sabato 26 settembre 2009

Il Papa: L'Europa è una casa, riscoprire radici cristiane


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Il Papa: "L’Europa è più che un continente. Essa è una casa! E la libertà trova il suo significato più profondo proprio nell’essere una patria spirituale" (Discorso alle autorità)

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Continuiamo a pregare per Caterina Socci...Cate ha dato un segno ma ha bisogno di aiuto!

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Rispetto per i bambini maltrattati e concordia per le famiglie. Lo ha chiesto il Papa nell’omaggio alla statua del Bambino Gesù di Praga (R.V.)

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Forte grido di Papa Benedetto XVI a difesa dei bambini. "Quanti bambini non sono amati, né accolti né rispettati" (Apcom e Asca)

Il Papa: "Ogni essere umano è figlio di Dio e quindi nostro fratello e, come tale, da accogliere e rispettare. Possa la nostra società comprendere questa realtà! Ogni persona umana sarebbe allora valorizzata non per quello che ha, ma per quello che è, poiché nel volto di ogni essere umano, senza distinzione di razza e cultura, brilla l’immagine di Dio" (Discorso davanti al "Gesù Bambino di Praga")

Il Papa: «Bisogna trovare nuovi modelli di un'economia responsabile» (Corriere)

La trascrizione dell'intervista del Papa in aereo (a cura di Andrea Tornielli, il testo pubblicato sul suo blog)

Il Papa: dopo la frattura del polso ho sperimentato il dono della pazienza per non aver potuto scrivere per sei settimane

Il Papa nella "rossa" Repubblica Ceca: "Dopo la crisi, economia responsabile" (Repubblica)

Preghiera al "Gesù Bambino di Praga": "Proteggi le nostre famiglie, benedici tutti i bambini del mondo..."

Il Papa ai giornalisti: serve economia responsabile basata su etica (Apcom)

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Il Papa è arrivato a Praga, inizia il suo tredicesimo viaggio apostolico internazionale (Apcom)

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Rilanciare la grande speranza: l’editoriale di padre Lombardi sul viaggio del Papa nella Repubblica Ceca (Radio Vaticana)

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L'incontro del premier italiano con il Papa: qualche notizia

Berlusconi saluta il Papa. Padre Lombardi: nessun discorso politico. Dieci minuti di colloquio con Bertone (Apcom)

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VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE NELLA REPUBBLICA CECA (26-28 SETTEMBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

Papa a Praga: L'Europa è una casa, riscoprire radici cristiane

Insostituibile ruolo del Cristianesimo per formazione e coscienza

"L'Europa è più che un Continente.
Essa è una casa", è "una patria spirituale": è quanto afferma il Papa, nel suo primo giorno in visita nella Repubblica Ceca, incontrando questo pomeriggio nel palazzo presidenziale di Praga il corpo diplomatico e le autorità politiche e civili.
"Nel pieno rispetto della distinzione tra la sfera politica e quella religiosa - distinzione che garantisce la libertà dei cittadini di esprimere il proprio credo religioso e di vivere in sintonia con esso - ha detto Ratzinger - desidero rimarcare l'insostituibile ruolo del Cristianesimo per la formazione della coscienza di ogni generazione e per la promozione di un consenso etico di fondo, al servizio di ogni persona che chiama questo Continente casa".
Il Papa dunque ringrazia tutti coloro che "in questo Paese e in Europa cercano di applicare la propria fede, in modo rispettoso ma determinato, nell'arena pubblica - ha aggiunto - nell'aspettativa che le norme sociali e le linee politiche siano ispirate al desiderio di vivere secondo la verità che rende libero ogni uomo e donna". Per il Papa, dunque, "l'attenzione alla verità universale non dovrebbe mai venire eclissata da interessi particolaristici, per quanto importanti essi possano essere perché ciò - ha ribadito - condurrebbe unicamente a nuovi casi di frammentazione sociale o di discriminazione, che proprio quei gruppi di interessi o di pressione dichiarano di voler superare". In un altro passaggio Benedetto XVI ha ricordato l'importanza delle radici cristiani dell'Europa.
"L'Europa, fedele alle sue radici cristiani - ha concluso Benedetto XVI - ha una particolare vocazione al servizio del bene comune di individui, comunità e nazioni".

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3 commenti:

LAURA ha detto...

Lectio magistralis di religione, economia, politica, sociologia. Solo Lui è capace di tanto. Peccato che pochi ascoltino e pocchissimi vogliano capire.
Sembra di ascoltare le parole di Gesù quando idceva che non Lo capivano perchè i loro cuori induriti. In reltà, qui si tratta di coscienze addormentate, avvezze l male e al nulla, nutrite solo di vano e di effimero.

laura

Stefano ha detto...

.. E’ ben difficile attribuire tale grande conquista del mondo occidentale alla Chiesa che spesso la perseguitò come strega, che sostenne l’idea di una famiglia in cui ella si dedicasse a nient’altro che la sfera domestica, che la tenne fino almeno ad alcune decine di anni fa lontana da qualunque ruolo di importanza all’interno della gerarchia, dimostrando di fatto di non considerarla all’altezza di essere una guida “superiore” per il popolo di Dio. Possiamo parlare del riconoscimento della pari dignità degli omosessuali, o della pena di morte, o della libertà di coscienza, osteggiata nella proibizione assoluta prima di tradurre i testi sacri, poi di leggere e diffondere testi considerati “pericolosi”. Possiamo, forse dobbiamo, ricordare che l’idea di una inferiorità del popolo ebreo è stata cullata per secoli e fino a tempi recentissimi (ancora Pio IX ci offre il suo triste esempio) proprio dalla Chiesa Cattolica, che ha difeso l’idea di segregare e vessare i nostri “cugini” per lungo tempo. Insomma, molte delle conquiste più grandi che fanno della nostra non ostante tutto ancora una civiltà all’avanguardia per quanto riguarda i diritti fondamentali delle persone, condividono la loro paternità tra il messaggio cristiano e quel “pensiero moderno”, cresciuto almeno dall’Illuminismo in avanti, quando non sono conquiste esclusive proprio di esso. Affermare il contrario significa forzare un’interpretazione della Storia, e bisognerebbe seriamente chiedersi a quale scopo.
Stefano

Stefano ha detto...

Ho letto più volte, anche qui, stupore e sconcerto per la durezza dell’opposizione dimostrata da alcune correnti della Chiesa nei confronti del loro Papa, spesso senza riuscire a comprendere le ragioni di tale durezza. Ebbene credo, purtroppo, che qui sia stato offerto un esempio di uno dei motivi che amareggiano talvolta alcuni cattolici. Il concetto di “radici cristiane”, non a caso caro a gruppi di destra spesso estrema, è un concetto del tutto artificiale, la cui costruzione può essere giustificata solo dall’interesse di difendere un primato schiacciante sulle spalle, per così dire, della Storia. Si tratta di un concetto artificiale perché dalla storia prende ciò che vuole prendere e lascia ciò che è scomodo ricordare, ma soprattutto perché è storicamente impossibile, a meno che non si stia considerando una società piccolissima ed isolata da qualsiasi altra da sempre, attribuire una precisa paternità per alcune delle sue idee fondamentali ad un’unica istituzione o corrente di pensiero. Il fine per così dire “politico”, vale a dire di riaffermazione del prestigio e del primato della religione cattolica è esplicito, oltre che l’unico che possa giustificare tale operazione. Infatti la prudente affermazione iniziale, con cui sembra garantire il pluralismo di pensiero, e che pure indicativamente non considera coloro che non credono a nessuna verità religiosa istituzionale (“distinzione che garantisce la libertà dei cittadini di esprimere il proprio credo religioso e di vivere in sintonia con esso”), viene subito sconfessata da quanto viene affermato più avanti. “nell'aspettativa che le norme sociali e le linee politiche siano ispirate al desiderio di vivere secondo la verità che rende libero ogni uomo e donna”: sembra di fatti incoraggiare un atteggiamento ben diverso, vale a dire proprio quello di coloro che preferiscono lottare affinché le norme sociali e le leggi politiche affermino e difendano i principi dettati dalla verità (cristiana cattolica),