venerdì 11 settembre 2009

Presentato l'incontro tra il Papa e gli artisti. Mons. Ravasi: ristabilire l'alleanza tra arte e fede (Radio Vaticana)


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Presentato l'incontro tra il Papa e gli artisti. Mons. Ravasi: ristabilire l'alleanza tra arte e fede

Il prossimo 21 novembre Benedetto XVI incontrerà nella Cappella Sistina pittori, scultori, architetti, musicisti, maestri del teatro e del cinema di tutto il mondo. L’incontro è stato presentato stamani nella Sala Stampa della Santa Sede da mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, dal prof. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, e da mons. Pasquale Iacobone, incaricato del Dipartimento Arte&Fede del Pontificio Consiglio della Cultura. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Da tempo l’alleanza tra fede e arte si è infranta: già nel 1964 Paolo VI, incontrando gli artisti, auspicava una nuova alleanza tra l’ispirazione divina della fede e l’ispirazione creatrice dell’arte. Lo stesso auspicio è ribadito anche nella lettera rivolta dieci anni fa agli artisti da Giovanni Paolo II. L’arte - ha spiegato mons. Gianfranco Ravasi – si è dedicata a sperimentazioni di linguaggio e ha abbandonato “la concezione secondo la quale l’opera artistica incarna una visione trascendente dell’essere”:

“L’arte se ne è andata verso sperimentazioni sempre più sofisticate, talora anche incomprensibili di linguaggio. Ha avuto ricerche stilistiche quasi esclusive, fine a se stesse, autoreferenziali, si è qualche volta orientata verso la provocazione ma soprattutto ha messo su uno scaffale polveroso tutto quanto costituiva il grande codice religioso”.

Consapevole di questa distanza tra arte e fede, Benedetto XVI intesserà il prossimo 21 novembre un dialogo nella speranza che risorga “un’alleanza feconda” . Il Papa - ha detto mons. Ravasi - ha voluto riproporre un nuovo incontro con gli artisti per riannodare una proficua cooperazione tra l’arte e la Chiesa:

“Il Papa idealmente lancia una prima battuta, apre il discorso. Gli artisti come rispondono? Dovrebbero cominciare a rispondere con le loro opere. Vorremmo poi favorire che queste opere avessero una certa accoglienza e risonanza all’interno delle loro comunità nazionali”.

La parte più complessa è stata la selezione degli artisti che incontreranno il Santo Padre. La scelta – ha precisato mons. Ravasi - è stata effettuata soprattutto in base al livello artistico raggiunto, tenendo conto anche della provenienza da contesti geografici e culturali diversi:

“Abbiamo cercato di allargare il più possibile l’orizzonte e poi di restringerlo, perché naturalmente saremmo arrivati anche a migliaia di artisti. L'orizzonte è stato ristretto, ma non con il vincolo dell’appartenenza religiosa, di qualsiasi appartenenza estrinseca, politica o relativa agli stati di vita del soggetto. In questo senso la scelta è stata la più possibile variegata”.

Tra quanti hanno già confermato la loro presenza all’incontro con il Santo Padre ci sono lo scultore Arnaldo Pomodoro, il compositore Ennio Morricone e i registi Giuseppe Tornatore e Bob Wilson.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Pomodoro? Mi vengono già i brividi. A pensare che Pomodoro possa avere a che fare con la "bellezza". Le sue opere sono immagini di una catastrofe annunciata e imminente a realizzarsi.

Anonimo ha detto...

Il comune della mia città ( Roma ) in passato si è indebitato per pagare le sue " opere" da brivido!