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Il "Papa Ratzinger blog" vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non si tratta di un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque, a fini di consultazione, documentazione, ricerca e studio. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione.
4 commenti:
Un bell'articolo delicato, a parte un passaggio in cui si mette in dubbio la capacità di "umana comprensione" del "Palazzo Apostolico".
Quando il peccato è pubblico, anche la richiesta di perdono deve essere pubblica, ma pure la penitenza, cioè l'opera di riparazione del peccato e dello scandalo deve essere pubblica. Ora siamo al secondo passo. E non c'è da stupirsi che Marrazzo si rivolga al Papa: dopotutto è e rimane il suo Vescovo.
Vicenda troppo intima e dolorosa per essere divulgata. Si impone il silenzio anche se si tratta di un personaggio pubbblico
Mah! Se fosse vero, è gravissimo, secondo me, che la cosa sia trapelata.
In ogni caso, perchè al signor Marrazzo non poteva bastare la confessione ad un sacerdote?
E' vero che si tratta di un uomo pubblico ma il perdono è di Dio non del Papa...
Quanto al paragone con Enrico IV e Canossa si tratta di una sciocchezza...l'offesa in quel caso era stata, direttamente, al Papa in quanto Vicario di Cristo.
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