sabato 9 maggio 2009

L'omaggio del principe Ghazi: Benedetto XVI ha il coraggio di parlare secondo coscienza senza tenere conto delle mode


Stamattina il principe Ghazi Bin Muhammed Bin Talal, cugino del Re di Giordania e suo consigliere in materia di religione, ha fatto uno dei complimenti piu' belli che si possano regalare a Benedetto XVI.
Ha infatti riconosciuto al Santo Padre il coraggio di parlare seguendo sempre la propria coscienza, senza tenere conto delle mode del tempo.
Ha anche espresso apprezzamento per la liberalizzazione della Messa tridentina per coloro che lo desiderano.
Infine ha ringraziato il Santo Padre per i chiarimenti seguiti al discorso di Ratisbona.
Un bellissimo omaggio di cui noi Cattolici, insieme al Papa, ci onoriamo.

Raffaella

15 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero.
Come si dice?
Giù il cappello.

Antonio

mariateresa ha detto...

sono d'accordo, è stato un passaggio bellissimo. Ma tutto il discorso e anche quello del Santo Padre naturalmente erano densi, tosti e non rituali.

sam ha detto...

Cara Raffaella, torno da una terra islamica e sono felice di riaprire il tuo bel sito per seguire il viaggio del Santo Padre.
Il nostro Papa è stratosferico e con i suoi coraggiosi e ispirati atti guidati dal vento libero dello Spirito Santo - che spesso proprio i Cattolici pavidi, conformisti e confusi sono lenti a comprendere - si sta guadagnando il rispetto di tutti gli uomini di buona volontà del mondo. Pace in terra!
Preghiamo molto per lui, perchè il diavolo è inferocito.

Raffaella ha detto...

Bentornata, Sam :-)
Dove sei stata di bello?
Sono molto colpita dal discorso del Santo Padre che ha ripreso le tematiche di Ratisbona manifestando il suo apprezzamento per il grande lavoro del principe Ghazi e della famiglia del re giordano.

euge ha detto...

Condivido le vostre impressioni sui messaggi sial del principe che del nostro Pontefice.
Non posso che essere d'accordo con sam che satana ( chiamiamolo con il suo nome sia inferocito.

PREGHIAMO SEMPRE E TANTISSIMO PER IL NOSTRO CORAGGIOSO E LEALE PONTEFICE.

Anonimo ha detto...

dove posso leggere il discorso completo?

Raffaella ha detto...

Forse oggi sull'Osservatore.
R.

sam ha detto...

Hai ragione Raffaella cara ad essere molto colpita dal discorso del Santo Padre. Con lui si usano sempre aggettivi come "storico", "monumentale", etc.
Ma qui il nostro Papa, dolcissimo e fortissimo Cristo in terra, ha veramente messo a sesto un colpo micidiale.
Di fatto - senza peraltro sottacere differenze e tensioni storiche oggettive - chiama all'unità tutti i credenti in Dio contro il nemico comune, il pensiero antireligioso, l'ateismo, l'autosufficienza superba dell'uomo direi - quello sfondo illuminista che dà vita a quelle che GPII aveva definito le ideologie del male - mettendo in guardia l'Islam dal farsi usare e strumentalizzare in questo giochetto di chi da anni alimenta(talora anche in nome di un egualitarismo e multiculturalismo peloso)situazioni esplosive per mettere i credenti gli uni contro gli altri armati, con lo scopo ultimo di cancellare Dio dalla storia.
Sappiamo che il comune nemico in due secoli ha fatto più morti - cristiani, ebrei e musulmani - di millenni di guerre sante.
Certo Euge, è satana che ringhia quando la Verità mette in luce le sue menzogne e aspettiamoci i suoi colpi di coda. Ma la Madonna assiste materna.
Maria Regina della Pace prega per noi.

gully ha detto...

Sono rimasto sorpreso da questa parte del suo discorso, e ancora di più quando ha parlato della Messa tridentina; chissà, potrebbe spiegare queste cose a tanti di casa nostra...
Spero soltanto che qualcuno non faccia il collegamento tra il passaggio sulla messa in latino e la preghiera di conversione per gli ebrei, ormai ne abbiamo viste così tante

Raffaella ha detto...

Chissa' come mai anche io ho pensato anche io a quel possibile collegamento...
:-))
R.

Anonimo ha detto...

C'è tuttavia un punto del discorso di Ghazi che è inaccettabile:
quando egli afferma che la citazione del papa a ratisbona è frutto di una conoscenza errata della figura di maometto quale si è formata in occidente.
Non è così: la figura di maometto come condottiero, capo politico, orditore di stragi è un fatto storico che non può essere mistificato.L'opinione che gli islamici hanno su maometto, quella si che è frutto di ideologizzazione. D'altra parte è il corano stesso che legittima in più punti la violenza, cosa che in nessun punto del Santo Evangelo si può trovare. Questa è una distinzione sostanziale che anche i non credenti intellettualmente onesti evidenziano. Questo è la dimostrazione che anche sul piano più eminentemente laico il Vangelo è un codice morale incommensurabilmente superiore al corano.

gully ha detto...

Ormai siamo così esperti che potremmo scrivere noi stessi i loro discorsi

sam ha detto...

Se è per quello, direi che ci sono diversi punti opinabili nel discorso di Ghazi, anche nelle ricostruzioni storiche.
D'acordo con anonimo. Il Vangelo è il Vangelo. Gesù è morto ammazzato in Croce e non ha mai ammazzato nessuno, Maometto sì. E poi Gesù è Dio. Non ci sono paragoni. Questo non è in discussione. Così come penso che anche gli Islamici che apprezzano le parole del Santo Padre non mettano in dubbio la superiorità della loro religione sulla nostra.
Col Papa noi NON crediamo che tutte le religioni siano uguali, mentre crediamo fortemente che solo la nostra fede cattolica sia quella vera, la sola in cui sussite tutta la pienezza della Verità.
Ma è proprio in virtù di questa Verità che trattiamo tutti con amore e rispetto e ci piace cogliere gli elementi di bene e di vero che Dio voglia ispirare talora anche negli altri (anche per farci calare dalla nostra assordante spocchia), con stupore e ammirazione come il Signore Gesù in Mt 8,10-12:
-All'udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: "In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande. Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli,mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti".-

Purtroppo spiace che a volte davanti alla grandezza spirituale del nostro Santo Padre certi Cattolici tiepidi paiano più sordi e ciechi di certi "infedeli".

sam ha detto...

Aggiungo che sto Principe a me è molto simpatico e spero che, in virtù della discendenza da Maometto, dell'intelligenza, del coraggio e anche del phisique du role, possa e sappia farsi strada tra i confratelli di fede non solo in Giordania, seminando ragionevolezza e buon senso e facendo emergere il bene morale naturale che tanti Islamici intendono. Inchaalla.

silvia ha detto...

Per chi vuole sapere dove trovare i discorsi integrali il sito è www.chiesa.espressonline.it di Sandro Magister nell'articolo "La secondo volta di Benedetto XVI in moschea"
E' un sito molto interessante leggete anche gli altri articoli.