venerdì 9 gennaio 2009

Dati statistici su Angelus ed udienze 2008 del Papa: preso atto del silenzio vaticano, tratte le amare conclusioni, il blog chiude il "caso"


Cari amici, da sabato scorso campeggia nel blog il seguente post: "INCONGRUENZE NEI DATI STATISTICI DIFFUSI DALLA PREFETTURA DELLA CASA PONTIFICIA SUL NUMERO DI FEDELI...URGE CORREZIONE: LO SPECIALE DEL BLOG".
Abbiamo dimostrato che ci sono palesi incongruenze ed omissioni nei dati diffusi dalla Prefettura della Casa Pontificia ed il nostro amico Antonio, che ringraziamo, ha calcolato "a colpo d'occhio" le presenze agli Angelus del 2008.
Vi invito pertanto a leggere il suo commento in questo post.
Sappiamo perfettamente che il blog non ha alcuna importanza ne' alcuna influenza.
Non ci aspettavamo certamente una precisazione da parte del Vaticano, sarebbe stato chiedere troppo.
Non possiamo pero' nascondere che un po' ci speravamo.
Ci sarebbe piaciuto leggere anche una sola parola di commento agli editoriali, meschini se non volgari, scritti contro il Santo Padre all'indomani della diffusione di quei dati incompleti.
Non ci aspettavamo nulla, ma speravamo in qualche voce anche non ufficiale che facesse da contraltare alle cattiverie gratuite diffuse da certi (fortunatamente non tutti) giornali.
Ancora una volta la regola del silenzio ha avuto il sopravvento.
Ne prendiamo atto e confessiamo la nostra delusione.
Non possiamo non trarre pero' alcune, amare, conclusioni: abbiamo verificato che manca la volonta' di un sussulto di orgoglio volto a ristabilire la verita'.
Si', la verita', cari amici: e' solo questa che ci interessa!
Al blog non importa nulla dei numeri, cosi' come essi non interessano al Santo Padre il quale, lo ha detto, non e' una pop star che ha bisogno di diffondere i "dati di ascolto".
Questo spazio virtuale non insistera' sui numeri, a meno che essi non figurino in articoli ed agenzie, e non diffondera' alcun dato eventualmente calcolato "ad occhio".
Non vediamo onestamente la necessita' di diffondere la somma dei numeri dei biglietti effettivamente ritirati presso il Portone di Bronzo alla fine del mese di dicembre di ogni anno.
Si tratta di dati puramente indicativi che dovrebbero servire solo ad uso "interno".
E' chiaro che e' auspicabile che la Casa Pontificia sappia anticipatamente quanti fedeli (PIU' O MENO) parteciperanno alle udienze speciali, generali o alle Celebrazioni con il Papa (non agli Angelus la cui partecipazione e' libera) in modo da mettere a disposizione l'Aula Nervi piuttosto che la Basilica o la Piazza.
Si tratta di esigenze puramente tecniche che noi non siamo tenuti a conoscere.
Perche' allora diffondere quei dati? Perche' sottoporre il Papa ad una sorta di giudizio mediatico che non rende giustizia al suo Magistero?
Perche'?
Cui prodest? A chi giova?
Ripetiamo: il blog spera che questi dati, puramente indicativi, non siano piu' diffusi perche' completamente inutili e per di piu' incompleti.
Ma, se per una strana ragione che ci sfugge, e' proprio necessario "dare i numeri", e' indispensabile che, per lo meno, siano esatti!
E' un'operazione di trasparenza che noi fedeli ci aspettiamo.
Non sono i dati in se' che ci hanno turbato ma l'uso che certi vaticanisti e commentatori hanno fatto di questi numeri incompleti ed incongruenti.
Oltre al danno la beffa: non solo quei numeri sono contraddittori (eclatante l'errore madornale nel calcolo delle presenze agli Angelus del gennaio 2008), ma sulla base di essi si sono costruiti teatrini mediatici inaccettabili.
Il blog auspica che episodi del genere non si verifichino piu', ma continuera', discretamente, a "vigilare".
Fidarsi e' bene non fidarsi e' meglio, traduzione popolare quasi perfetta del detto evangelico: "prudenti come i serpenti e semplici come le colombe".
Si prenda atto, e lo diciamo con umilta', che c'e' un problema di comunicazione nei Sacri Palazzi che va assolutamente risolto.
La diffusione di quei dati e' solo la la punta dell’iceberg di una situazione che si trascina da mesi e mesi, ma che ha avuto un'escalation nelle ultime settimane.
Perche'?
Beh, ha ragione Izzo: il 2008 di Benedetto XVI e' stato troppo "trionfale" e in molti non sono riusciti ad accettarlo.
Resta cosi' la sensazione finale di un anno in "chiaroscuro" che non corrisponde alla realta'.
Occorre cambiare registro, cari amici!
Non e' piu' possibile che, dall'esterno, la Chiesa Cattolica sembri spaccata in tronconi diversi con il Papa che va da una parte, la curia romana dall'altra ed i vescovi italiani da un'altra ancora.
Questa immagine non corrisponde al vero? Benissimo!
Allora c'e' un problema di comunicazione che occorre risolvere, perche', vi assicuro, e' questo che il semplice fedele constata quasi quotidianamente.
Torniamo sempre allo stesso punto.
Il blog chiude questo "caso" penoso dei numeri di affluenza alle udienze del 2008 con una punta di dispiacere e rammarico, ma con la speranza che il 2009 porti una ventata di novita'. Il post e' comunque conservato a futura memoria nello spazio degli speciali.

Raffaella

FOTO: Angelus di domenica 6 gennaio 2008

INCONGRUENZE NEI DATI STATISTICI DIFFUSI DALLA PREFETTURA DELLA CASA PONTIFICIA SUL NUMERO DI FEDELI...URGE CORREZIONE: LO SPECIALE DEL BLOG

4 commenti:

mariateresa ha detto...

e invece un riscontro a quello ce hai scritto c'è, ma da chi non potresti mai immaginare

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/1094-in-calo-la-popolarita-di-benedetto-xvi

Su Monsignor Stenico è sceso il silenzio, io non ho la più pallida idea di coa sta succedendo nei suoi riguardi.
Noto questa frase che mi fa un po' formicolare le mani:

"Come si può scrivere che per tutto il mese di gennaio 2008 ci sono state "solo" 150mila presenze? Mi verrebbe da chiedere chi ha commesso questo errore? Forse qualcuno ha interesse a mettere il Papa in difficoltà'?"
Non voglio insinuare niente, la riporto e riporto anche il mio formicolio.
Del resto ci si poteva aspettare che alla Prefettura dicessero "è vero, siamo stati dei minchioni".?
No che non possono farlo. Resta la questione che i dati vengono USATI e non solo quelli.
Ieri Angelo bBrtani su Europa, in un articolo comunque non sgangherato , si compiaceva che la Prefettura dirama cifre serie e non i numeri alla va là che vai bene dei giornali. Non so se le cifre sono così serie, non mi sembra.Si tratta di biglietti e stime.Invece sulla stampa diventano persone sicure,.
Di sicuro sono e verranno usate , i signori Prefetti della casa pontificia è meglio che si sveglino.Mettiamola così.

Anonimo ha detto...

Non ti amareggiare, Raffaella cara.
Il tempo è galantuomo, ristabilisce la verità e ripara i torti. Il tuo blog rappresenta un inestimabile documentazione a "futura memoria", appunto. Sono convinta che sia il Papa stesso, così avulso dalle logiche dell'audience, così libero pensatore, così superiore alla mediocrità che lo circonda, a non volere che la polemica si alimenti.
Lasciamo i "nani" di fronte allo specchio.
Alessia

Raffaella ha detto...

Grazie :-))

Bertani non ha scritto un brutto articolo ma parte da premesse sbagliate e cioe' da' per buoni i dati diffusi che sono, al contrario, palesemente incongruenti.
Non si aspettava altro per attattacare Benedetto XVI ed e' incredibile il comportamento di chi non ha vigilato.
Buona fede o mala fede?
Bah!
R.

mariateresa ha detto...

è vero Bertani parte da premesse sbagliate ma la questione gli serve per una sua opinione più generale e cioè che la Chiesa non riesce a parlare alla gente, la Chiesa in senso lato, intendo. E quello che Bertani ha fatto civilmente, cioè strumentalizzare un dato, altri lo hanno fatto in modo incivile, quasi trionfalistico perchè altro non gli è rimasto da dire.