sabato 19 settembre 2009

Il Corriere pubblica la rettifica (???) richiesta dal Movimento per la Vita a pag. 49 (l'articolo della De Bac era ieri in prima pagina!)

Rimango sempre piu' esterefatta dal comportamento dei giornali.
Ieri il Movimento per la Vita ha chiesto la rettifica di un articolo apparso sul Corriere della sera e contenente gravi imprecisioni su una sentenza del Tar del Lazio.
Oggi il quotidiano riporta semplicemente (a pag. 49) la lettera di Carlo Casini che lamenta l'episodio.
L'articolista, Margherita De Bac, risponde: "Sul momento non è stato facile capire quale fosse il senso della sentenza".
Gravissimo! Non si sparano titoloni senza controllare i contenuti delle sentenze.
Sono sempre piu' basita. Nessuno leggera' la lettera del presidente del Movimento per la Vita con grave pregiudizio della corretta informazione.
Va benissimo cosi'! Iniziamo a farci un'idea di come vadano le cose nelle redazioni dei giornali.
Personalmente prendero' ogni singola notizia che mi trovero' a leggere con le pinze, le molle ed il rompighiaccio
.
R.

4 commenti:

euge ha detto...

L'articolista, Margherita De Bac, risponde: "Sul momento non è stato facile capire quale fosse il senso della sentenza".

Tutti i miei complimenti!!!!!! Come si può allora sparare una notizia in prima pagina se, non si è compreso bene il senso della sentenza? Non era forse meglio leggere prima la sentenza e poi fare l'articolo? Ma, certo che no. Dal momento che basta un appiglio qualsiasi per scagliarsi contro i cattolici e soprattutto, contro coloro che difendono i valori non negoziabili. Cara Raffaella da una informazione ( se ancora si può definirla con tale appellativo), non si può pretendere la rettifica; anche perchè sono saprebbero cosa scrivere è più facile attaccare che scusarsi o limitarsi ad una informazione veritiera. Questo episodio l'ennesimo, ci faccia riflettere sulle probabili bufale che i quotidiani ci propinano giornalmente non solo su questi argomenti ma, su tutto ciò di cui si occupano.
Facciamoci furbi! Non cadiamo nel loro tranello ma, quando è possibile, andiamo alla fonte della notizia sempre.

massimo ha detto...

carissimo de bortoli sarà difficile d'ora in poi che io aquisti una copia del tuo giornale.
veramente c'è da pensar solo male ocn questo comportamento privo di qualsiasi buoan fede ed etica professionale.
una grave sostanziale caduta di stile e professionalità.

stedeb ha detto...

Si può chiedere una seconda pubblicazione della rettifica, nella stessa pagina dell'articolo contestato. Lo prevede l’Art. 8 della Legge 47/19 48 Disposizioni sulla stampa.

euge ha detto...

Credo che quando lo " scivolone" è sotto gli occhi di tutti, la rettifica dovrebbe avvenire senza richiesta.
Credo anche che riconoscere il proprio errore sarebbe segno non solo di umiltà ma, di condotta professionale corretta nei confronti di chi legge.