mercoledì 9 dicembre 2009

Il Papa: “Quando sorgono controversie nella Chiesa, il riferimento al ministero petrino garantisce fedeltà alla sana dottrina" (Sir)


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Il suggerimento di Benedetto in Piazza di Spagna: Capovolgiamo lo sguardo. Ma per davvero (Corradi)

Massimo Gramellini commenta il discorso del Papa: Il bene difficile (La Stampa)

Il Papa all'Angelus: la Chiesa è esposta ad influssi negativi, Maria ci indica la rotta. Il saluto all'Azione Cattolica (Izzo)

UDIENZA GENERALE: DIRETTA IN CORSO

Discorso del Papa, l'autocritica dei direttori: "Osservazioni giuste" (Bruzzone)

Lucia Annunziata commenta le parole del Papa: Il male inevitabile (La Stampa)

Incredibile Melloni! Sembra difendere il card. Tettamanzi ma in realtà mira a "condizionare" il Papa

Sbattiamo il bene in prima pagina: Gianni Riotta commenta le parole del Papa

Le parole del Papa, gli attacchi a Tettamanzi (Tornielli)

Sei cardinali in pensione. Bertone invece resta e prova a rifare la curia (Rodari)

Il Papa ha reso omaggio pubblicamente a tutti coloro che in silenzio, non a parole ma con i fatti, praticano la legge dell'amore (Tornielli)

Benedetto XVI: «Meccanismo perverso sfrutta invisibili». Bagno di folla per l'Immacolata (Verucci)

Giuliano Ferrara: Perché si può criticare Tettamanzi senza malizia (Il Foglio)

Amicone a Tettamanzi: La solidarietà banale stanca, quella vera a Milano c’è. Non c’è un’idea forte e viva di Cristo, invece (Il Foglio)

Polemica Lega-Tettamanzi: rassegna stampa dell'8 dicembre 2009

Lo straordinario discorso del Papa in Piazza di Spagna nel commento di Padre Lombardi e di alcuni direttori di quotidiani e settimanali (Adnkronos)

Il Papa: "Nella città vivono – o sopravvivono – persone invisibili, che ogni tanto balzano in prima pagina o sui teleschermi, e vengono sfruttate fino all’ultimo, finché la notizia e l’immagine attirano l’attenzione. E’ un meccanismo perverso, al quale purtroppo si stenta a resistere. La città prima nasconde e poi espone al pubblico. Senza pietà, o con una falsa pietà. C’è invece in ogni uomo il desiderio di essere accolto come persona e considerato una realtà sacra, perché ogni storia umana è una storia sacra, e richiede il più grande rispetto" (Atto di Venerazione alla Madonna Immacolata)

Il discorso del card. Tettamanzi alla vigilia della Solennità di Sant'Ambrogio

I viaggi del Papa nel 2010: quattro visite in Italia e quattro all'estero. Domenica all'Hospice "Sacro Cuore" di Roma (Izzo)

Il Papa sarà a Palermo il 3 ottobre 2010 in occasione di un raduno delle famiglie e di un incontro con i giovani (Zenit)

A proposito dell'atteggiamento dei mass media: l'articolo di Giuseppe Reguzzoni sul card. Tettamanzi e la riduzione dell'Ansa

Discorso del Papa in Piazza di Spagna: il commento di Salvatore Izzo

Il Papa: i mass media tendono a farci sentire sempre 'spettatori', come se il male riguardasse solamente gli altri (Il Giornale)

Il Papa: l'inquinamento dello spirito rende i nostri volti meno sorridenti, più cupi, ci porta a non salutarci tra di noi, a non guardarci in faccia

Il Papa: Ogni giorno attraverso i giornali, la televisione, il male viene raccontato, ripetuto, amplificato, abituandoci alle cose più orribili

Discorso fortissimo del Papa in Piazza di Spagna

Annunciate oggi nelle varie diocesi le visite pastorali del Santo Padre in Italia nell'anno 2010: Torino, Sulmona, Carpineto Romano e Palermo (R.V.)

Il Papa visiterà Sulmona il 4 luglio 2010 (Pantano)

Il nunzio in Irlanda: Scuse per '"tutti gli errori commessi"

Il Papa: "Cari amici, che gioia immensa avere per madre Maria Immacolata! Ogni volta che sperimentiamo la nostra fragilità e la suggestione del male, possiamo rivolgerci a Lei, e il nostro cuore riceve luce e conforto...La Chiesa stessa, anche se esposta agli influssi negativi del mondo, trova sempre in Lei la stella per orientarsi e seguire la rotta indicatale da Cristo" (Angelus)

BENEDETTO XVI: UDIENZA, MINISTERO PETRINO “GARANZIA” NELLE “CONTROVERSIE”

“Quando sorgono controversie nella Chiesa, il riferimento al ministero petrino garantisce fedeltà alla sana dottrina e dona serenità e libertà interiore”. Lo ha detto il Papa, attualizzando nella catechesi dell’udienza generale di oggi la figura di Ruperto di Deutz, monaco benedettino del XII secolo. In tempi “segnati da contrasti tra il Papato e l’Impero”, a causa della cosiddetta “lotta delle investiture”, con la quale “il papato voleva impedire chela nomina dei vescovi e l’esercizio della loro giurisdizione dipendessero dalle autorità civili, che erano guidate per lo più da motivazioni politiche ed economiche, non certo pastorali”, Ruperto – ha affermato Benedetto XVI – si distinse “per l’integerrima dirittura morale e per il forte attaccamento alla sede di Pietro”. Nel 1116 – ha ricordato il Papa - gli avversari vollero addirittura processare Ruperto, che benché assolto da ogni accusa preferì recarsi per un certo tempo a Siesburg. Poiché, però, le polemiche non erano ancora cessate quando fece ritorno nel monastero di Liegi, decise di stabilirsi definitivamente in Germania. Nominato abate di Deutz nel 1120, vi rimase fino al 1129, anno della sua morte. Se ne allontanò solo per un pellegrinaggio a Roma, nel 1124.

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