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ANGLICANI: DA 2010 NUOVA FASE DIALOGO CON CATTOLICI SU ETICA
(ASCA) - Roma, 26 nov
Iniziera' l'anno prossimo una nuova fase del dialogo teologico tra anglicani e cattolici, con l'obiettivo di affrontare proprio le piu' spinose questione etiche che dividono le due Chiese: e' quanto emerso dalla tre giorni di ''colloqui informali'' ecumenici a Roma di una commissione mista anglicano-cattolica guidata dal card.
Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per l'unita' dei cristiani e dal reverendo Kenneth Kearon, segretario generale della Comunione anglicana.
La terza fase dei lavori dell'Arcic (Anglican-Roman Catholic International Commission; due fasi si sono gia' concluse nei decenni passati, portando alla stesura di accordi teologici tra le due Chiese) affrontera' le ''questioni fondamentali sulla Chiesa come comunione, locale e universale'', e il modo in cui ''la comunione della Chiesa locale e universale riflette sul giusto insegnamento etico'', spiega un comunicato della Comunione anglicana. Questa nuova fase si avviera' nel 2010 e nei prossimi mesi verranno definiti il calendario degli incontri e i partecipanti ai lavori.
L'accelerazione arriva dopo che l'incontro di sabato scorso tra papa Benedetto XVI e l'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams ha ''riaffermato il desiderio di rafforzare le relazioni ecumeniche tra anglicani e cattolici''.
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5 commenti:
Raffa, ti segnalo il sommario del nuovo n° di micromega, pura velenosissima bile antipapale condita da disinformazione di rara virulenza.
Le farneticazioni di Flores d'Arcais compaiono anche sul Fatto via finesettimana.org
http://temi.repubblica.it/micromega-online/micromega-62009-il-sommario-del-nuovo-numero-in-edicola-da-venerdi-27-novembre/
Alessia
Che noia...che barba...che barba...che noia...che palle!
Il mondo va avanti, MicroMega vive ancora nel secolo scorso!
R.
Mamma mia, ma questi sono fissati cronici....! Chiamate un'esorcista, please!
non accetto lezioni di illuminismo da chi vede l'oscurantismo solo nella chiesa cattolica, ha censurato la libertà di espressione del discorso di Ratisbona, vede ovunque bimbi inquietati dal vecchio crocifisso ma resta prudentemente indifferente nei confronti di un nuovo che avanza non sempre tollerante, finge di non ricordare le encicliche di Giovanni Paolo II, soprattutto pretende dalla chiesa ciò che lui stesso non è in grado di fare, ovvero staccarsi dal passato e dalle soluzioni fallimentari del secolo scorso. Si aprisse un pò di più al mondo, si accorgerebbe che il post 68 è lontano e non rappresenta più la modernità, la società è stata già ampiamente plasmata da quella corrente di pensiero e le risposte utili all'uomo tormentato di oggi potrebbero anche essere altre. Anche il contesto religioso dell'occidente è cambiato. Ci vorrebbe un concilio anche per micromega...
Comunque, si rassegni Flores d'Arcais, non potrebbe essere altrimenti, una chiesa gradita a chi vuol dimostrare la non esistenza di Dio e a chi la vuole fuori da ogni interessamento alla vita, sarebbe praticamente giunta al capolinea e ridotta a mera agenzia sociale. E lui non saprebbe più su cosa argomentare perchè di occuparsi di altri oscurantismi non è ancora aria, (paura ehhh????), almeno fino al prossimo Voltaire. Il papa del sillabo invece in copertina lo si può caricaturare come si vuole
Che ridere! Sono ormai alle crisi isteriche.
Come dicono loro, gli resta solo l'Arcivescovo di Milano, ma per il Cardinale non mi sembra una gran titolo d'onore. Certo qualcuno nella Diocesi Ambrosiana è capace pure di fregiarsene... Penso ad esempio a Don Giorgio, grande fan di Micromega e di Tettamanzi, da lui definito: "un amore" e "il migliore cardinale
di questa nostra Chiesa italiana!" Sul suo sito dice di averglielo pure detto, facendolo arrossire. E ci credo!
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