lunedì 4 maggio 2009

Il Presidente israeliano Peres: diamo il Cenacolo al Vaticano. Il ministro del turismo risponde "picche"


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ISRAELE: PERES AL GOVERNO, DIAMO CENACOLO AL VATICANO

A una settimana dall'inizio della visita in Terra Santa del Papa la stampa israeliana rivela che il presidente israeliano Shimon Peres sta facendo pressione sul governo per cedere al Vaticano il controllo di sei siti acri.
Tra questi, scrive Haaretz, la chiesa dell'Annunciazione a Nazareth, l'orto del Getsemani e il Cenacolo a Gerusalemme, il monte Tabor e la chiesa della Moltiplicazione sulle coste del lago di Tiberiade.
Peres ha chiesto al ministro dell'Interno Eli Yishai di compiere questo passo.
Il collega del Turismo, Stas Misezhnikov, esponente della destra laica di Yisrael Beiteinu, si e' di fatto opposto: "Se fossimo certo che questo grande regalo portasse milioni di pellegrini cristiani penso che sarebbe il caso di pensarci.
Ma fino a quando non ne saremo certi perche' dovremmo farlo?", si e' chiesto il ministro che e' anche responsabile della visita di Benedetto XVI.

© Copyright Agi

Mi rifiuto di commentare la sparata del signor Misezhnikov.
Non e' cosi' che si fanno passi avanti nel dialogo fra Cattolici ed Ebrei.
O i passi dobbiamo farli solo noi Cristiani?
Non ci siamo proprio...
Ottima, invece, l'apertura del Presidente Peres
.
R.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Che grettezza, ragazzi!
Alessia

Anonimo ha detto...

Che dolore per le parole del ministro del Turismo. IL Cenacolo? E' sacro solo perchè deve portare milioni di turisti?.

Se avesse provato un qualunque statista cattolico a proporre qualcosa del genere per un monumento ebraioco. Apriti cielo.....

Anonimo ha detto...

Già alla faccia del dialogo!!!!!!!!

Questi non lo vogliono!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Chi parla di passi avanti nel dialogo? Per i nostri cari "fratelli maggiori", gli unici a dover fare dei passi siamo noi. Indietro!

Anonimo ha detto...

Vebbè,cosa ci si può aspettare da Israel Beitenu?
Va sottolineato invece il gesto di Peres che si dimostra sempre un gran signore.

Antonio

euge ha detto...

Già Antonio hai ragione

ilsanta ha detto...

Tutti ... arrabbiati perchè non hanno fatto il regaluccio al Papa?
Da quando poi regalare monumenti storici è un dovere per favorire un dialogo?
Interessante poi la reazione di coloro che sembrano sdegnati per il collegamento sacro-soldi, come se l'ingresso a Chiese e musei di proprietà del Vaticano fosse sempre gratuito, o come se per far dire una messa i parroci non si aspettino un obolo.

euge ha detto...

Sentivo la mancanza dei suoi post caro " il Santa" anche se devo dire ormai queste tiritere le conosciamo a memoria. Le faccio notare che gli ingressi non si pagano solo ai Musei Vaticani ma, anche in tutti gli altri musei salvo rarissime occasioni. Ti dp ragione solo siu una cosa che comunque è a discrezione della persona l'obolo ai parroci per le messe di cui parli. Inoltre vorrei ricordarti che in Vaticano c'è anche una farmacia dove si possono acquistare farmaci che in quelle comunali o non trovi, oppure ti ci vorrebbe il mutuo per pagarle; se non sbaglio questo è un servizio sociale e non mi sembra che si paghino biglietti di ingresso!
Dunque, evitiamo di tirare fuori sempre le solite rancide minestre riscaldate per giustificare l'astio contro la chiesa che hanno un sapore di slogan dettati della sterile ideologia.
P.s Per me il cenacolo possono anche tenerselo. Molto spesso caro santa non è il valore materiale del gesto che conta ma, almeno il proposito di farlo. Non ti pare?????'
Buona serata

ilsanta ha detto...

Se dunque non c'è scandalo per il pagamento dei biglietti nei musei vaticani perchè stupirsi se un Ministro del turismo, il cui compito è proprio quello di incrementare il turismo come fonte di reddito, fa di quei "doni" una questione finanziaria?
In merito alla farmacia vaticana ricordo sommessamente che non è soggetta alle stesse imposizioni fiscali delle farmacie italiane, se questo è fare opere socilmente utili allora anche le isole Cayman sono piene di filantropi.
Il fatto poi di trovare farmaci non in vendita in Italia non è necessariamente un fatto positivo, la normativa italiana su questo è garantista e prima di mettere in commercio un farmaco potenzialmente pericoloso o inutile devono essere effettuati i controlli del caso. Evidentemente in Vaticano questi controlli sono più morbidi, prima è meglio vendere, poi chi vivrà .....
Occhio alla minestra riscaldata, a quanto pare .... brucia!

Mefistofele ha detto...

No! Caro santa non è la minestra riscaldata che brucia a noi ma, è la verità brucia a te.

Caron Dimonio ha detto...

A quanto leggo la grettezza non è solo nel ministro del turismo.

Amici lasciamo perdere ......... Tanto siamo abituati a queste
" sortite". Ognuno è libero di pensarla come vuole le cose importanti sono altre.
Ricordate sempre il Sommo Poeta
" Non ti curar di lor........ etc. etc."

gemma ha detto...

trattandosi di gesti finalizzati al tanto celebrato dialogo ed essendo il cenacolo un possibile simbolo nel contesto di questo dialogo, ridurre tutto a questioni di guadagno e turismo mi pare molto poco attinente al discorso religioso. Probabilmente Peres e il ministro parlano lingue diverse

ilsanta ha detto...

@ Gemma
Visto che la questione denaro-simboli religiosi mi pare che sia da porsi da entrambe le parti, non credo che regalare quelle che sono universalmente considerate delle opere d'arte tanto per conciliare il dialogo sia una pretesa da poco, Papa o non Papa che sia.
Ricordo sommessamente che non tutti gli appartenenti ad altre religioni sono tenuti ad osannare il Papa come i cattolici.

@ Mefistofele e Caron ... bella accoppiata ....

Per essere due persone che proclamano l'idifferenza verso QUELLI come me, vi siete ben prodigati.

elena ha detto...

Di solito si regala cio' che non sfrutta guadagno e non il contrario...
La sortita del ministro mi sembra piu' un rigurgito di infantilismo che un vero e proprio interessamento per il turismo, anche perche' con i problemi di sicurezza che hanno hai voglia ad incentivare i pellegrinaggi!!

ilsanta ha detto...

@ elena

Mi pare che l'infantilismo stia di casa fra i fan duri e puri del Papa, il quale, in tuttta onestà, non mi pare abbia nemmeno commentato l'accaduto, ci hanno pensato in sua vece coloro che ritengono che regalare monumenti sia una cosa normalissima e dovuta ....

Anonimo ha detto...

Il Papa non è una Rock star i fun lasciamoli a quelli che rompono i timpani con i concerti negli stadi.

Il Papa non viene osannato da nessuno! Il Papa viene seguito ed ascoltato se si vuole. Mentre vedo che ci si rifugia sempre e comunque dietro slogan propagandistici che ormai hanno fatto il loro tempo, quando non si hanno frecce al proprio arco.

ilsanta ha detto...

Che quanto ho detto finora sul rapporto Chiesa denaro sia uno slogan propagandistico lo devi dimostrare tu caro anonimo, io ho portato degli esempi chiari e concreti senza peraltro esprimere giudizi in merito, ma solo ai fini di un confronto.
Che il Papa non venga osannato è una tua opinione personale come per me vale il contario. Tuttavia ti chiedo di darti un'occhiata intorno e vedere i commenti di alcune persone su questo blog.
Per alcuni il Papa è un essere infallibile, mai un commento negativo, mai un appunto, mai un disaccordo. Ciò che dice il Papa è sempre giusto, intelligente, moderato e motivato, sempre!
Ora tu forse il fanatismo in tutto questo non lo vedi perchè pensi solo alle folle chiassose dei concerti, ma non serve andare ai concerti per essere fanatici (fan) di qualcuno, il fatto che una persona sia libera di seguire ciò che dice e fa il Papa mi pare il minimo, la stessa libertà la ha anche chi segue le rockstar ai concerti.

Raffaella ha detto...

Attenzione a mantenere un tono rispettoso verso il prossimo!
R.