giovedì 6 novembre 2008

Rosso "malpela" certi storici, sempre pronti a rimproverare la Chiesa, ma silenti sui crimini del comunismo (ieri) e sul massacro dei Cristiani (oggi)


Vedi anche:

Vaticano-Islam voglia di pace (Orazio La Rocca)

Costruire «ponti» tra Cattolici e Musulmani, in «atmosfera di fiducia e rispetto», come «conseguenza del discorso di Ratisbona» (Calabrò)

Il senatore Obama vince la corsa alla Casa Bianca. L'augurio di Benedetto XVI al presidente eletto (Osservatore Romano)

Eutanasia, eugenetica, pillola del giorno dopo: i rischi di un'informazione tendenziosa (Osservatore Romano)

Musulmani convertiti al cristianesimo chiedono libertà religiosa agli esperti radunati in Vaticano (Asianews)

Il Papa scrive a Barack Obama: "Un'occasione storica"

Il Papa: "Il teologo, il predicatore, non crea nuove visioni del mondo e della vita, ma è al servizio della verità trasmessa, al servizio del fatto reale di Cristo, della Croce, della risurrezione. Il suo compito è aiutarci a comprendere oggi, dietro le antiche parole, la realtà del "Dio con noi", quindi la realtà della vera vita" (Catechesi udienza generale)

Cristiani e Islam, l’amore «architrave» del dialogo (Mazza)

Il Papa all'udienza: "Il Cristianesimo non è la via della comodità, è piuttosto una scalata esigente, illuminata però dalla luce di Cristo"

Benedetto XVI rinnova il dialogo con i Musulmani (Le Figaro)

Baget Bozzo: "La Bibbia e le borse impazzite: l'impronta del Papa ha dominato il Sinodo dei vescovi" (La Stampa)

"L'anno liturgico nelle omelie di Benedetto XVI. Servitore di una liturgia cosmica". La prefazione di Sandro Magister (Osservatore Romano)

Lupus in pagina

a cura di Rosso Malpelo - Gianni Gennari

Storia e silenzi: di ieri e oggi

La storia in primo piano.
Giampaolo Pansa, rivisitando quella della Resistenza, ha rotto gli schemi del politicamente corretto " tutti eroi da una parte, tutti assassini dall'altra ", ricordando anche i crimini dei "liberatori", e subito è stato indicato come traditore.
Roba attuale: ieri " qui (p. 32), "Stampa" (p. 49), "Corsera" (p.49) " leggo di un interessante Convegno "Dal Risorgimento al Vaticano II" e sullo stesso "Corsera" trovo Sergio Luzzatto " "Pio XI e quel razzismo d'Africa" " che denuncia «le compiacenze della Santa Sede verso la politica di Mussolini in Eritrea» e comincia mettendo in conto alla sola Chiesa cattolica «la Giornata della fede», 18 dicembre 1935, quando tanti italiani per reagire alle "sanzioni" straniere donarono gli anelli alla patria.
In realtà a farlo furono tantissimi italiani, non solo cattolici, e anche moltissimi ebrei, e poi lo stesso Luzzatto annota che «gli storici più avvertiti" hanno iniziato a sfumare l'immagine di una Chiesa compattamente schierata dietro le legioni del Duce».

Già: anche chi non crede esige sempre dalla Chiesa il massimo, con la tendenza a rimproverarle anche ogni minima defaillance che viene spesso da eccesso di perfezionismo nell'immagine della Chiesa stessa e da mancanza di senso storico accurato.

Sempre ieri, utile su questo argomento ("Repubblica", p. 49) l'intervista di G. Bosetti a J. Bauberot, storico e sociologo che segnala l'analogia tra "ateismo di Stato" e "Stato teocratico".

A proposito: da noi quanti "storici" hanno taciuto per decenni sui crimini dell'ateismo di Stato nei regimi dell'Est ed ora tacciono sui "martiri cristiani"?

© Copyright Avvenire, 6 novembre 2008

Nessun commento: