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Cari amici, non posso nascondervi una certa delusione.
Il compleanno del Santo Padre poteva essere l'occasione per proporre o riproporre alcuni testi, magari giovanili, del Pontefice.
Si potevano intervistare persone a lui vicine o che ne conoscono le doti umane ed intellettuali.
So che il Papa e' il primo ad evitare le celebrazioni, pero' non vi nascondo che mi aspettavo molto di piu', soprattutto dall'Osservatore Romano.
R.
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I messaggi di auguri per il compleanno di Benedetto XVI
Moltissimi i messaggi di auguri giunti a Benedetto XVI per il suo compleanno, da parte di cardinali, vescovi, esponenti di altre Chiese e confessioni cristiane e da capi di Stato e di Governo.
Il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ha inviato un messaggio di "fervidi voti augurali", in occasione del genetliaco e "dell'imminente anniversario" dell'ascesa al soglio pontificio.
"Le festività pasquali - si legge nel messaggio di Napolitano - hanno coinciso quest'anno con un momento particolarmente angoscioso per il nostro Paese, che si è stretto intorno alle popolazioni dell'Abruzzo, tragicamente ferito dal violento sisma che ha provocato la perdita di moltissime vite umane ed ha inflitto sofferenze e disagi gravissimi".
Il capo dello Stato sottolinea che la personale partecipazione del Papa al dolore delle famiglie colpite "ha confortato l'intera comunità nazionale e ci ha incoraggiato ad accogliere con profondità il messaggio di speranza che accompagna la celebrazione della Pasqua". Questo stesso "sentimento - aggiunge - deve ispirarci anche nel più ampio contesto della crisi che attraversa l'economia mondiale.
L'Italia, insieme ai propri partner internazionali, sta dispiegando ogni sforzo per sostenere coloro che ne stanno pagando i costi umani e sociali e per riprendere il cammino della crescita, nella riaffermazione dei valori universali dell'equità sociale, della giustizia e della pace".
Anche il presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato a Benedetto XVI un telegramma indirizzato al segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, per "far giungere al Santo Padre i più fervidi e sentiti auguri dell'assemblea del Senato ai quali desidero associare l'augurio mio personale e della mia famiglia per il sereno proseguimento del suo alto magistero".
E il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, in un messaggio al cardinale Bertone scrive: "La prego di voler porgere a Sua Santità Benedetto XVI, nella ricorrenza del suo genetliaco, le più vive espressioni augurali, mie personali e di tutta la Camera dei deputati", dicendosi certo "che l'altissima missione del magistero pontificio, con la sua ricchezza spirituale e la forza della sua testimonianza e del suo insegnamento, possa diffondere presso l'intera umanità il messaggio d'amore che viene dal Vangelo".
Per esprimere gli auguri al Papa in mattinata si sono recati a Castel Gandolfo i vertici della Segreteria di Stato.
(©L'Osservatore Romano - 17 aprile 2009)
16 commenti:
Cara Raffaella, anch'io sono rimasta delusa ed ho inoltrato a Telepace un messaggio in cui faccio notare che forse una biografia, un documentario oggi sarebbe stato il caso di inserirlo nel palinsesto.
Neanche Avvenire si è buttato via e neppure Tempi. Attendo di leggere cosa apparirà fra tre giorni in occasione del IV anniversario dell'elezione.
Alessia
può darsi infatti che essendo le date da festeggiare (compleanno e ed elezione) così vicine qualcuno abbia pensato di non esagerare, eccedendo in clebrazioni.
Quelli ch vogliono bene a Benedetto lo hanno ben presente il suo compleanno e sperano di celebrarne ancora altri 100.
Per quello che mi riguarda più che le celebrazioni vorrei che i vari media cattolici facessero il loro dovere senza se e senza ma quando la barca di Pietro sbanda e fa saltoni e il nocchiero deve sempre cavarsela da solo.
Ecco lì non hanno scusa ma spesso li abbiamo trovati addormentati o rifugiati sotto coperta.
Stamane su Raitre è stato trasmesso il documentario de "La Storia siamo noi".
Antonio
Concordo al cento per cento con Mariateresa e probabilmente non avrei mosso alcun appunto all'Osservatore (come ad Avvenire...ha ragione Alessia!) se avessero dimostrato piu' sollecitudine nell'appoggiare il Santo Padre nei mesi scorsi.
R.
Ciao Antonio, e' il documentario del 2007?
R.
Stamattina televideo rai non riportava assolutamente nulla sul compleanno del Papa, dopo, ad onor del vero, non ho più controllato. Ma al tg delle 13.30 di rai uno solo un semplice annuncio di Giorgino sulla fotografia del Papa e la notizia che sono arrivati di versi messaggi di auguri, compreso quello del Presidente della Repubblica. Sui cento anni della Montalcini lunghissimo servizio con relativa intervista. Bah! Maria Pia
Cara Maria Pia ma vuoi mettere la Montalcini con il Papa????????!
( era una provocazione )
Nulla di nuovo sotto il sole!!!!!!
Beh almeno non dovremo assistere al solito patetico intervento di Pannella che dice che al Papa si dà troppo spazio!!!!!!
mi piace pensare che il profilo un pò sonacchiso di avvenire e osservatore sia un pò stato chiesto dal papa stesso,magari non direttamente,ha fatto sapere che....io vedo il santo Padre molto umile,parla sempre di Gesù,della Fede,di Dio,credo che voglia stare nell'ombra il più possibile per il resto,non direi timidezza ma vera e propia,è una disposizione di preghiera interiore di profonda umiltà e contemplazione,l'ho osservato molto ultimamente e cercavo di unire le parole che diceva al suo atteggaimento in preghiera,credo di percepire qualcosa di mistico in lui che sta crescendo.
sappiate che la mia vita è molto cambiata per delle coincidenze,non posso parlare qui,ma alcune sue catechesi hanno coinciso con un bivio dalla mia vita non potevo non andare nella direzione che indicava il Papa.non dico altro,è un padre e un maestro.
ha ragione Magister.
noi non sò se ci rendiamo conto del periodo che viviamo,noi abbiamo oggi Benedetto,è la stessa situazione che hanno vissuto in passato,un passato lontano,i nostri progenitori quando ebbero di fronte e con loro : Leone Magno,Gregorio magno,Ambrogio di MI,Agostino di Ippona.......ma ce ne rendiamo conto???
fra tanti anni i trattati,i testi,le prediche di questi giorni saranno nella patrologia latina e i teologi parleranno di Benedetto come un PATER ECCLESIE,DOCTOR MIRABILIS.....ma il mondo e sopratutto i sacerdoti mi sà non se ne rendano conto.
spero tanto che qualcuno condivida con me queste tesi.io ne sono convinto è un pò che ci penso.
Sì purtroppo,però è già tanto visto l'andazzo generale.
Televideo invece riporta la notizia nella pagina della cultura.
Antonio
Massimo ha ragione da vendere.
Tra qualche decennio quando la categoria dei giovani di oggi sarà in posizioni di rilievo nella Chiesa(chissà magari un Papa che ha avvertito la vocazione proprio grazie al Magistero di Benedetto) credo proprio che ne vedremo delle belle!
Antonio
caro massimo condivido molte delle tue affermazioni, anche quel ragionamento sul "bivio":-) Le circostanze saranno state magari diverse ma anch'io mi sono trovata a lasciare strade per altre sicuramente meno lineari, ma alla lunga migliori.
Purtroppo ci vorrà molto tempo perchè papa Benedetto possa avere i riconoscimenti terreni che merita, almeno quanto basta perchè sia superato quel pregiudizio nei suoi confronti che impone a molti di non provare nemmeno ad avvicinarlo.
si certo gemma tu mi hai capito.cmq il mio bivio non era dottrinale,mi accorsi di Ratzinger a seguito di alcuni amici laicisti che lo insultavano e del fatto che si parlasse di lui come un panzer.....troppo disprezzo pochi argomenti sopratutto non mi sapevano dire che cosa scrivesse e dicesse questo cardinale tedesco,allora mi son preso la briga di parlarne con l'allora mio giovanissimo parroco(30 anni prete di ferro dalla dottrina chiara, pieno di fede,carità e amante della bella liturgia,i preti di Biffi insomma che parlano poco lavorano molto e quando han qualcosa da dire son fulmini e saette)sto prete mi ha spiegato Ratzinger e mi ha dato dei suoi scritti,e dato che io sono un appassionato di sant'Agostino son rimasto fulminato,e mi son detto Agostino è qui ora e parla....così poi mi son ammalato e il mio neoAgostino mi faceva compagnia con le letture.i suoi libri son difficili ma non impossibili.
tralascio altre cose personali,ma il giorno della sua elezione è stato per me uno dei più belli,(per la cronaca quel parrocco che citavo ha stordito per ore l'intero paese con un interminbile concerto di campane).adesso sò chi frequentare e cosa fare dato che sono ancora molto giovane malattia permettendo fino alla fine seguirò la SUA strada,la prossima settimana sarò a roma con alcuni amici dell'università,andremo alla mostra in santa croce,poi in san Pietro per pregare nella capella dell'adorazione,a messa poi in libreria a comprare dei libri che qui non si trovano.la primavera è esplosa gli alberi sono in fiore....lunga vita al Santo Padre.
è bella la tua storia massimo e si, hai ragione, il mio "personale" è un pò diverso, anche se il riferimento a Biffi, geograficamente parlando, mi è anch'esso vicino. Riguardo ai nemici di Ratzinger, ne sono tuttora perennemente circondata, ma spesso capita di vedere qualche "passante" che dopo averlo seguito per un pò, senza opinionisti intermediari, ne resti catturato. E questo mi dice che non raramente il diniego deriva solo dal pregiudizio, soprattutto quando si ricorre per argomentare non ai contenuti ma al confronto. A proposito di odiosi confronti, mi è capitato di far leggere a tradimento stralci da libri di Benedetto e di altri papi, in maniera anonima. La maggior parte delle volte i confrontatori denigratori non hanno avuto dubbi nell'attribuire gli scritti di Ratzinger ad altri considerati più "buoni", solo perchè a loro sentire apparivano meno rigorosi. E' incredibile come gente che chiaramente non ha conosciuto a fondo nessuno di loro, si permetta di giudicare, confrontare e quel che è peggio condannare
Gemma la tua analisi mi trova perfettamente d'accordo,è così che và.è un vecchi metodo "sovietico"(?)insinuare sospetto e demonizzare,metodo che fà presa sulle masse ma non può tenere sempre.il sospetto il pregiudizio l'intimidazione...il metodo oggi dei giornaloni laiconi.tempo fà un sacerdote anziano per commentare lo stravolgimento della realtà che sempre caratterizza certa stampa disse semplicemente:"il grande mentitore".penso che nella sua mentalità formatasi nel seminario negli anni trenta si riferisse al demonio,comunque vero che la sacra scrittura identifica la genesi del male sempre a partire dalla menzonia.a reppubblica non sanno neanche essere originali........ciao Gemma.e un grazie a Raffa.
@gemma
confermo :-)
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