martedì 18 novembre 2008

Il Rabbino Laras su Eluana Englaro: "Non sospendere l'alimentazione e l'idratazione"


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Englaro/ Rabbino Laras: Non sospendere alimentazione idratazione

"Pur consapevole che è un tema difficilissimo"

Roma, 18 nov. (Apcom)

Il rabbino Giuseppe Laras, presidente dell'Assemblea rabbinica d'Italia, reputa che non si dovrebbe sospendere l'alimentazione e l'idratazione a Eluana Englaro.

"E' una situazione molto delicata", afferma rav Laras interpellato dai cronisti a margine di una tavola rotonda alla Camera dei deputati.
"Da un punto di vista ebraico la vita umana non appartiene all'uomo e va rispettata fino alla fine. Nel caso di Eluana Englaro c'è una vita che persiste e si svolge autonomamente. Si tratta di una persona che si sveglia e si addormenta, si nutre, ha le sue funzioni che non sono indotte. E' quindi difficile immaginare che si tratti di una vita spenta.
A mio parere - afferma Laras - non si può, in questa situazione, sospendere l'alimentazione e l'idratazione, pur nella consapevolezza che ci troviamo di fronte ad un tema difficilissimo e pur nel rispetto dovuto a chi, come il padre di questa povera ragazza, deve gestire questa situazione".

8 commenti:

Anonimo ha detto...

la vita di eluana non si svolge autonomamente come dice il rabbino laras, purtroppo. essere alimentati da un sondino che decide lui quando nutrirti non vuol dire essere autonomi.

Raffaella ha detto...

E i neonati?

Anonimo ha detto...

i neonati sono sani e non hanno l'elettroencefalogramma piatto

Raffaella ha detto...

Perche' Eluana ha l'encefalogramma piatto?
E da quando?
E' forse morta dal punto di vista cerebrale? E allora perche' non si procede con l'espianto degli organi?
Prima di scrivere inesattezze ci si informi.
Eluana non ha l'encefalogramma piatto per il semplice fatto che respira da sola.
Questo e' l'ABC per entrare in un argomento delicato come questo.
R.

Anonimo ha detto...

mea culpa. però come si fa a paragonare la condizione di eluana a quella di un neonato.

Raffaella ha detto...

Mi risulta che il neonato non sia autosufficiente, ma abbia bisogno del biberon o del cucchiaino.
In questo senso la sua condizione e' paragonabile a quella di Eluana e di tanti nostri nonni che hanno bisogno di aiuto altrui per nutrirsi.

Anonimo ha detto...

Scusate, ma paragonare Eluana a un neonato o ad un anziano non ha senso, a meno che la perdita dell'autocoscienza tramite incidente stradale possa essere considerata "naturale".
In ogni caso, non e' questo il problema: il caso Welby, persona in pieno possesso delle facolta' mentali che chiedeva la sospensione delle cure (e nient'altro) aveva ugualmente suscitato enormi polemiche. Dietro a queste polemiche (Eluana soffrira', si puo' ancora risvegliare, e' ancora viva) la verita' banale e' una sola: una parte della societa' civile vuole proporre come principio universale la concezione che la vita appartiene a Dio e non all'uomo. Liberissimi di pensarlo e di agire di conseguenza. Ci sono pero' delle persone che la pensano diversamente e che chiedono liberta' nel disporre della propria vita in questi casi particolari.
P.S. Una legge sul testamento biologico avrebbe probabilmente spazzato via tutte queste sterili polemiche.

Raffaella ha detto...

Non ci sono problemi!
Ribadisco: nessuno impone nulla a nessuno, ma in una democrazia vige il principio per cui il popolo e' sovrano ed elegge i propri rappresentanti in Parlamento.
Se le leggi vigenti non piacciono, si propongano referendum abrogativi o si facciano proposte normative.
Lamentarsi per una presunta ingerenza della Chiesa non ha senso.
R.