Oggi da Les Combes l’Angelus del Papa (Mazza)

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Oggi da Les Combes l’Angelus del Papa

Ieri mattina la visita di controllo al polso destro fratturato

«Il decorso procede bene, il Pontefice è un ottimo paziente»

DAL NOSTRO INVIATO A INTROD (AOSTA)

SALVATORE MAZZA

Introd, e non solo, si prepara stamattina ad abbracciare il Papa che da Les Combes guiderà la recita dell’Angelus domenicale. Che di nuovo benedirà i fedeli con la mano destra fratturata, la cui saldatura procede in maniera ottimale, come riscontrato nel corso della vista di controllo cui Benedetto XVI è stato sottoposto ieri mattina.
La visita, come riferito dal direttore della Sala Stampa vaticana padre Federico Lombardi, s’è svolta «in un locale appositamente allestito presso la colonia salesiana vicino alla residenza del Santo Padre», a otto giorni di distanza dalla frattura del polso e dal successivo intervento. Iniziata verso le 11.40, la visita è durata circa mezz’ora «e ha dato ottimi risultati», mostrando che «il decorso è buono e corrisponde a quanto previsto ». Oltre ai sanitari vaticani - il medico personale Patrizio Polisca e Franco Berti – a visitare il Pontefice sono stati Manuel Mancini, primario ortopedico dell’ospedale di Aosta, che aveva operato Benedetto XVI con la sua assistente Laura Mus, il radiologo dell’ospedale di Aosta Massimiliano Natrella e Vincenzo Sessa, primario ortopedico del Fatebenefratelli di Roma, «collaboratore specialista dei servizi sanitari vaticani», ha spiegato Lombardi. Sessa – ha aggiunto il portavoce vaticano – «seguirà il Santo Padre dal punto di vista ortopedico al rientro a Castel Gandolfo e a Roma», così da assicurare «la continuità dell’adeguata assistenza medica al Papa ». Mancini, da parte sua, ha dichiarato dopo la visita, che l’ingessatura potrà essere rimossa indicativamente nella settimana dopo l’Assunta, ossia come previsto a un mese dall’incidente, e che «sta andando tutto molto bene». Una buona guarigione – secondo il primario – facilitata dal fatto che il Pontefice «è un ottimo paziente, che ha applicato diligentemente i consigli che gli sono stati suggeriti, primo tra tutti quello di muovere le dita».
Alcune immagini diffuse ieri dal Centro televisivo vaticano hanno colto uno scherzoso scambio di battute tra Benedetto XVI e i medici che si accingevano a visitarlo.
«Allora dottore, grazie e speriamo che tutto proceda bene», dice papa Ratzinger a Mancini, che lo rassicura: «Sta andando tutto molto bene, adesso aspettiamo solo il risultato delle radiografie». «Sarà soddisfacente, speriamo », è la replica del Pontefice che, subito dopo, rivolgendosi a Sessa gli chiede: «Il professore è venuto da Roma? Qui fa meno caldo ». E Sessa: «Molto meno caldo, si sta benissimo ».
L’incontro con il personale medico salito da Ratzinger a otto giorni dall’infortunio ha confermato l’ottimo andamento del processo di guarigione. Indicativamente – ha confermato lo staff – il gesso potrà essere tolto la settimana dopo l’Assunta

© Copyright Avvenire, 26 luglio 2009