martedì 21 aprile 2009

Conferenza di Durban 2: trascrizione del commento di Padre Lombardi a Radio Vaticana (Sir)


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Ringraziamo il Sir per questo servizio.
Mi permetto di fare notare a Radio Vaticana che il link all'intervista audio di Padre Lombardi non funziona.
Per la verita' e' da ieri sera che e' in panne...

R.

CONFERENZA DI DURBAN: COMMENTO DI PADRE LOMBARDI A RADIO VATICANA

Pubblichiamo il testo del commento di padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, reso a Radio Vaticana nella tarda serata di ieri sulla Conferenza di Durban in corso a Ginevra e, in particolare, sull’intervento estremista del presidente dell’Iran che ha provocato ferme reazioni di protesta da parte di diverse delegazioni compresa quella europea.

“La Conferenza in sé è una occasione importante per portare avanti la lotta contro il razzismo e l’intolleranza. Con queste intenzioni la Santa Sede vi partecipa, e intende sostenere lo sforzo delle istituzioni internazionali per fare dei passi avanti in questa direzione. La grande maggioranza dei Paesi del mondo vi partecipa e la bozza concordata venerdì scorso è in sé accettabile, essendone stati tolti gli elementi principali che avevano suscitato obiezioni. Naturalmente interventi come quello del Presidente iraniano non vanno nella giusta direzione, poiché anche se non ha negato l’Olocausto o il diritto all’esistenza di Israele, ha avuto espressioni estremiste e inaccettabili. Per questo è importante continuare ad affermare con chiarezza il rispetto della dignità della persona umana contro ogni razzismo e intolleranza. Ci auguriamo che la Conferenza possa ancora servire a questo scopo. Questo è certamente il senso dell’impegno della delegazione della Santa Sede nella continuazione dei lavori”.

© Copyright Sir

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Due segnalazioni, Raffa:
Paolo Rodari sul suo Blog "Conferenza sul razzismo ..."
Poi, incredibile a dirsi, un articolo di Politi che mi pare non fazioso, ma forse è la sciatica che lucidità. "Anche l'Iran ..." su rassegna stampa camera. Boh, giudica tu anche perchè Politi (e Repubblica) non si possono definire filoisraeliani e men che meno filo santa sede.
Alessia

Anonimo ha detto...

Altra segnalazione da Liberal: Intervista a Rocco Buttiglione. Diplomazia e morale. Sempre su rassegna stampa.
Alessia

Raffaella ha detto...

Grazie di tutto, Alessia :-)
R.

Fabrizio Fulvio Fausto Fiale ha detto...

Poteva usare un po' più di diplomazia, ma probabilmente dubito che per descrivere i fatti come stanno abbia potuto trovare parole più dolci. Riporto testualmente:

"Dopo la seconda guerra mondiale si è fatto ricorso all'aggressione militare per privare un popolo intero della propria terra, col pretesto delle sofferenze patite dagli ebrei, e sono stati inviati migranti dall'Europa, dagli Stati Uniti e da altre parti del mondo al fine di istituire un governo assolutamente razzista nella Palestina occupata. In concreto, nel tentativo di porre rimedio alle conseguenze del razzismo in Europa, si è aiutata la costruzione in Palestina della più crudele, repressiva e razzista forma di governo.
Il consiglio di Sicurezza ha contribuito a consolidare il regime di occupazione e lo ha sostenuto per sessant'anni, consentendo agli occupanti di commettere ogni sorta di atrocità. Ancora più deplorevole è il fatto che molti governi occidentali e quello degli Stati Uniti si siano impegnati a difendere questi razzisti intenti a perpetrare un genocidio, mentre le coscienze risvegliate e le menti più libere del mondo condannano l'aggressione, le brutalità ed i bombardamenti contro i civili perpetrati a Gaza. I sostenitori di Israele, a fronte di questi crimini, o approvano o tacciono."

Non mi sembra delirante come discorso...