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Kasper: colloqui con la FSPPX quest'estate
Treviri, 24 aprile 2009 - Colloqui per la riunificazione tra il Vaticano e la tradizionalista Fraternità di S. Pio X, secondo le parole del card. della Curia Walter Kasper, potrebbero cominciare quest'estate.
"Non si può sempre rimandare", ha detto il Presidente del Pontificio Concilio per l'Unità dei Cristiani venerdì, 24 aprile, a Treviri.
La FSSPX dovrebbe riconoscere le decisioni del Concilio Vaticano II e il Catechismo cattolico. "Non c'è altro modo", ha detto Kasper. Che è, comunque, contrario ad ultimatum.
Il ritiro delle scomuniche dei quattro vescovi della FSSPX alla fine di gennaio ha portato ad un serio risentimento ebreo-cattolico. Uno dei quattro, il britannico Richard Williamson, nega l'Olocausto.
Kasper ha detto che la Fraternità dovrebbe compiere passi verso il Vaticano. L'obiettivo è, per quanto possibile, riportarli nella Chiesa e non rischiare una divisione permanente.
Il cardinale ha accusato la FSSPX di una "rigida visione tradizionale".
Dispaccio Kipa-apic.ch
da Messainlatino.it
Ecco! Evitiamo gli ultimatum inutili (e dannosi per il dialogo) ed iniziamo nella preghiera i colloqui DOTTRINALI.
Cardinale Kasper, che cosa ci dice sulle dichiarazioni del suo "collega" di Friburgo? Se la sente di essere cosi' perentorio anche con questo prelato?
Mi corregga se sbaglio, Eminenza, ma mi pare che anche l'illustre vescovo sia in contrasto con il Catechismo (si legga qui).
Mi sbaglio?
R.
4 commenti:
almeno i lefebvriani non negano il carattere sacrifico della morte di cristo.
almeno predicano la dottrina cattolica.
certi vescovi sono protestantizzati grazie al concilio e al suo spirito.
Raffaella, sei fortissima, fai dei commenti sintetici ma estremamente incisivi, complimenti.
Dopo le dichiarazioni di mons. Zollitsch, vescovo cattolico, le "divergenze" dei Lefebvriani sembrano bruscolini. Mons. Kasper, cardinale cattolico, se ne rende conto?
Le travi, anzi i macigni, che abbiamo nei nostri occhi ci hanno reso e rendono così ciechi?
Strano però, la polvere che sta nell'occhio del nostro vicino, Lefebvriano, invece, quella la vediamo bene!
Un suggerimento: per vederla meglio prendete il microscopio così non vi sfuggirà nulla!
Kasper, è risaputa la sua contrarietà all'elezione del card. Ratzinger.
Penso che la vera fretta di chiudere con la FSSP X è sua. E gioirebbe nel sapere che i colloqui non portino frutti.
Al contrario, la sua posizione è vicina a quella della Conferenza Episcopale Tedesca. Prima se ne va meglio è per tutta la Chiesa.
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