domenica 8 novembre 2009

Non si può capire in tempo reale un Papa che guarda così lontano (Bruno Mastroianni)


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Non si può capire in tempo reale un Papa che guarda così lontano

Certo, ci si potrebbe fermare alla pittoresca questione dei preti sposati che diventano cattolici, oppure sospettare che in fondo il Papa sta facendo rientrare nella Chiesa i più tradizionalisti e destrorsi

di Bruno Mastroianni

Certo, ci si potrebbe fermare alla pittoresca questione dei preti sposati che diventano cattolici, oppure sospettare che in fondo il Papa sta facendo rientrare nella Chiesa i più tradizionalisti e destrorsi. Ma a star dietro alle numerose voci e interpretazioni che si moltiplicano in questi giorni, si paga un prezzo: a forza di valutare l’operato di Benedetto XVI sulla base di ciò che appare più vistoso, si finisce per perderne la visione d’insieme. Il Papa non sta cercando di portare a casa qualche anglicano né sta solo tentando di disinnescare i dissensi lefebvriani. Sta agendo secondo una prospettiva più ampia. Fin dall’inizio del suo Pontificato aveva indicato una priorità: «Lavorare senza risparmio di energie alla ricostituzione della piena e visibile unità di tutti i seguaci di Cristo». È un cammino su cui la Chiesa cattolica si sta muovendo da tempo: ad esempio con le Chiese ortodosse attraverso i lavori della Commissione mista per il dialogo teologico nata con lo scopo di favorire la riunificazione; oppure con i protestanti con cui prosegue quel cammino di riconoscimento delle verità fondamentali comuni (sabato erano i dieci anni dalla Dichiarazione congiunta sulla Dottrina della giustificazione firmata con la Federazione luterana mondiale). I gesti più recenti acquistano il loro senso solo se visti sullo sfondo di questo quadro più ampio. L’ansia di giudicare in tempo reale ciascuna pennellata, rischia di far perdere di vista il capolavoro d’unità che Benedetto XVI sta contribuendo a dipingere.

http://www.tempi.it/opinioni/007925-non-si-pu-capire-tempo-reale-un-papa-che-guarda-cos-lontano

3 commenti:

laura ha detto...

Troppo grande per essere capito dagli "intelligenti"!, ma tanto semplice e buono da essere amato da tanti, senza elucubrazioni e sofismi. La gente Gli vuole molto bene

euge ha detto...

Cara Laura sono pienamente d'accordo con te! :-))))) L'unico in grado do difendere con tutte le sue forze la fede dei semplici.
CHI NON LO CAPISCE E' PERCHE' NON VUOLE CAPIRE.
Non è questione di intelligenza cari signori ma, solo di semplicità di cuore.

sonny ha detto...

Ottimo Euge, ben detto!