martedì 8 settembre 2009

Vescovi e laici cattolici ricordino il proverbio: "Il bel tacer non fu mai scritto"


Cari amici, mi sono allontanata per un paio d'ore e che cosa trovo al mio ritorno? Dichiarazioni di cardinali e persino una presunta intervista di "Chi" a Dino Boffo.
Proprio in questo momento apprendo della smentita di quest'ultimo che non avrebbe rilasciato le dichiarazioni che gli vengono attribuite.
Cliccare qui per tutti i particolari.
Resto basita di fronte all'intervento del card. Tettamanzi che non solo parla del "caso" Boffo, ma addirittura polemizza con un partito politico.
Cliccare qui.
Ribadisco il concetto: i vescovi non dovrebbero immischiarsi in questioni politiche.
Non mi interessa se i partiti coinvolti sono di maggioranza o di opposizione.
E' ora che i vescovi utilizzino il microfono che viene loro offerto per parlare di fede, catechismo e di Cristo.
La politica si faccia in altre sedi.
Le stesse considerazioni si possono fare per l'intervento del card. Sepe.
E che dire del card. Martini che addirittura fa una recensione al libro di Marino, candidato segretario di un partito politico?
Ovviamente, trattandosi dell'arcivescovo emerito di Milano, non si puo' parlare di ingerenza, vero giornaloni?
Ed ecco qui la conseguenza dell'intervento di Martini.
Regna una confusione totale.
Che diversita' e che contrasto fra questi atteggiamenti e la purezza del Magistero di Benedetto XVI!
Che differenza con la chiarezza e la coerenza del Papa!
Rileggiamo il monumentale discorso di ieri.
Un piccolo consiglio ai nostri vescovi: piu' processioni, piu' adorazione eucaristica, meno interviste
.
R.

Vedi anche:

«Chi» inventa un'intervista a Boffo. L'ex direttore: «Grottesco» (Avvenire)

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,che dire: MONUMENTALE il tuo corsivo!
Vittorio

euge ha detto...

Cara Raffaella mi associo alla considerazione di Vittorio; però permettimi di ribadire che per noi credenti ancora di più l'unica luce vera nella chiesa, rimane Benedetto XVI.
Ed io solo in lui ripongo la mia fiducia e la mia stima.
Un ultima dolorosa costatazione .... certi personaggi e certi prelati non cesseranno mai di nutrirsi alla fonte della notorietà e della popolarità fornita in modo scaltro da certi giornali.

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda me, che sono della diocesi di Milano, ormai leggo e ascolto le omelie del Santo Padre che ritengo un grande educatore e che ho preso per Padre Spirituale virtuale.
Attualmente medito il suo bellissimo libro "Gesù di Nazaret" legtgendo un paragrafo ogni giorno. Seguendo gli insegnamenti e le indicazioni di Benedetto XVI ho la sicurezza di essere sulla giusta strada.

mariateresa ha detto...

Raffaella, hai ragione, ma temo che ci sia poco da fare.Sembra che le bocche si aprano da sole e le parole vengano fuori in libertà. E i giornali ci sguazzano.D'altra parte non vedo come impedirlo.
Io spero che ci si renda conto che la cosa alla fine è controproducente. Soprattutto per loro e anche per noi.
Del resto se le interviste non ci sono, il caso Boffo suggerisce che si possono anche inventare.

Fabiola ha detto...

Cara Raffaella, sei sta anche troppo moderata.
Anche se l'intervento di Sepe mi sembra differente dagli altri.
Ma qualche "no comment" in più non guasterebbe.
Quanto a Tettamanzi e Martini non ci sarà mai alcuna accusa d'ingerenza (almeno dai giornaloni "indipendenti") a meno che ci si mettano Feltri o La Padania.
Comunque sembrano sempre pronti a distogliere l'attenzione dall'essenziale, che sta a cuore a Benedetto, per inseguire una visibilità che rincorre la polemica effimera.
Non è da me ma mi hanno proprio stufato. E mi fermo qui.

Bastardlurker ha detto...

Un altro Cardinale non si è limitato alla recensione di un libro, ma ne ha scritto uno insieme ad un importante esponente politico.

Titolo: Senza Radici

Raffaella ha detto...

Marcello Pera era il Presidente del Senato e non un candidato ad una segreteria politica.
Inoltre sfido a trovare in "Senza Radici" una sola parola che non sia in linea con il Magistero.
Si parlava di Europa, di Cristianesimo e di fede cattolica, non di bioetica e medicina.
R.

Anonimo ha detto...

I cardinali della diocesi di Milano?
Secondo me sono loro quelli che tengono i fili della distanza dal papato e della protestantizzazione nella chiesa.
Per quanto riguarda Boffo e tali ecclesiastici:
"La prima gallina che canta ha fatto l'uovo!"

massimo ha detto...

se è per questo,bastard,un cardinale ha adesso dato alla stampa un libro:"la verità chiede di essere conosciuta"ma il tenore degli argomenti e dei ragionamenti non vertono sulla politica ma sulla morale cattolica,c'è modo e modo di affrontare l'attualità da parte di un ecclesiastico.
grazie Raffa del tuo corsivo,spero che si legga nelle curie.

Anonimo ha detto...

Pare che il direttore di "Chi" smentisca la smentita.
Detto questo, cara Raffaella: processioni? Preghiere? Lo scorso giugno ero in Vaticano per una processione eucaristica: Prima c'è stata l'ostensione. Mentre Gesù Sacramentato era esposto, i preti intorno chiacchieravano e ridacchiavano tra di loro. Non aggiungo altro.

massimo ha detto...

mi viene in mente il complesso caso del cardinale(gesuita) louis billot grandissimo teologo,ma che osò rendere esplicito il dissenso con il Papa pio xi.
altri tempi.certo.meglio stare zitti.

gemma ha detto...

non per difendere l'allora cardinale Ratzinger, ma quello delle radici cristiane dell'Europa era un tema molto caro anche al Papa regnante Giovanni Paolo II, perfettamente in linea col magistero, tanto che non mi pare abbia generato all'interno della chiesa nè divisioni nè confusione. Il cardinale Ratzinger è intervenuto spessissimo anche con pubblicazioni scritte, a sostegno del magistero di Giovanni Paolo II, tanto che, lo ricordiamo bene, le invettive finiva per prenderle sempre lui (vedi Dominus Jesus). Raffaella allude chiaramente a "chi sembra sempre che remi contro". E se non è vero che si rema contro, come si esterna il giorno prima lo si potrebbe fare il giorno dopo per precisare.

Francesco Colafemmina ha detto...

Raffaella,

credo non ci siano molte speranze... d'altra parte finchè ci saranno preti come questi (http://www.circolopasolini.it/?q=node/111) che affermano che Gesù oggi andrebbe al Gay Pride piuttosto che alla processione del Corpus Domini... figurati cosa dovrebbero fare Vescovi e Cardinali che tutto tollerano e tutto affermano... tanto che ad esempio uno dei 41 di MicroMega (don Farinella) ha scritto a Bagnasco una lettera in cui argomenta la propria adesione al Manifesto eutanasico, citando tra le sue fonti "magisteriali" l'ultimo libro del... Cardinal Martini.

E poi se un laico cerca di riportarli all'ordine per il bene della Chiesa ti rispondono:
"e chi sei tu? Che ne sai tu di bene della Chiesa? Tu non conosci certo Cristo.. Non giudicare se non vuoi essere giudicato..."

Siam messi bene!

Anonimo ha detto...

Il giorno dopo l'incontro tra Bossi ed esponenti della curia romana, dove il leghista dichiarava vicinanza allo spirito cristiano, Avvenire non ne parlava, o almeno io non ho trovato riferimenti all'argomento, eppure la notizia era importante.
Mi si vuol dire che non è la chiesa ambrosiana a manovrare l'informazione cosiddetta cattolica, sovvenzionata dai fondi degli italiani, e che si fanno passare solo le notizie che piacciono a taluni?
Quanto il cardinal Martini ha ferito e protestantizzato la diocesi? E Tettamanzi, quanto è dello scisma martiniano?

Anonimo ha detto...

I cardinali di cui si parla hanno una bella età: non ci vorrà troppo acchè renderanno conto a Dio della confusione e delle cattive indicazioni che danno ai fedeli.
Per quanto riguarda la Chiesa, preghiamo e non abbiamo timore: il capo è pur sempre Cristo, che ha vinto il mondo!!!
Però, prego e dico al Signore: "Guardali questi nostri ecclesiastici e fa' Tu giustizia, pensaci Tu, o Cristo!"
A Dio la giustizia, ma noi non possiamo tacere, altrimenti metteremmo sotto silenzio la verità.

Anonimo ha detto...

E imparare a leggere?

Le prime righe dell'articolo di "Chi" (rivista di gossip e quindi al pari di republlica) specificano che NON E' UNA INTERVISTA, ma il risultato di una CONVERSAZIONE... che tra l'altro è stata pure registrata...

Nessuno ha mai detto che fosse un intervista!