venerdì 25 settembre 2009

Il Papa nella Repubblica Ceca, cuore dell'Europa secolarizzata (Asca)


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PAPA: VIAGGIO IN REP.CECA, CUORE EUROPA SECOLARIZZATA, A 20 ANNI DA 1989

Papa Benedetto XVI parte sabato per un viaggio di tre giorni in Repubblica Ceca, nel cuore dell'Europa centrale. Un viaggio che guarda contemporaneamente al passato e al futuro: da una parte, il papa arriva a Praga in occasione del ventesimo anniversario di quel 1989 che segno' la caduta dei regimi comunisti dell'Europa orientale; ma, dall'altra, Ratzinger ha scelto personalmente di recarsi in uno dei Paesi piu' secolarizzati del Vecchio Continente, l'unico, ad oggi, a non aver firmato un Concordato con la Chiesa cattolica. Il papa, ha spiegato il portavoce vaticano p. Federico Lombardi presentando il viaggio, ''visitera' la Repubblica Ceca sicuramente per ricordare l'anniversario della cosiddetta 'rivoluzione di velluto', ma soprattutto per incoraggiare la Chiesa locale che svolge la propria missione in una societa' secolarizzata''. Un punto che e' stato sottolineato dallo stesso pontefice durante l'Angelus di domenica scorsa: la Repubblica Ceca, ha detto, ''dopo essere passata attraverso i drammi del secolo scorso, ha bisogno, come l'intero Continente, di ritrovare le ragioni della fede e della speranza''. Non a caso, gia' Giovanni Paolo II scelse di recarsi per tre volte nel Paese, nel 1990, quando c'era ancora la Cecoslovacchia, nel 1995 e nel 1997. Dicono le ultime statistiche che il 66% della popolazione ceca non dichiara di appartenere a nessuna fede: i credenti sono appena 2,7 milioni su una popolazione di oltre 10 milioni di persone. I cechi, ha spiegato il presidente Vaclav Klaus lo scorso 30 maggio dopo essere stato ricevuto in Vaticano, si aspettano da un pontefice che segue ''sorprendentemente'' da vicino le vicende del Paese, un ''messaggio chiaro'' per tutti. All'indomani dalla 'rivoluzione di velluto' che nel 1989 ha messo fine al regime filo-sovietico, i rapporti tra la Santa Sede e Repubblica Ceca non sono stati particolarmente cordiali. Nel marzo scorso, la Corte Suprema ha deciso che la proprieta' della cattedrale di San Vito a Praga e' dello Stato e tale deve rimanere, dopo 17 anni di battaglia legale da parte della Chiesa. Una battaglia che, , agli occhi della maggior parte dei cechi, e' venuta per identificarsi con la Chiesa. La vicenda sembrava destinata a concludersi quanto, nel 1994, il governo restitui' alla Chiesa la cattedrale, confiscata durante il comunismo, ma la decisione venne contestata dal Parlamento, perche' l'edificio, dedicato ai santi Vito, Venceslao e Adalberto, sorge all'interno del complesso del Castello, sede della Presidenza della Repubblica e quindi di proprieta' dello Stato. Ne sorse una lunga diatriba la cui ultima tappa risale, appunto, allo scorso marzo. Ma la storia non finisce certo qui: l'arcivescovo di Praga, card. Miloslav Vlk, ha annunciato che fara' ricorso contro la decisione della Corte Suprema, per una questione ''di legge e di giustizia''. Strettamente connessa e' la questione del concordato con la Santa Sede, gia' respinto dalla Camera dei Deputati nel 2003. Contrario in un primo momento, il presidente Klaus ha cambiato idea alla vigilia delle elezioni che nel 2008 lo hanno riconfermato, con il sostegno dei cattolici, alla Presidenza della Repubblica, e si e' impegnato a favore di una legge che porterebbe alla Chiesa 10,3 miliardi di euro di risarcimenti per i beni persi durante il comunismo. Su questo punto, stando a quanto ha spiegato mons. Jan Graubner, arcivescovo di Olmutz una conferenza stampa alla vigilia della visita, non sono previste ''trattative'' o annunci nei tre giorni di presenza del papa. La vista, tengono a sottolineare i vescovi cechi, avra' un carattere spiccatamente pastorale con l'obiettivo di aiutare il ''piccolo grege'' della Chiesa cattolica ceca, che rappresenta poco piu' deo' 25% della popolazione. Il momento clou, da questo punto di vista, sara' la messa celebrata il 28 settembre e Stara' Boleslav, in occasione dell'anniversario del martirio di san Venceslao, patrono della Nazione: un evento il cui significato va al di la' della sua valenza religiosa ed e' profondamente sentito da tutti i cechi, credenti o meno che siano.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Appunto un evento di portata storica, che verrà trasmesso a pezzi e bocconi!

Allora ditelo!!!!!!!!!!!!!!! Uscite allo scoperto e abbiate il coraggio di parlare di sabotaggio una volta per tutte.