mercoledì 6 maggio 2009

Il sisma abruzzese ha abbattuto anche gli schemi anti-Benedetto (Mastroianni)


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Su segnalazione del nostro amico Bruno leggiamo questo bellissimo articolo:

Recensire Ratzinger

Il sisma abruzzese ha abbattuto anche gli schemi anti-Benedetto

di Bruno Mastroianni

Il problema non è che i media ce l’hanno con Benedetto XVI.
Il fatto è che a volte il mondo di cui parlano è un altro rispetto a quello reale.
Il mondo dei media è mondano: fa difficoltà ad accettare qualsiasi cosa non corrisponda ai suoi schemi.
È per questo che Ratzinger è frainteso. Con il suo comportamento va contro la logica del mondo, come ha sottolineato John Berwick la settimana scorsa sul New York Times facendo “l’elogio della follia” di Benedetto.
Lo stesso Papa ne è consapevole: «Il mondo non vuole conoscere Dio e ascoltare i suoi ministri, perché questo lo metterebbe in crisi», ha detto nell’omelia domenica scorsa.
Ogni tanto, però, può accadere che sia proprio una crisi inaspettata a far aprire questo mondo così “mondano”. Accade quando si smette di fare questioni di principio, quando il vociare dei conflitti lascia il posto alla realtà delle persone.
È successo in Abruzzo.
Per la prima volta dopo tanto tempo Benedetto è apparso sui media per quello che è: non più il teologo freddo e distante, ma un pastore buono e umano, vicino alla gente.
Un cristiano autentico che, entrando in risonanza con la sofferenza, vive in prima persona ciò che insegna.
Più di un commentatore è rimasto stupito, come di fronte a una novità dell’ultima ora. In realtà il Papa profondamente umano lo è sempre stato.
La novità ora è stata la realtà della distruzione e del dolore che, rompendo la crosta mediatica fatta di troppo “Panzerkardinal”, ha mostrato a tutti chi è Ratzinger veramente.

© Copyright Tempi, 6 maggio 2009

2 commenti:

euge ha detto...

Non occorreva certo un terremoto per capire ed imparare a comprendere il vero Benedetto XVI. Sarebbe bastato aprirgli il cuore ed uscire dai quei luoghi comuni sapientemente costruiti proprio da coloro che adesso scrivono vagonate di inchiostro meravigliati di aver scoperto che Benedetto XVI è tutto meno che quello abilmente costruito negli anni della CDF.
Bastava molto meno cari signori. Il terremoto ha portato solo rovine e lacrime. Benedetto XVI da quattro anni a questa parte ha portato amore, fermezza nella difesa della verità permettendoci di rimetterci in gioco con una fede stanca e piena di dubbi.

Anonimo ha detto...

Ci auguriamo solo che non si tratti di una bella parentesi e che poi, appena il Papa ricomincia a parlare contro aborto, eutanasia e via discorrendo, non riprendano a perseguitarlo e a riproporre i soliti clichè a cui ci avevano vergognosamente "abituati" (si fa per dire "abituati").maria Pia