venerdì 25 settembre 2009

Pontificatori. Leggere la stampa cattolica di questi tempi è il modo migliore per diventare un pò anticlericali (Agnoli)

Clicca qui per leggere l'articolo di Francesco Agnoli per "Il Foglio" segnalatoci da Eufemia.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè Bagnasco è sceso velocemente in campo in difesa di Boffo e si dimentica del Papa?

Perche la CEI ha tanti soldi con l'otto x mille e lasciti vari, che si compra il Vaticano ed i suoi uomini quando e come vuole. Cosa vuoi che gliene importa di Benedetto XVI.

Dobbiamo fermarli prima che annullino la nostra Chiesa e la nostra bimillenaria Tradizione. L'unico modo è quello di impoverirli escludendoli dall'otto per mille!!!

Raffaella ha detto...

Non credo che la soluzione dei problemi della Chiesa e delle crisi di ubbidienza consista nel togliere l'otto per mille alla Cei.
Ci andrebbero di mezzo tutti: vescovi e parroci.
Fra di essi ci sono dei don Abbondio, ma anche straordinari esempi di lealta' e di comunione con il Papa.
Pensiamo a sacerdoti come Don Alfredo, di cui abbiamo pubblicato l'intervista a Zenit, che offre un bouquet di Rosari a Benedetto XVI.
Pensiamo al cardinale Caffarra che si distingue per iniziative coraggiose.
Certo, caro anonimo, tu poni un problema serio, serissimo.
Perche' i vescovi si sono affrettati a difendere Boffo ed a fare quadrato intorno a lui, ma non sono mai cosi' solleciti verso il Papa?
Questa e' una domanda che inquieta anche me.
R.

Anonimo ha detto...

Le Diocesi sono stracolme di soldi grazie all'otto per mille e lasciti vari. Non importa loro se le chiese ed i seminari si stanno svuotando.

Figuriamoci se ci aspettiamo dalla maggioranza dei nostri vescovi ubbidienza concreta al Santo Padre e applicazione pacifica del Summorum Pontificum nelle nostre Parrocchie.

Se non facciamo qualcosa di forte noi fedeli, non saremo lontani dalla situazione che il Santo Padre trova nella repubblica Ceca.

Per ciò che mi riguarda, la CEI è sotto osservazione, vedremo nei prossimi mesi se si meriterà il mio modesto otto per mille.

Caterina63 ha detto...

Mi chiedo se abbiamo ancora una Stampa Cattolica! (notare il maiuscolo) ^__^
Se escludiamo IlTimone, che fatica ancora infatti as entrare nelle parrocchie perchè molti parroci la boigottano a favore di FC che di cattolico non ha nulla...resta interessante leggere qualche articolo dall'OR che in qualità di "voce del Papa" (forse solo il giovedì quando viene pubblicata l'Udienza o il martedì quando si pubblica l'Angelus della domenica, ben due giorni dopo!) in verità è la voce di altri...

Facevo una riflessione: sto in rete dal 2000 e la differenza di TRATTAMENTO da parte della stampa cattolica tra i due Pontificati è lampante...tra le molte differenze che non starò qui a sottolineare una davvero non la comprendo: QUESTO CONTINUO INTERPRETARE I PENSIERI DEL PAPA...

Se il Papa oggi dice: Fratelli e sorelle, oggi il cielo era blù, lo abbiamo visto tutti, era uno spettacolo bellissimo!....
la stampa cattolica interviene immediatamente PER INTERPRETARE cosa intendesse dire il Papa:
"Il Papa INTENDEVA DIRE CHE..."
e così invece di far soffermare i lettori sullo spettacolo del cielo blu, in una visione SEMPLICISSIMA DEL FATTO, ecco che veniamo spinti a vedere alla fine che il cielo NON era blu come ha detto il Papa e che tutti abbiamo visto, bensì era, secondo gli INTERPRETI, tutt'altra cosa...

Quando invece accadono fatti come quello di Boffo, allora la stampa cattolica non interpreta più, ma DIFENDE l'operato la persona dandole tutto lo spazio necessario...
Infine il Papa viene "difeso" quando subisce incomprensioni dal mondo ateo che gli nega di parlare in una Università fondata nel 1300 dal Pontefice...ma viene anche boigottato DALL'INTERNO DELLA CHIESA quando tenta di fare il Pastore di tutti...

Insomma, la stampa cattolica sta apportando molti danni...

il problema dell'8x1000 è associabile solo se per difenderlo la Chiesa dovesse cedere ancora ai COMPROMESSI...il Concordato va difeso perchè alla Chiesa gli è dovuto quanto il Risorgimento le tolse, rubandole ciò che possedeva e le spettava di diritto...
l'8x1000 NON è un regalo dello Stato alla Chiesa il problema sta nel fatto che siamo DEBOLI di fronte a ciò che legittimamente ci spetta...l'operaio ha diritto alla sua retribuzione!

Anonimo ha detto...

Hanno difeso Boffo, Raffa, perché direttore del loro giornale e la sua vicenda li coinvolgeva direttamente. Hai visto come è finita. Trasparenza zero!
Quanto al Papa, penso molti lo percepiscano più come sovrano del Vaticano e Pastore universale della Chiesa che come loro Primate, da difendere a spada tratta quando serve. Poi sono terribilmente politically e mediatically correct e conformisti, a differenza del nostro Papa Benedetto. Però Bagnasco si è incontarto con i rabbini nel momento in cui la seconda puntata della saga Williamson stava trapelando. Sarà stato un caso o è stato spedito a fare il pompiere???
Quanto all'8x1000 è bello, di tanto in tanto, sognare di poter punire chi ci regala tante amarezze.
Alessia

sam ha detto...

Raffaella concordo con quanto dici. Personalmente ho la fortuna di conscere anche vescovi e sacerdoti santi.
Ma non credo che, se l'8 per mille, invece di essere gestito dalla CEI, fosse gestito dal Vaticano, questi santi se la passerebbero peggio.
Bisogna trovare un modo per non portar via i soldi alla Chiesa, ma alle Conferenze Episcopali.
Faremmo un grande favore al cammino di santità dei vescovi.

Doriana ha detto...

Caro anonimo delle 09.03 io una mezza teoria l'ho pensata ma, aspetto il momento buono per parlarne. Comunque, il comportamento di Bagnasco e della CEI nei confronti del Papa è veramente deprecabile.
Credo, che la CEI stia cercando alleati ma, li cerca dove in realtà ci sono dei lupi pronti a dilaniare la preda al momento giusto. Si illudono di essere spalleggiati in realtà stanno cadendo in un dirupo senza fine.

Anonimo ha detto...

Cara Doriana,

sono l'anonimo delle 09.03, vorrei rassicurarti che ho scritto il mio pensiero perché sono INNAMORATO della nostra Chiesa. Nessuna intenzione mia di fare il disfattista di turno.

Da quando il nostro beneamato Santo Padre Benedetto XVI ha fatto questo grande atto di misericordia, verso la Fraternità di San Pio X, il Santo Padre ha fatto pure a NOI Cattolici un grande dono di poter celebrare, nella nostra Parrocchia, il Rito Romano nelle due FORME Ordinaria e Straordinaria ed il nostro cuore ha esultato di gioia. Bada che io non mi professo "Tradizionalista", ma sono un semplice "Cattolico": non c’é bisogno per me e a noi tutti di altri appellativi per appartenere alla Tradizione bi-millenaria della nostra Fede.

Il negare l’otto per mille alla CEI è un grido di dolore, alto e forte, perché ci troviamo tanti in uno smarrimento totale. E’ ovvio che il nostro sguardo è rivolto continuamente a Dio, cui poniamo la nostra speranza e di cui ardentemente confidiamo. Umanamente però, siamo continuamente maltrattati, disattesi, umiliati ed abbandonati da coloro che abbiamo ritenuto essere i nostri pastori. Dove sono finiti i nostri PASTORI? i nostri Sacerdoti, Parroci e i nostri VESCOVI! Parlano di tutto, si mettono LORO al centro dell’assemblea, parlano di politica, del sociale e … non parlano di Dio. Fatto grave, gravissimo: NON UBBIDISCONO AL SOMMO PONTEFICE! Sono amanti del potere, di Mammona e perciò incuranti del loro gregge affidatogli, non si preoccupano per nulla dello sparuto numero di fedeli rimasti e dei seminari vuoti.

Come possiamo difendere la nostra fede bi-millenaria che da quarant’anni, passo per passo, nel silenzio ci hanno portati vicino al protestantesimo. Dobbiamo ancora innocentemente finanziarli, per compiere l’atto finale? Dobbiamo noi rifornire il boia del cappio che ci ucciderà? Non abbiamo timore per noi, ma di questo passo quando il Signore verrà troverà ancora la fede in terra?

Ringraziamo e lodiamo il Signore per averci dato Papa Benedetto XVI, e rivolgiamo il nostro pensiero con gratitudine ai molti Sacerdoti e Vescovi e Cardinali, e tanti seminaristi che in silenzio desiderano manifestare liberamente la loro fede nella Verità che ci è stata tramandata nei secoli.

Un saluto caro, nel Signore.

raffaele ha detto...

Non condivido una riga di quel che dice Agnoli, noto reazionario. Critica i vescovi e teologi e i politici cattolici perchè parlano poco di Dio e troppo delle cose del mondo, e poi cosa fa? Sembra impegnato a difendere Berlusconi, un politicante vanesio che ha osato definirsi superiore a grandi politici cattolici come De Gasperi e Moro.E difendo Bagnasco: il suio intervento mi è sembrato molto equilibrato, non vedo in che cosa si sarebbecontrapposto a Benedetto XVI (che ha citato continuamente).
Inoltre l'eccessivo coinvoglimento del clero nella politica non è solo un izio postconciliare: c'era anche prima, quando vescovi e preti intervenivano continuamente nella vita politica, addirittura scegliendo, talora, i candidati alle elezioni politiche. Quindi questa critica a senso unico alla Chiesa postconciliare mi sembra profondamente sbagliata.
Il papa ha richiamato l'esempio disant'Anselmo d'Aosta, che difese la libertà della Chiesa anche contro il re. Io attualizzo così: la Chiesa deve essere libera e critica rispetto ad gni potere, anche quello di Berlusconi. O no?

Doriana ha detto...

Scusa ma il mio post non era rivolto a te è stato un mio errore. Guarda che io condivido tutto quello che scrivi. Io ho fiduci, stima e provo affetto per il nostro Pontefice più di quanto tu possa immaginare ed è per questo che sto male, quando lo attaccano ingiustamente, quando sua malgrado deve caricarsi di colpe che non ha e quando in certe parrocchie come la mia, vengono ignorati i suoi atti di magistero; per non parlare delle eminenze grigie che pontificano dai giornali contro il Pontefice quando, invece si dovrebbero stringere intorno a lui e con lui divedere tutto.
Comunque grazie per la tua risposta.

Anonimo ha detto...

caro raffaele la chiesa deve rimanere fuori della politica lo vogliamo capire oppure nò? Soprattutto, la chiesa non è un soggetto politico ne di destra e ne di sinistra come al suo interno non lo dovrebbero essere preti, vescovi e cardinali; mentre spesso, si fa riferimento e sbagliando a chiesa conservatrice e progressista.
Riguardo a Bagnasco, ha citato Benedetto XVI, soltanto perchè ha ripreso delle frasi da inserire nella sua prolusione; ma, questo non basta. Dov'era Bagnasco quando il Papa è stato attaccato ingiustamente per la revoca ai lefrevriani? Sì è intervenuto ma dopo che il Pontefice aveva scritto la lettera ai vescovi; quindi è intervenuto in ritardo ormai il danno era fatto; e dov'era quando pochi giorni fa, il Papa è stato accusato di nuovo ingiustamente di sapere di Williamson? Nessuno ha trovato il coraggio di difenderlo o quanto meno di mostrargli sostegno e vicinanza. Si è preferito difendere a spada tratta il direttore di un giornale dedicandogli persino tutta la prima parte della prolusione e lasciare che il Papa venisse strapazzato dai media e non solo come è avvenuto per il discorso di ieri che è stato manipolato ad arte da numerose agenzie e nessuno dico nessuno, è intervenuto per far notare che, il discorso era molto più complesso ed articolato salvo Raffaella in questo blog. No! raffaele non ci siamo. Questa non è la vera Chiesa. Questa chiesa e lo scrivo minuscolo di proposito, è solo un concentrato di soggetti che amano il potere, hanno una fame sconsiderata di notorietà. Poco importa poi, se il Papa viene oltraggiato, inascoltato e fatto oggetto di capo espiatorio dai media per qualsiasi magagna fatta alle sue spalle. No! raffaele questa non è la vera Chiesa.