giovedì 1 ottobre 2009

La stampa inglese si "prepara" per il viaggio del Papa in Gran Bretagna: sul Guardian articolo con accuse ingiuriose senza alcun fondamento


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Cari amici, la stampa inglese si sta indegnamente preparando al prossimo viaggio del Papa in Gran Bretagna scrivendo articoli velenosi che contengono accuse ingiuriose (siamo nel reato di diffazione a mezzo stampa) nei confronti del Santo Padre, prive di ogni fondamento e facilmente smontabili.
Forse la sala stampa dovrebbe intervire in casi come questo, che riguardano direttamente il Papa regnante.
Staremo a vedere.
L'articolo di The Guardian lancia la solita accusa ridicola affermando che anche Benedetto XVI e' coinvolto nell'occultamento dei casi di pedofilia nella Chiesa.
Questa accusa e' completamente FALSA!
Nessun Papa prima aveva fatto tanta pulizia all'interno della Chiesa.
L'ultimo caso? Quello del vescovo canadese di cui abbiamo letto questa mattina.
Nessun Papa si era mai occupato cosi' direttamente di questo gravissimo problema.
Nessun Pontefice aveva mai accettato di incontrare personalmente le vittime dei preti pedofili (negli Usa ed a Sydney).
The Guardian lo accusa di avere scritto un documento (De delictis gravioribus) che riserva alla Congregazione per la dottrina della fede i delitti più gravi, fra cui, appunto, la pedofilia.
Cio' che il Guardian si dimentica di dire, pero', e' proprio quel documento ha consentito di smascherare, ridurre allo stato clericale e punire i sacerdoti pedofili. Perche'? Semplice!
Erano le diocesi (i vescovi) che insabbiavano i casi di pedofilia.
La Congregazione per la dottrina della fede ha avocato i casi piu' gravi proprio per impedire che i preti venissero spostati di parrocchia in parrocchia.
Certo! C'e' voluto del tempo, ma ora nessuno puo' negare che il Vaticano e, in particolare, Benedetto XVI abbia fatto di tutto ed anche di piu' per fare una bella pulizia.
E' forse un caso che le condanne abbiano avuto una accelerazione dal 2005 ad oggi?
Suvvia!
Nel 2007 il blog fece un lavoro immane, di cui sono (consentitemelo) particolarmente orgogliosa. Trovate tutta la documentazione a questo link: "SPECIALE: Il documentario della BBC dice il falso: ecco le prove!".
Allora nessuno (ne' i signori vescovi ne' la sala stampa della Santa Sede ne' la curia romana) si preoccupo' di spiegare il senso dei documenti emanati dall'allora cardinale Ratzinger.
Furono solo alcuni giornali e molti blog ad intervenire.
Spero che in futuro non ci si debba piu' trovare in questa situazione.
Qui trovate tutti i casi piu' recenti.
Damian Thompson ha fatto un lavoro egregio per smentire su tutta la linea gli attacchi al Santo Padre. Riporto i relativi link (grazie Alessia!) con traduzioni automatiche
.

L'articolo di The Guardian

LE RISPOSTE DI DAMIEN THOMPSON

The Guardian's repulsive attack on Pope Benedict XVI

QUI una traduzione

The Guardian has blundered in throwing wild accusations at Pope Benedict

QUI una traduzione.

Times report of Archbishop's appointment turns into yet another rant about sex abuse

QUI una traduzione.

13 commenti:

mariateresa ha detto...

ho seguito ieri la faccenda sulla stampa inglese e nel sito di Thompson.Io credo che i nostri fratelli cattolici inglesi sperimenteranno quello che abbiamo sperimentato noi in Italia in occasione della puntata di Annozero e quello che hanno sperimentato i cattolici americani in occasione della visita del Santo Padre e i cattolici australiani in occasione della GMG.
Questo argomento , della pedofilia, sarà sempre tirato fuori perchè è l'argomento più scandaloso : io non mi auguro certo che si insabbi il discorso ma c'è una bella differenza tra il desiderio di arrivare alla verità e di fare pulizia e la calunnia, l'insulto e l'odio. Sarà una bella scuola di vita per i nostri fratelli della fede in Inghilterra. Aggiungo che il cattolicesimo è ormai la prima religione nel regno di Sua Maestà e che in questi giorni le reliquie di Santa Teresa di Gesù Bambino stanno facendo un tour affollatissimo nel Regno Unito : anche su questo la stampa e certi politici inglesi non hanno lesinato insulti , ironie e fastidio. Insomma auguro ai cattolici inglesi di irrobustire gli attributi perchè il gioco si è fatto duro. Con rispetto ma anche con determinazione, occorre fare capire che i cattolici inglesi esistono e non si rassegnano a farsi sputare in faccia tutti i giorni dell'anno.
Quanto all'articolo del Guardian si capisce dalle reazioni su web che la signorina Gold ha esagerato a sputazzare in questo modo e ha scandalizzato a sua volta.
Se la Santa Sede interverrà, come mi auguro, non credo che lo farà pubblicamente.La libertà di stampa è certamente e giustamente sacra ma anche la libertà religiosa lo è e non esiste che se viene un capo religioso in visita (di una religione che è ora maggioritaria nel paese) si usino i media per umiliare, dileggiare i fedeli di quella religione e il loro capo.
Come sarebbe incivile ricevere qui la regina Elisabetta, che è il capo della Chiesa anglicana ridolizzandola, insultandola e offendendo gli anglicani.
Non si può essere cauti solo con i musulmani e per fifa.

Anonimo ha detto...

In occasione di ogni incontro importante la stampa, in buona parte ormai scandalistica e abituata ai gossip, cerca di gettare ombre, veleni e sospetti; si è visto però che questo serve a non far passare inosservati i viaggi del papa.
Omnia ad bonum!!!
D'altra parte il Santo Padre sa bene che ogni giorno ha la sua croce

Anonimo ha detto...

Quante coincidenze in questi giorni, Raffa. Mons. Tomasi e Porteous Woods dell'Unione Internazionale Etica e Umanista (cui aderisce l'UAAR) si scontrano a Ginevra, compare l'articolo sul Guardian, Current TV (canale 130 di SKY) ripropone l'infame filmato-inchiesta dell BBC.
E' indicativo notare come media e politici abbiano nel mirino la sola Chiesa cattolica e tacciano completamente sul fatto che il problema pedofilia coinvolge, almeno pari grado, i ministri di culto di alre confessioni religiose. Pare si stia confezionando l'ennesimo polverone da sollevare al momento opportuno.
Alessia

Anonimo ha detto...

Amen Mariateresa.

Antonio

azzeccagarbugli ha detto...

vedo cmq che non tutti i commentatori sul sito del del Guardian sono entusiasti del'articolo-libello. Più di uno incalzano miss Gold a proseguire coraggiosamente gli affondi anche contro leaders religiosi meno inclini a progere l'altra guancia (leggi i vari muftì), o che semplicemente godono del favore dei media come il Dalai Lama.
Thanks God non tutti gli inglesi hanno abdicato allo spirito critico e forse qualcuno comincia a esser stanco di sentir parlare del Papa cattolico come di un despota per poi ritrovarsi la sharia in casa.

mariateresa ha detto...

sì, anche in Inghilterra ci sono lettori che reagiscono esattamente come in Francia all'epoca della vicenda del preservativo. In alcuni casi la reazione è stata così veemente che l'Expres parlò di complotto cattolico.
La vicenda dell'intervento di M. Tomasi ha scatenato tutta una serie di iene urlanti che non discutono, ma va là, i dati di fatto che si è permesso di portare M. Tomasi, ma che si infuriano come erinni perchè la Chiesa reagisce e osa, si osa, controbattere.
E' evidente che la pedofilia in casa d'altri indigna meno. Solo nella nostra Chiesa è esecrabile.
Ma non si può dire.

Vatykanista ha detto...

NOTIZIONA dall'UK :

" NOMINA DELL’ARCIVESCOVO METROPOLITA DI BIRMINGHAM (INGHILTERRA)

Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo Metropolita di Birmingham (Inghilterra) S.E. Mons. Bernard Longley, finora Vescovo titolare di Zarna ed Ausiliare di Westminster.

S.E. Mons. Bernard Longley

S.E. Mons. Bernard Longley è nato a Manchester, diocesi di Salford, il 5 aprile 1955. Ha compiuto gli studi primari e secondari presso scuole cattoliche a Manchester. Ha studiato poi letteratura inglese all'Università di Oxford. Successivamente ha frequentato i corsi di filosofia e teologia presso il seminario di Wonersh.

È stato ordinato sacerdote il 12 dicembre 1981 per la diocesi di Arundel and Brighton. Dopo tre anni come Vicario parrocchiale ad Epsom nel Surrey, ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana a Roma ottenendo la Licenza in Teologia Dogmatica.

Rientrato in patria, dal 1987 al 1996 ha svolto l'incarico di Professore di Teologia nel seminario maggiore di Wonersh. Dal 1996 al 2001 è stato Segretario del Comitato per l'Unità dei Cristiani della Conferenza Episcopale d'Inghilterra e Galles. Dal 2001 al 2003 ha svolto l'incarico di Assistente del Segretario Generale della Conferenza Episcopale per le questioni di Ecumenismo e Dialogo interreligioso.

Eletto Vescovo titolare di Zarna e Ausiliare di Westminster il 4 gennaio 2003, è stato consacrato il 24 dello stesso mese. "


http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/24415.php?index=24415&lang=en


[...e così il pericolo Roche è stato scampato anche a Birmingham..]

euge ha detto...

Ancora il filmato frallocco della BBC? Ma non è bastata la lezione incassata ad Anno zero? Mi pare che in quell'occasione Mons Fisichella spiegò con efficacia e determinazione i documenti dell'allora Card. Ratzinger. Ma, conoscendo la tendenza del giornale inglese che ne parla.......è lo stesso che proprio il giorno dopo l'elezione di Benedetto XVI Titolava se non sbaglio " Pastore tedesco".

Anonimo ha detto...

Come vediamo, Satana è ringhioso e getta di tutto addosso al Santo Padre.
San Michele Arcangelo, pensaci tu!

Anonimo ha detto...

Molto rumore..... preparerà grande attenzione per Benedetto XVI che porterà parole di vita eterna.

incontentabile ha detto...

mah, contenti voi, a me la difesa di mons. Fisichella ad annozero era piaciuta poco poco. Non dimentichiamoci che più che un filmato contro la Chiesa intera, quello della bbc era un video tutto impostato contro l'uomo Ratzinger.

Raffaella ha detto...

Caro incontentabile, dico la verita': se la puntata di Annozero fosse andata in onda ieri e non due anni fa, la mia reazione rispetto agli interventi di Mons. Fisichella sarebbe stata molto diversa.
Oggi pretenderei che si distinguesse a chiare lettere l'operato della Chiesa prima e dopo l'elezione di Benedetto XVI.
Oggi pretenderei che si chiarisse per bene che il Crimen sollecitationis fu approvato da Giovanni XXIII e che, per risulvere i problemi che esso aveva provocato, il card. Ratzinger emano' le nuove norme sui delitti piu' gravi sulla base, comunque, di un motu proprio di Giovanni Paolo II.
Si', oggi pretenderei una difesa piu' convinta e mirata su Papa Benedetto XVI.
R.

euge ha detto...

Per incontentabile: Non posso darti torto ma, vorrei far notare che Fisichella è stato l'unico per forza o per altri motivi, che è intervenuto sull'argomento mentre tutti gli altri, come al solito sono rimasti con la bocca cucita e non oso neanche immaginare cosa sarebbe successo se al posto di Fisichella ci fossero stati altri a parlare.........