domenica 9 novembre 2008

Maga Maghella vuole il cappello di Mago Merlino


Cari amici, che c'e' di nuovo?
Nulla! Maga Maghella ha centrato ancora una volta l'obiettivo ed ha indovinato i titoloni dei giornaloni di oggi...non che ci volesse molto :-)
Come ampiamente anticipato ieri la stampa non ha saputo distinguersi per originalita'.
Vediamo un po'...


Il Papa: basta attacchi a Pio XII È stato un eccezionale dono di Dio (Corriere della sera)

"Basta polemiche, Pio xii un dono di dio" (Repubblica)

Ratzinger mette la parola fine: sulla vicenda polemiche a senso unico (La Stampa).

La Stampa intervista il rabbino Di Segni che riproduce lo stesso e stantio stereotipo:

Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma “I mea culpa di Wojtyla restano solo un ricordo”.

Evidentemente per Di Segni quella Cattolica e' l'unica religione a dovere fare mea culpa su tutto. E le altre? Non hanno proprio nulla di cui fare ammenda?
Il rabbino dimentica anche che, senza l'apporto teologico del cardinale Ratzinger, certe aperture di Wojtyla agli Ebrei non si sarebbero mai verificate.
Infatti molti esponenti dell'ebraismo riconoscono a Benedetto XVI il merito di avere fatto grandi passi avanti nel dialogo grazie anche al lavoro compiuto come Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.
Francamente questa storia dei mea culpa inizia a stancarmi...e' ora di andare avanti!


Il Papa: «Basta polemiche su Pio XII E' stato un eccezionale dono di Dio» (Libertà)

PIO XII: PAPA, ECCEZIONALE DONO DI DIO. BASTA POLEMICHE (Il Secolo XIX)

Pio XII un vero dono di Dio per la Chiesa Ratzinger l'esalta. Presto la beatificazione? (Unità)

Pacelli, belle encicliche e fu «dono di Dio» Ma sul farlo beato "il silenzio di Ratzinger" (Liberazione)

4 commenti:

Luisa ha detto...

Insomma i nostri giornalisti non solo sanno meglio del Papa ciò che deve dire quando e come dirlo, ma sanno anche leggere fra le righe le intenzioni del Papa.
Il Papa non pronuncia alcuna delle parole che gli sono attribuite nei titoloni, ma LORO sanno che È quello che il Papa in realtà ha voluto dire...allora i nostri cari adetti ai titoli, che sanno leggere nel pensiero del Papa, gli danno una mano e scrivono ciò che il Papa non ha osato dire!

Roba da matti !

euge ha detto...

Si in pratica una sorta di lettura del pensiero a distanza o se vogliamo ancora meglio un assurdo ed inaccettabile processo alle intenzioni. Ed ovviamente come poteva mancare Disegni? Che invece di contribuire ad una ragionata critica getta acuq sul fuoco rimpiangendo i " Mea Culpa " di GPII?
Beh, dal mio punto di vista, dico che proprio lo scusarsi con troppa leggerezza, ha contoddo a questa situazione; nella quale ognuno per la propria parte, si sente in dovere di intromettersi in una faccenda che è propria della chiesa. devo ancora una volta ricordare che dopo l'elezione di Benedetto XVI, la comunità ebraica romana, si lasciò andare ad osservazione per nulla obiettive tirando in ballo indovinate che cosa????????
Allora, per quanto ancora dovremo sopportare questa continua intromissione arrogante e giudicatrice sul presunto agire del Papa? Dovremmo anche noi a questo punto dire basta.
Invece di voler provocare intenzionalmente incidenti diplomatici perchè gli ebrei si rifiutano di accettare il confronto leale ed aperto il dialogo partendo dalle cose che dividono perchè mai chiarite ma solo scusate per camminare insieme?

mariateresa ha detto...

cara Maga Maghella a forza di fare le scommesse che fai tu e a forza di vincerle , sono diventata benestante.
Una volta credevo che il peggior mestiere del mondo fosse fare il becchino. Adesso ho cambiato idea: deve essere peggio fare i titoli degli articoli nelle redazioni.

Anonimo ha detto...

E che c'azzeccano i 'mea culpa' del defunto Pontefice con Pio XII? Mica ha chiesto perdono per quello che fece/non fece Papa Pacelli...ma dai!

Una voce fuori dal coro:
http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_09/burg_santificazione_pacelli_d23f16fe-ae3c-11dd-a27b-00144f02aabc.shtml