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Quando si tratta dei rapporti fra Santa Sede ed Israele, "Il Foglio" si schiera sempre dalla parte di quest'ultimo:
REALPOLITIK VATICANA PERCHE' LA SANTA SEDE NON REAGISCE ALLA PERICOLOSA NOVITA' (ANTISEMITA) ... (PANELLA CARLO) - a pag.1
Opinione opposta quella dell'onorevole Buttiglione:
Int. a BUTTIGLIONE ROCCO - "DIPLOMAZIA E MORALE: IO DIFENDO LA SCELTA DELLA CHIESA" (CAPOZZA FRANCESCO) - a pag.4/5
Nota politicamentemediaticamentereligiosamente scorretta: ieri i Paesi Occidentali e la Santa Sede hanno duramente stigmatizzato il discorso del Presidente iraniano.
Da notare comunque che gli Stati Uniti non hanno chiuso la porta del dialogo con l'Iran, anzi...
Mi chiedo, e qui sono scorrettissima: quando nel 2006, all'indomani del discorso di Ratisbona, Benedetto XVI fu sottoposto ad ogni genere di violenza psicologica e minaccia qualcuno, all'Onu, reagi'?
Quando furono incendiati fantocci vestiti di bianco e si approntarono fatwe nei confronti del Papa, Israele alzo' la sua voce?
Quegli stessi Paesi che ieri sono usciti dall'aula, allora, nel 2006, mossero mezzo dito?
Le risposte sono tre sonori "no"!
Forse e' anche per questo che l'Occidente appare sempre piu' debole e assolutamente schiavo del politicamente corretto che schiaccia ogni sua azione.
R.
Su segnalazione di Alessia:
"ANCHE L'IRAN HA DIRITTO DI PAROLA" IL VATICANO CONDANNA IL DISCORSO MA IL NUNZIO RESTA IN AULA (Repubblica)
2 commenti:
Spiace constatare come anche il Foglio non sia immune da interpretazioni assolutamente poco obiettive. Forse dipende dal fatto che Israele e Vaticano sono da loro identificati come baluardi contro l'Islam. Fa bene il Vaticano di Papa Benedetto a smarcarsi dalle troppo facili catalogazioni e a ribare la propria indipendenza e il suo non essere contro, ma a favore di tutte le persone di buona volontà.
Alessia
Cara Alessia è quello che sostenevo nel mio post di ieri...... ma, credo che nessuno abbia capito ciò che volevo dire.
Io, sono dell'idea e lo ribadisco, che la Chiesa si muove non per scopi politici ma, per scopi umanitari. La Santa Sede deve agire per il bene di tutti e non deve in nessun caso essere sottomessa nelle sue decisioni alla volontà politica e strumentalizzata di chicchessia.
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