serve dono disinteressato agli altri, non possedere se stessi

Città del Vaticano, 5 apr. (Apcom)

Nella Domenica delle Palme, che apre ufficialmente la settimana santa, il Papa invita a uscire dal proprio egoismo per aprirsi agli altri, perchè "chi ama la propria vita la perderà".
"Nessuno - dice durante la solenne messa in una piazza San Pietro gremita - può porre come assoluto se stesso, la sua cultura e il suo mondo. Ciò richiede che tutti ci accogliamo a vicenda, rinunciando a qualcosa di nostro. L'universalità include il mistero della croce, il superamento di se stessi".
Benedetto XVI ricorda le parole di Gesù: "Chi vuole avere la sua vita per sè, vivere solo per se stesso, stringere tutto a sè e sfruttarne tutte le possibilità, proprio costui perde la vita. Essa diventa noiosa e vuota". Invece, ribadisce Ratzinger, "soltanto nell'abbandono di se stessi, soltanto nel dono disinteressato dell'io in favore del tuo, soltanto nel 'sì' alla vita più grande". Un principio "identico al principio dell'amore" che "significa lasciare se stessi, donarsi, non voler possedere se stessi, ma diventare liberi da sè: non ripiegarsi su se stessi, ma guardar avanti, verso l'altro".
Il Papa invita dunque a una scelta più grande e più alta: "E' importante osare una volta la grande decisione fondamentale, osare il grande sì, che il Signore chiede in un certo momento della nostra vita". Un 'sì' che "deve essere quotidianamente riconquistato nelle situazioni di tutti i giorni in cui, sempre di nuovo, dobbiamo abbandonare il nostro io, metterci a disposizione, quando in fondo vorremmo invece aggrapparci al nostro io". Il Papa aggiunge: "Se getto uno sguardo retrospettivo sulla mia vita personale, devo dire che proprio i momenti in cui ho detto 'sì' a una rinuncia sono stati i momenti grandi ed importanti della mia vita". E conclude: "Chi vuole riservare la sua vita per se stesso, la perde. Chi dona la sua vita,quotidianamente nei piccoli gesti, che fanno parte della grande decisione, questi la trova".

Apcom

Papa: Croce per Gmg in cammino per il mondo, noi la accompagniamo

Il passaggio di consegne da giovani Sydney a giovani Madrid

Città del Vaticano, 5 apr. (Apcom)

Si celebra oggi a San Pietro la Giornata Mondiale della Gioventù, a livello diocesano. "Alla fine di questa liturgia - dice il Papa davanti a una grande folla riunita nella piazza Vaticana per la solenne celebrazione della Domenica delle Palme - i giovani dell'Australia consegneranno la Croce della Giornata Mondiale della Gioventù ai loro coetanei della Spagna. La Croce - prosegue il Pontefice - è in cammino da un lato del mondo all'altro, da mare a mare. E noi la accompagniamo. Progrediamo con essa sulla sua strada e troviamo così la nostra strada".
Il Papa ricorda poi l'incontro mondiale della Gioventù di Sydney, che si è svolto l'anno scorso a luglio. "Migliaia di giovani sono andati a Sydney. Certo - conclude Benedetto XVI - avranno avuto molteplici attese per questo pellegrinaggio. Ma l'obiettivo essenziale era questo: 'Vogliamo vedere Gesù'".

Apcom

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