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Les Combes Il Papa, al suo arrivo in Val d'Aosta, ha risposto a una domanda esprimendo un giudizio positivo sui risultati del summit dell'Aquila
Il G8? Sì, mi sembra che sia andato molto bene
Benedetto XVI chiarisce poi ai giornalisti che le sue saranno «vacanze più di riposo che di lavoro»
Elisa Pinna
LES COMBES (VAL D'AOSTA)
Il G8? «Mi sembra che sia andato molto bene»: al suo arrivo nella piccola frazione montana di Les Combes, in Val d'Aosta, dove trascorrerà un periodo di vacanze fino al 29 luglio, il papa ha ieri espresso un giudizio positivo sul summit dei Paesi più potenti della Terra che si è chiuso il 10 luglio all'Aquila.
Appena sceso dall'elicottero dell'aeronautica militare che lo ha portato da Torino in questo piccolo angolo di paradiso a 1300 metri di quota, con vista mozzafiato sul Monte Bianco, la prima domanda che il pontefice si è sentito fare è stata ancora legata all'attualità politica.
«Dopo il G8 ci potranno essere migliori prospettive per i Paesi poveri e in particolare per l'Africa?», gli ha chiesto un giornalista, sfidando la vigilanza che si era raccomandata pochi minuti prima di non dare l'assalto al pontefice, al suo arrivo in montagna.
«Speriamo – è stata la risposta di Benedetto XVI -. Mi sembra che le decisioni siano buone». Mentre il cronista veniva fermato e identificato per non aver rispettato gli ordini, il Papa è andato avanti a salutare la piccola folla di presenti arrivati fino alla spianata erbosa di Les Combes per dargli il benvenuto. Autorità locali e regionali, dal sindaco di Introd (il comune di cui fa parte Les Combes), Osvaldo Naudin, al presidente della Regione, Augusto Rollandin ; bambini della locale scuola materna, in costume tradizionale (pantaloni neri larghi, camicetta bianca e gilet rosso) che gli hanno augurato buone vacanze in italiano, francese, patois – il dialetto del posto – e recitato persino una preghierina in tedesco; una rappresentanza del paese che lo ha omaggiato con mazzi di fiori di montagna e prodotti del luogo, vini pregiato e fontina; infine telecamere, fotografi e reporter.
A questi ultimi, Benedetto XVI ha trovato il tempo di chiarire che le sue saranno vacanze di «riposo e anche di lavoro, ma soprattutto di riposo». Certo, in valigia, ci sono gli appunti della seconda parte del suo libro "Gesù di Nazaret" e le bozze dei discorsi che pronuncerà nel viaggio nella Repubblica Ceca dal 26 al 28 settembre.
C'è però anche tanta voglia di silenzio, di preghiera, di meditazione, dopo i giorni pieni di impegni appena trascorsi.
«Questo posto – ha detto guardandosi attorno, appena sbarcato dall'elicottero – è veramente bellissimo». «Altrimenti – ha aggiunto sorridendo – non ci sarei tornato». Lo chalet dove alloggerà è in una tenuta privata di proprietà di una colonia estiva salesiana. Qui il Papa potrà godere della massima tranquillità. I responsabili della regione e il clero locale gli hanno già sottoposto una lunga lista di possibili escursioni e appuntamenti, da una gita al Forte di Bard ad una visita alla cattedrale di Aosta, appena restaurata.
Per ora in calendario ci sono però solo due impegni pubblici: i due Angelus domenicali, il primo a Romano Canavese, paese natale del segretario di Stato vaticano card. Tarcisio Bertone, in Piemonte; il secondo a Les Combes, davanti al suo chalet.
Anche da parte del card. Bertone è venuto un giudizio positivo sul G8: «È stata una settimana molto intensa e anche molto bella. Ricca di impegni e di propositi per il futuro, speriamo che diventino realtà''. Il segretario di Stato della Santa Sede lo ha scritto nel suo commento, pubblicato ieri dall'Osservatore Romano, sull'incontro dei capi di Stato e di governo.
Riguardo all'udienza pontificia a Obama, Bertone ha riferito che il presidente «ha detto che l'enciclica sociale del Papa è stata molto citata nel corso del G8». Inoltre, secondo Bertone, «le visite rese a Benedetto XVI da questi cosiddetti "grandi della Terra" hanno dimostrato anche una volontà di ascoltare l'autorità morale rappresentata dal Pontefice». Da qui la speranza «che questo porti frutti positivi, per il bene della comunità internazionale».
© Copyright Gazzetta del sud, 14 luglio 2009
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