venerdì 10 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo, il Papa: "Positiva onda di solidarietà, solo così si superano difficoltà"


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Sisma Abruzzo. Papa: Stato opera lodevolmente, noi collaboreremo

"Positiva onda di solidarietà, solo così si superano difficoltà"

Roma, 10 apr. (Apcom)

Lo Stato "sta già operando lodevolmente" per far fronte alle conseguenze del terremoto che ha colpito l'Abruzzo, e il Vaticano "intende fare la sua parte" attraverso le istituzioni religiose per collaborare, perchè "solo la solidarietà può consentire di superare prove così dolorose". Lo ha affermato papa Benedetto XVI nel messaggio letto dal suo segretario particolare in occasione dei funerali solenni delle vittime del sisma in corso a L'Aquila, osservando che da subito si è manifestata una "crescente onda di solidarietà".
"Sono certo che con l'impegno di tutti - ha affermato il Papa - si può far fronte alle necessità più impellenti. La violenza del sisma ha creato situazioni di singolare difficoltà. Ho seguito gli sviluppi del devastante fenomeno tellurico dalla prima scossa di terremoto che si è avvertita anche in Vaticano e ho notato con favore il manifestarsi di una crescente onda di solidarietà grazie alla quale si sono venuti organizzando i primi soccorsi in vista di un'azione sempre più incisiva sia dello Stato che delle istituzioni ecclesiali come anche dei privati. La Santa Sede intende fare la sua parte, unitamente alle parrocchie, agli istituti religiosi e alle aggregazioni laicali". Questo, ha aggiunto il Pontefice, "è il momento dell'impegno in sintonia con gli organismi dello Stato che già stanno lodevolmente operando. Solo la solidarietà può consentire di superare prove così dolorose".

8 commenti:

Richard ha detto...

C'e un momento molto profondo - il cardinale Berdone e segretario don Georg pregano nel elicottero durante la via da Roma e dopo visitano ospedale.
http://www.benedictxvi.tv/video/2009/473-10-04-2009-bertone-abruzzo.wmv

Raffaella ha detto...

Grazie :-))

Richard ha detto...

Ho spagliato - Bertone (non Berdone)))

Anonimo ha detto...

Lo scrittore Erri De Luca ha detto intervistato da Daria Bignardi su Raidue: "Woityla sarebbe andato dai terremotati il giorno dopo del dramma". SONO D'ACCORDO! Soprattutto in questo momento. E dite quello che volete ora.

Matteo.

Raffaella ha detto...

Ma si'!
Andiamo all'Aquila con le scosse che non accennano a diminuire e con il rischio di impiegare forze dell'ordine, vigili del fuoco e volontari per la sicurezza del Santo Padre mentre c'e' ancora gente in vita sotto le macerie!
Ma si'...che cosa importa?
Smettiamola di fare confronti inutili.
Vi ricordo il terremoto dell'Irpinia dove per giorni e giorni non ci fu assistenza e moltissimi italiani morirono sotto le proprie case non per il terremoto ma perche' non soccorsi in tempo.
Smettiamola con queste polemiche.
Per questa volta passi, ma certe frasi non passeranno una seconda volta in questo blog.
Chiuso il discorso.
R.

ps la Bignardi pare assolutamente interessanta al Santo Padre.

Anonimo ha detto...

Un altro motivo per cui il papa ritarda un po' la visita è che siamo nel tempo delle celebrazioni pasquali. Forse è bene che il papa vada un po' più tardi quando in tanti si saranno dimenticati di quel dramma. E così il papa potrà riportare l'attenzione a quei luoghi. Marco

P.S.: e poi evitaiamo di fare polemiche su ogni cosa!

gemma ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gemma ha detto...

scusate, nessuna censura sul post precedente ma errore di pubblicazione

la signora Bignardi non è nuova alle ospitate ostili a papa Benedetto. Mi dispiace Matteo, ma dissento fortemente. Spesso nei giorni immediatamente successivi ad un forte dolore sia fisico che emotivo, non si desidera vedere nessuno e in questo momento le necessità sono materiali e organizzative. Il Papa sarebbe solo di intralcio, così come le tante autorità cui si deve per educazione sorridere e stringere la mano, come ha fatto notare anche una volontaria oggi al presidente Schifani.
Papa Benedetto a differenza di Giovanni Paolo II è un timido, probabilmente una di quelle persone che si pongono sempre il problema di non essere di intralcio e sarebbe il caso di cominciare a smetterla di etichettare le persone come fredde e insensibili solo perchè timide, introverse e poco gestuali.
Sono francamente molto stanca di confronti tra le caratteristiche umane delle persone anche perchè sono una di quelle che difficilmente stanno dalla parte del comunicatore vincente e brillante.
Pur di mettere in difficoltà Ratziger ci sono persone che direbbero di tutto, anche che in presenza di un altro papa, nel mondo o all'interno della stessa chiesa non sarebbero mai accadute cose che invece, ci si rassegni, sono successe ugualmente.